English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Secondo voi sono dominanti l'educazione, il contesto in cui si è cresciuti e si vive e
la sensibilità di ciascuno, che rielabora le esperienze vissute? Oppure essa è qualcosa di innato che ci contraddistingue dalla nascita, tale che paradossalmente anche un individuo abbandonato da piccolissimo nella giungla e cresciuto (o meglio sopravvissuto) lì è in grado di provare sentimenti come il rimorso dopo un atto di crudeltà, o al contrario benessere nel compiere una buona azione?

2007-02-02 04:30:21 · 8 risposte · inviata da Sintetico 4 in Scienze sociali Antropologia

grazie skizzo... "gingerino" per tutti và, offro io

2007-02-02 05:35:38 · update #1

8 risposte

Quando nasciamo,l'affettività,l'emotività e le pulsioni sono già presenti,mentre l'intelletto è "tabula rasa".Questo si forma con l'educazione,l'esperienze etc.Ciò che è bene e male,non è innato,ma lo s'apprende.Quindi ritengo improbabile che un individuo cresciuto senza alcuna educazione,ignaro di cosa siano il bene e il male,possa provare rimorsi per un atto crudele e viceversa.

2007-02-02 05:06:46 · answer #1 · answered by ? 4 · 1 0

very interesting question, me la pongo un giorno sì e l'altro pure :)
nei vari giri mentali a riguardo sono giunta alla conclusione che nasciamo con un carattere di base (per cui due persone cresciute nello stesso identico contesto potranno reagire in maniera opposta), ma allo stesso tempo, siamo ciò che mangiamo, respiriamo e viviamo: l'infanzia in particolare, ma tutto ciò che abbiamo vissuto, contribuisce ad aver formato ciò che siamo oggi. In parte queste traccie rimarranno in noi x sempre, ma in parte possiamo attenuarne i segni e ri-acquistare il nostro sé più puro, quello che sarebbe stato se fossimo cresciuti in una giungla, liberi di essere in sintonia con ciò che sentivamo.

2007-02-08 13:41:56 · answer #2 · answered by What U see is what U get 5 · 1 0

secondo me la coscienza è determinata dal temperamento che ciascuno ha e poi dall'educazione che si ha. il tutto immerso nell'ambiente, o meglio, nella cultura di nascita.
ad esempio, i rimorsi dopo crudeltà: essi possono essere molto presenti in una persona che avuto 1educazione equilibrata, vissuta in un contesto sociale sano e in una cultura dove 1 fatto crudele è assolutamente deprecabile. x molte culture lo è, ma l'educazione, gli usi e i costumi di ognuno, incidono sensibilmente sul proprio IO.
inutile dire che abbandoni, maltrattamenti e/o vissuti traumatici, plasmano la coscienza in modo diciamo così, "alternativo".
cmq mi sento di dire che la coscienza di ognuno è determinata fondamentalmente da 3 fattori: temperamento, educazione e maturità (quella si sviluppa col tempo).
ciao caro!

2007-02-03 12:07:27 · answer #3 · answered by Kiky 5 · 1 0

gran bella domanda!!

si è come dici tu,,ognuno,nasce con la sua coscienza,,,ma che si forma poi piano piano,,, con le esperienze,,,con le delusioni,,,con tutto quello che si vive,,,secondo me è la vita stessa che di dà una coscienza,,dandotela alla nascita e nella vita,,
ciao
skizzo

2007-02-02 12:41:38 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

Penso che la coscienza si formi con l'educazione che in questa società ci viene data.Non credo che un'individuo cresciuto senza regole possa sentire la sua coscienza che si ribella,può provare si dei sentimenti,ma sono convinto che la nostra coscienza alzi la voce quando vengono infrante regole che ci sono state insegnate...

2007-02-02 12:40:33 · answer #5 · answered by bikaner 7 · 1 0

Direi che dipende un po di tutto:il dono genetico,il medio dove stai crescendo,gli genitori,la educazione,la societa in quale stai vivendo...tutto ha di meno o di più influenza su di noi.
La coscienza di un individuo si costruisce,si impara dalle esperienze vissute...la vita e una lezione continua.

2007-02-02 12:38:11 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 0

PENSO CHE LA COSCIENZIA SI LAVORO OGNI GIORNO.

2007-02-02 12:36:25 · answer #7 · answered by Francisca B 1 · 1 0

La coscienza e quindi anche il rimorso, penso sia universale, forse cambiano i parametri in base all'educazione ricevuta, contesto in cui si vive e moralità sociale.

2007-02-05 08:18:14 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 1

fedest.com, questions and answers