Mi dispiace Luca, ma ti sei declassato da solo quando hai affermato che poni questa domanda per divertirti. La verità e che sei un anticonformista travestto da bigotto per non spaventare queli che lo sono per da vero.
comunque io ti vedo così malgrado questo piccolo incidente "diplomatico".
Ti dico subito che c'è poco da divertirsi quando si parla della morte, o meglio ci sarebbe da sganasciarsi dalle risate se attraverso una telecamera nascosta potevamo vedere alcuni utenti maneggiare la tastiera con le dita intrecciate, chi si toccava i zibidé, altri che cercavano ferri di cavallo, corna rossi, oppure chiedere ad Andreotti ( confidando sulla sua bontà ) se era possibile toccare la gobba.
Caro Luca, in Italia non ci frega nessuno in fatto di superstizioni, tanto é vero che molte ritualità religiose, ancora oggi, conservano l' impronte pagane.
Quindi parlare di MORTE, equivale essere eretici, col rischi di essere bruciato vivo per mano della santa inquisizione, stai in campana !!!. Volevi divertirti ? Spero di averti fatto sorridere anche perché quando si parla della morte c’è la tendenza di doverla addebitare sempre agli altri e mai a noi.
Beh, se vuoi sapere la verità, giusto per soddisfare quel tuo legittimo sfizio di conoscere un pizzico della nostra personalità, alla morte ci penso tutte le notti, a volte ci parlo, gli sorrido, gli dico di aver pazienza visto che mi sorveglia da quando son nato. Per quanto mi riguarda mi è simpatica, in un certo senso si tratta di una liberazione vera e proprio, perché io credo nello spirito ma non perché lo dice la chiesa o altri bigotti indottrinati a dovere !!!! So con certezza ( vale solo per me ) che dopo la morte c’è un intervita che supplisce all’ esistenza terrena in attesa del risveglio letargico. Lo spirito una volta svegliatosi dal letargo fa un bilancio di quello che ha combinato in terra e decide un nuovo programma per completare il ciclo incarnativo. Questa è la morte, di cosa dobbiamo aver paura? Perché c’è tutto questo tabù intorno alla morte quando ancora non sappiamo vivere a pieni polmoni? E’ la vita quella che veramente mi fa paura !!!, infatti essere governati da certi uomini così avidi, così corrotti, così pieni limiti intellettivi, così parassiti, così ipocriti, anche se sarei disposto a porgere l' altra guancia, comunque non c’è da stare allegri. Infatti non ha mai offerto nessuna guancia perchè dignità. Ritornando sull'argomento, la fregatura e che a mettere i bastoni tra le ruote è la psiche: come reagirà quando verrà il mio turno ?
Luca…..conosci una palestra che c’ insegna a morire bene?
E se poi qualche imbecille decide che di fronte ad una malattia terminale è necessario soffrire senza optare per una morte dignitosa , come la mettiamo?
Ciao Luca e non rinnegare il tuo anticonformismo !!!!
2007-02-03 14:51:47
·
answer #1
·
answered by Anonymous
·
3⤊
0⤋
La soglia di una vita nuova. Visiterò volentieri il sito, Se ti fa piacere, vieni a visitare il mio www.webalice.it/lampick, vedi anche link sul mio "status".
2007-02-03 20:16:24
·
answer #2
·
answered by vampick 7
·
2⤊
0⤋
Perchè le persone tendono sempre a chiedersi che cos'è la morte...
Che cos'è la vita?
Se spiegassi la morte dovrei spiegare la vita...
Se spiegassi la vita dovrei spiegare la morte...
Ma NON SONO UNA LA CONSEGUENZA DELL'ALTRA...
Siamo imprigionati in un corpo...
Un corpo costruito da cellule...
Delle cellule destinate ad invecchiare...
Un invecchiamento destinato a frammentarsi...
Un frammento che ci libera...
Una libertà che ci rende nuovamente...
Prigionieri...
2007-02-03 13:11:48
·
answer #3
·
answered by ஞlillaehusஜ 6
·
2⤊
0⤋
la domanda non è seria, è banale anzi BANALIZZATA da tutte le definizioni che sono state date da millenni.
Ciò che la fa seria è la TUA spontaneità. Io ti dico quello che ne penso: la morte come ANNULLAMENTO di ME, non esiste (non mi passa neanche per l'anticamera del cervello); io non mi riconosco nè in un braccio, un polmone, ...o qualsiasi altra parte del mio corpo.
Purtroppo però la MORTE è l'annullamento dei miei ricordi; ma questo succede di giorno in giorno e di anno in anno: il "ME" che ero a sette anni, somigliava a quello che sono adesso ? PER NIENTE; quindi il "ME" dei miei sette anni è morto; ne provo PENA e NOSTALGIA; ma anche oggi, che la mia fanciullezza è morta, trovo da spassarmela e da consolarmi.
E se vuoi provare cosa significa MORIRE, abbandona tutto e tutti e vai a vivere altrove; capito ? Se uno non vuole temere la morte, non deve affezionarsi troppo alle cose e alle persone che lo circondano.
Detto questo, molti sono fiduciosi che ci sia una sorpresa positiva; conviene sperarci, lo diceva anche Pascal. Stai in pace.
2007-02-03 12:24:57
·
answer #4
·
answered by wakab 4
·
2⤊
0⤋
....cantando....
la morte verrà all'improvviso
avrà le tue braccia e i tuoi occhi
ti coprirà d'un velo bianco
addormentandosi al tuo fianco...
Bella canzone quella di De Andrè sulla morte, ed ora un mio piccolo contributo personale.
Spero che gli scienziati trovino il modo di non farci morire per tanti tanti tanti anni, credo che la decadenza che si è instaurata nel nostro codice genetico è colpa dei virus e che - come dice la Bibbia - sulla terra primitiva - prima dell'attacco dei virus al nostro mondo - il genere umano viveva molti più anni.
Volendo dare una risposta più attinente,
dirò che per me la morte è un pensiero
e quando passo davanti al cimitero penso:
...domani potrei essere tra loro, non essere triste!...
e così mi sento meglio.
CIAO!
2007-02-03 13:45:52
·
answer #5
·
answered by Vertera 1
·
1⤊
0⤋
Morte........la fine di qualcosa o l' inizio? Potrebbe semplicemente essere il punto di passaggio da una realtà a un' altra, una sorta di porta che conduce a una stanza differente da ciò che conosciamo, oppure la fine di tutto e basta.
2007-02-03 12:44:18
·
answer #6
·
answered by Alien Inside ORIGINAL 5
·
1⤊
0⤋
la morte è... il senso della vita!
2007-02-03 12:35:08
·
answer #7
·
answered by Night Suond 4
·
1⤊
0⤋
La morte è necessità di rinnovamento, è energia per lo scorrimento continuo.
Noi moriamo per permettere ai nostri figli di migliorare ciò che di meglio abbiamo loro affidato: la possibilità di avere altri figli, e di poter morire per continuare, sempre meglio, finchè ne avranno l'opportunità.
L'opportunità è la vita, la morte è il privilegio di trasmettere questa opportunità.
Buonanotte ragazzi, e buone cose.
2007-02-03 12:10:33
·
answer #8
·
answered by Ariel 6
·
1⤊
0⤋
risposta filosofica alla hegel:
la morte è la negazione della vita e dell'essere, è non essere.
ma da un negativo nasce sempre un positivo quindi la negazione della vita è la sua affermazione.
certo tutto questo giro di parole secondo me non ha senso, quando muori non ci sei più, come fa la tua vita ad affermarsi??
la morte è fine.
2007-02-03 12:08:52
·
answer #9
·
answered by Cagliostro! 3
·
3⤊
2⤋
un giorno già scritto da qualche parte, una continuazione a spender soldi e farci fregare soldi anche per un addio, un pianto liberatorio o un pianto mai più cancellabile, un giorno che dura un più o meno un mese per gli amici una vita per i tuoi cari un giorno e chissà quante vite per te...
2007-02-03 11:54:41
·
answer #10
·
answered by perseo_36o 2
·
2⤊
1⤋