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Dopo due film in italia, Gabriele Muccino, è regista de "La Ricerca Della Felicità" interpretato da Will Smith ed ancora nelle sale...
Film "hollywoodiano" dalla A alla Z....
Come ha fatto questo salto di qualità?

2007-02-03 06:01:43 · 19 risposte · inviata da katartika81 3 in Musica e intrattenimento Celebrità

19 risposte

E' stato Zach Braff a lanciare la carriera di Gabriele Muccino oltreoceano, quando, in tempi non sospetti, decise di puntare su "L'ultimo bacio" per farne un remake all'americana. Ora Muccino è richiestissimo: oltre a dirigere Will Smith in "The Pursuit of Happyness", ha firmato un contratto come regista con la Focus Features per mettersi dietro la macchina da presa di "A Little Game Without Consequence". Complimenti all'Italia... ha perso un'altra perla!!!

2007-02-03 06:42:15 · answer #1 · answered by Manuxxx 3 · 0 0

non ho capito l'articolo riportato da Maya e sono andata sul blog.......per cui clicco il link della madre di Muccino... eccolo

ANTONELLA CAPPUCCIO: quando l'anima si mostra
Antonia Bonomi

Nel 1969 scatta la molla: Antonella Cappuccio sceglie la strada della pittura. Lascia il posto fisso alla Rai, dove lavora come costumista, e inizia a dipingere a tempo pieno.
È follia? È coraggio?
Entra nel gruppo Nuova Maniera Italiana, ma nel 1995 ne esce perché "stanca di fare l'eterna seconda". Se ne va seguita da un anatema: "Entro un anno sarai sparita dalla circolazione".
È follia? È coraggio?
Nel giugno dello stesso anno eccola a San Francisco dove espone, da sola, al Museo Italo Americano. È un successo clamoroso, tanto per smentire le prefiche.
Tra gli altri Rollo May, psicanalista, Laura Huxley, Guido e Katriona Munthe le commissionano i propri ritratti. Questi ultimi fanno omaggio al principe Carlo d'Inghilterra, loro amico, di un bellissimo ritratto dipinto da Antonella Cappuccio. E il principe ringrazierà personalmente.
Frederic Spiegelberg, storico delle religioni il cui ritratto fatto da Antonella Cappuccio è esposto all'Università di San Francisco, ha scritto all'artista confidandole di riconoscersi così profondamente in esso al punto di sentirsi più a suo agio davanti al ritratto che nelle proprie pantofole.
Sono state follia o coraggio le scelte di Antonella Cappuccio?
Osservando il suo quadro natale, sia nel 1969 sia nel 1995, era semplicemente la "vocazione" che aveva deciso di uscire allo scoperto. Nel primo caso la vocazione artistica, nel secondo il sano pizzico di ambizione inserito da Giove nel Leone che avvertiva come estremamente limitante per la propria affermazione come artista, più che sul piano sociale, le scelte decise dal gruppo.
Il giudizio dei critici su Antonella Cappuccio non può che sottolineare qualità che saltano all'occhio anche di chi critico d'arte non è.
Si avverte il suo grande amore per la pittura, più che per il quadro come del resto dice lei stessa.
Il "far presto" non fa parte del suo temperamento. Le immagini che nascono sono frutto di una profonda cultura e di una grande passione non, semplicemente, abilità "da mestiere". Duccio Trombadori ha sagacemente intuito che quello della Cappuccio è un "personalissimo manierismo che fa del testo un pretesto e del riferimento colto un'occasione per evocare atmosfere e stati d'animo".
Solare, sensuale, malinconica, accurata nei particolari, antichizzante e contemporaneamente rispettosa della attualità dei volti che ritrae, sono la sua pittura e lei, perché Antonella Cappuccio "è" in tutto ciò che dipinge.
Di sé dice: "Ho un concetto romantico della pittura" e a chi le chiede quali sono i suoi modelli risponde: "Sono figlia di tutti e di nessuno".
E le si può credere. Il suo amore per il classico, per il bagaglio culturale che ci viene dall'antichità è evidenziato dall'ascendente nel Cancro, il segno della tradizione, mentre il Pesci, segno natale, accentua l'intuito, il fiuto psicologico che permette alla Cappuccio di "capire" l'intimo di chi ritrae in modo quasi medianico e di trasportarlo nell'opera. Un esempio lampante è il ritratto di Carlo di Inghilterra. L'espressione intelligente e serena del principe gli appartengono al di là dell'immagine fatua e goffa che ci rimanda la stampa pettegola.
Solare, ingenua e forte, determinata e romantica con un velo di malinconia, sincera nel pensiero e nella professionalità Antonella Cappuccio dipinge la vita anche quando raffigura statue o abiti acefali.
Emblematico è il quadro raffigurante l'uomo che gioca a dadi con la Morte: il dado cade nell'acqua…ognuno può immaginare la conclusione che vuole, magari cambiarla a seconda dello stato d'animo.
Secondo la filosofia di Antonella c'è sempre una speranza.
Opere di Antonella Cappuccio, tra le varie sedi, sono esposte in Vaticano e presenti in importanti chiese, il ritratto che ha fatto a Benedetto XVI è nelle stanze del papa che, ricevendolo, ha sorriso dicendo: "Mi riconosco".

2007-02-03 20:44:07 · answer #2 · answered by jenny 2 · 1 0

E' stato Will Smith a sceglierlo come regista. In una intervista ha detto che Muccino era l'unico a riuscir a far trasparire i sentimenti.

2007-02-03 06:10:31 · answer #3 · answered by tea 4 · 1 0

mah avra chiuso gli occhi ed ingoiato!!!

2007-02-03 06:08:37 · answer #4 · answered by KLODJAN 2 · 3 2

Ha sudato sette camicie, ha ottenuto molto successo, e di conseguenza molte entrate monetarie. Si è fatto una buona reputazione all'estero ed ha proposto alle celebrità straniere di partecipare. Tutto qui :)

2007-02-03 06:07:44 · answer #5 · answered by Bionda, Biondino e Piccolino 5 · 1 0

me lo sono chiesto anche io!!!mah..avrà qualche conoscenza...ma il film rimane davvero bello!!

2007-02-03 06:04:59 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 0

Il film "la ricerca della felicità" è bellissimo, perciò io dico che lo ha meritato sicuramente! Con la determinazione si arriva a tutto!

2007-02-04 05:03:30 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

Se lo merita...

2007-02-04 03:08:13 · answer #8 · answered by *Iside^ 5 · 0 0

Lo ha voluto Will Smith come regista

2007-02-03 06:16:06 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

In un' intervista radiofonica ha raccontato d' aver partecipato ad una vera e propria selezione. Tra l' altro si "vantava" d' aver fatto colpo con una frase di questo genere - " potrete scegliere un regista americano...ma solo uno straniero può capire il bisogno del sogno americano che rappresenta la storia di questo film..."-

2007-02-03 06:15:49 · answer #10 · answered by Caìgo 7 · 0 0

Pare che il film "l'ultimo bacio" trasmesso in pochissime sale negli USA, abbia avuto molto successo.

2007-02-03 06:14:47 · answer #11 · answered by Anonymous · 0 0

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