La tua domanda è, neppure troppo velatamente, tendenziosa e a niente vale la tua dichiarazione di non critica al Governo.
Ad ogni modo, le tue osservazioni sono certamente valutabili attentamente, e credo che un'attenta analisi non possa trovare le ragioni di tanta violenza in un unico movente.
A mio parere le colpe sono, essenzialmente, di chi si macchia di una violenza inaudita ed inaccettabile qual'è quella consumatasi a Catania. Possiamo discutere e trovare tutte le giustificazioni che vogliamo, dire che "la gente non si identifica più con lo Stato e non si sente tutelata", che "si sente solo tartassata dai balzelli", ma questo non basta per giustificare una violenza di tali proporzioni e soprattutto la morte di un tutore dell'ordine.
Sarà indispensabile adottare misure straordinarie e severe, ci mancherebbe, ma il problema non risiede in questo o quel provvedimento per arginare fenomeni di violenza da stadio. Ti farei notare in proposito che paesi europei come la Germania e l'Inghilterra sono certamente più severi e riescono forse a contenere meglio questi rigurgiti di aggressività incontrollata, tuttavia neppure questi provvedimenti risolvono il problema alla radice.
La violenza nasce prima di tutto in una società violenta, disorientata, priva di valori concreti e del senso civico che è proprio di una comunità civile realmente evoluta. La violenza negli stadi è un fenomeno troppo complesso perchè lo si possa ricondurre ad un motivo preciso ed individuabile nel tempo. Certo è che se la scintilla si crea in gruppi ristretti che fanno da catalizzatori, questi fenomeni possono coinvolgere, in quel contesto, anche persone che altrimenti non sarebbero capaci di liberare tanta energia negativa. Sono certo che molti "violenti" durante quella partita non saprebbero neppure dare una motivazione razionale del loro gesto, e magari nel loro vissuto quotidiano sono pure persone del tutto anonime e neppure particolarmente interessanti.
Le motivazioni quindi sono tante e complesse.
Senza voler assumere atteggiamenti moralisti ed apocalittici, dico solo che una società - a livello mondiale - che tiene in piedi un perverso sistema di divisione fra pochi ricchi e moltissimi poveri, fra pochi miliardari e molti, troppi individui costretti a fare i salti mortali per soppravvivere è una società marcia nelle sue fondamenta.
Non a livello nazionale ma, ripeto, mondiale il sistema è malato. Non posso fare a meno di fare il confronto fra la mia anonima ed umile esistenza e quella di calciatori, pur bravi, che vengono acquistati e venduti per cifre da mal di testa e che guadagnano cifre da capogiro per dare calci ad un pallone e mettere quell'oggetto dentro una rete. Che, nonostante vivano senza alcun problema economico, vengono utilizzati nelle pubblicità di una compagnia telefonica perchè fanno maggiore presa su un pubblico di ignoranti che vedono in quei calciatori degli eroi o addirittura dei semi-dei. E molti bravi giovani che studiano nelle accademie di Arti Drammatiche magari potrebbero vedere in quelle pubblicità una buona occasione per promuoversi ed invece neppure vengono presi in considerazione.
Non posso fare a meno di confrontare la mia vita problematica con quella di una Paris Hilton che mentre sono a tavola mi dice "melio cambiare, no?", e che si fa riprendere senza mutandine o facendo un servizio di bocca al fidanzato (pubblicato poi su internet) perchè, ricca ed annoiata, non sa che fare durante la giornata. Non posso fare a meno di confrontare la mia vita di cittadino in cerca di un lavoro stabile con quella di un Ronaldo. Il fenomeno...perche?
Questo è solo un aspetto del degrado mentale che caratterizza il nostro mondo.
Si potrebbe, volendo, parlare di guerre legate ai forti interessi economici e politici dei potenti, delle passerelle di moda, del disastro ambientale, del fatto che l'educazione in famiglia e a scuola sono cose sempre più lasciate a se stesse...
Il mondo è una polveriera senza più controllo, pronta ad esplodere in una deflagrazione dalle conseguenze disastrose.
Alla violenza gratuita ed immotivata non c'è giustificazione, ma se gli uomini perdono la testa forse ci si dovrebbe fermare un attimo e capire perchè...
2007-02-03 03:08:11
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answer #1
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answered by lightroom 3
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Senz'altro è vero (e sulla situazione della Sicilia ne sai più di me).
Però, in genere, il calcio (e le partite di calcio) sono un ottimo catalizzatore: agendo in gruppo, commettono violenze anche individui solitamente tranquilli (o sufficientemente codardi).
E morti a seguito di partite di calcio, ce ne sono state anche in altre parti d'Italia.
Riflessione a parte: sulla spinta emotiva ora gridano contro il calcio anche persone che, magari domani l'altro, griderebbero contro proposte volte a "punire" (o. per meglio dire, responsabilizzare) le società di calcio.
2007-02-03 07:55:15
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answer #2
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answered by ? 7
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Il fatto che sia successo in Sicilia (mafia ecc.) non c'entra niente, poteva succedere in qualsiasi altra regione. Fermare il campionato non servirà a niente, secondo me.
Non è colpa del calcio in sè, sono le regole dei tifosi che vengono rispettate (ma i tifosi hanno regole da rispettare?)
Servono leggi severe e soprattutto queste leggi devono essere rispettate, altrimenti che si prendano provvedimenti, (provvedimenti, non così a parole) e chi non le rispetta severe punizioni.
Qui chi si deve fare carico di questo devono essere il governo e le società sportive.
Lauraf
2007-02-04 01:23:44
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answer #3
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answered by laura f 5
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Bisognerebbe approfondire bene la società e la mentalità di certi tifosi. Ti ho già risposto alle altre tue domande e sono d'accordo che questi fatti non vanno lasciati impuniti! Hai ragione nel guardare che é successo in una città del sud (più focosa) però a volte anche al centro succede magari non muore nessuno ma ci si fa male.
Trovo giusto sospendere il campionato soltanto se servisse a cercare di comprendere meglio come mai addirittura si attaccano le forze dell'ordine....sai non ci vedo chiaro nemmeno io!
Ciao
2007-02-03 12:39:55
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answer #4
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answered by Anonymous
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:-( io sono di Catania, ma non ti nego che ho provato un senso di pena x tutto ciò.......sono d'accordo alla sospensione del calcio, e all'applicazione di misure più severe. Mi dispiace che OVVIAMENTE ci andrà di mezzo la società calcistica.........che non c'entra nulla a partire dal presidente Pulvirenti che nn se la sente più di continure. Ancora più disgustoso è che ci sia andato di mezzo un poliziotto, e che noi siciliani, (ancora una volta) abbiamo fatto questa BELLA figura da aggiungere alla lista... scommetto che adesso la reputazione del mondo su di noi sarà SENZ ALTRO PIù BENEVOLA......... quello che spero che si capisca è che nn siamo tutti così e che tra di noi c'è anke che è rimasto skifato da questa storia ;0(
2007-02-03 12:08:20
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answer #5
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answered by Anonymous
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L' arena dei campi di calcio attuali,prima si chiamava arena del Colosseo. Li la gente si divertiva a vedere morire altra gente.
2000 e passa anni dopo non è cambiato nulla.
VERGOGNA!!!
2007-02-03 10:44:37
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answer #6
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answered by lima 6
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Eccoci qua ed il minestrone è somministrato. Non ce n'è abbastanza per parlare di un argomento alla volta?
Hai scritto Calcio con la lettera maiuscola; per me non esiste più da molti anni. Parliamo allora di soldi e banditismo, di Governi, tasse, di tutto meno che di Calcio.
2007-02-03 09:44:09
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answer #7
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answered by vampick 7
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Sono perfettamente d'accordo con la tua analisi e non ritengo di dover aggiungere nulla. Vorrei solo esprimere un pensiero e spero di non avere pollici in giù.
Secondo voi amici che leggete possiamo in coscienza dire che il calcio oggi è vero sport???? Al di là di ciò che è successo a catania le cui motivazioni sono ben altre, ma secondo voi come ci si sente chi va allo stadio per passare due ore "tranquille" e sta col dubbio che il risultato di quella tale partita è stato deciso a tavolino. che ci va a fare allo stadio??? e allora il mio appello è cerchiamo di far ritornare il calcio agli antichi splendori!!!! Scusate lo sfogo. ciao a tutti
2007-02-03 09:26:17
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answer #8
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answered by marika 3
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la colpa non è del calcio, credo che la partita sia stata solo una scusa, l'occasione per creare questa "guerra", da parte di gente che non c'entra nè con il calcio nè con i tifosi (e rabbrividisco ogni volta che questa gente viene definita "tifoso").ed eviterei di dare la colpa alla mafia, è successo a catania questa volta, ma molte altre volte è successo in altre città d'italia. purtroppo gli imbecilli sono ovunque.
2007-02-03 08:21:30
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answer #9
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answered by niva 2
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Sono CANNELLA, costretta a presentarmi fintanto che Answers
mi terrà nell'anonimato.
Hai ragione, c'era un un altro motivo di fondo.
Se hai seguito il TG5, avrai anche sentito quanto dichiarato
dal Procuratore di Catania che segue l'inchiesta.
Dai documenti già in sua mano, si evince che l'attacco ai poliziotti, sia stato programmato e messo in essere già mezz'ora prima della fine della partita e, pertanto,scatenato, non per l'esito della partita, che ancora non era definitivo, ma studiato per "OFFENDERE"proprio la polizia.
Sono dei miserabili e mi auguro che li scovino in fretta
e li puniscano come si meritano! (Non ci conto troppo,visto
i precedenti, ma lo spero)
2007-02-03 08:10:45
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answer #10
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answered by Lilly-Cannella 6
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