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Non abbiamo tutti le stesse reazioni difronte a problemi etici e la risposta dipende dalla sensibità delle persone (...ma in fondo dove risiede questa sensibilità?)

2007-02-02 02:33:40 · 17 risposte · inviata da luna 2 in Società e culture Religione e spiritualità

Come potete vedere anche dalle risposte che avete mandato (e vi ringrazio) ci sono vari tipi di anima, c'è chi è ad un livello superiore e chi è superficiale...E a chi dice che l'anima non esiste chiedo:"allora che differenza c'è tra Maria Teresa di Calcutta e ...(purtroppo ce ne sono tanti)...Sgarbi o la Marini per esempio?"

2007-02-02 06:05:32 · update #1

...parlo di personaggi televisivi perché sono a portata di tutti, ma anche tra di noi c'è chi non percepisce proprio la spiritualità...

2007-02-02 06:09:07 · update #2

17 risposte

Ciao luna, dalle tue domande sei una persona "in cammino", oltre, secondo me, una bella persona. Penso che non ci siano i "livelli" dell'anima. Quando senti parlare di anime elevate e anime basse, di livello superiore ed inferiore, penso siano concetti espressi male. Come farebbe un'anima, in quanto tale, ad essere migliore o peggiore di un'altra? Se l'anima, quindi qualcosa di trascendentale, è dono di Dio, come potrebbe non essere uguale per tutti? La cosa che ci differisce, secondo me, è quanto "scopriamo" la nostra anima, è quanta consapevolezza abbiamo di ciò, è il nostro cammino, è quanto profondamente siamo. Pensa ad una casa con un tesoro nascosto, dobbiamo capire che c'è, dobbiamo cercarlo, trovarlo e goderlo. La mia energia, anima, devo sapere di averla, cercarla, trovarla e viverla. Non è affatto un percorso facile, seppur affascinante. Quanto più scopro la mia energia, tanto aumenta la scoperta di me, è questo che fa la differenza tra un'uomo ed un'altro. Penso anche che se gli uomini tutti arrivassero a scoprire e vivere per intero la propria consapevolezza, si arriverebbe all'UNO. La sensibilità, conseguentemente, non ha un posto "fisso", non è sempre "presente" ma è dove e come noi siamo in quel preciso momento. La sensibilità è legante ai nostri affini, così come i nostri sentimenti sono affini per quello che loro stessi sono. Le mie, chiaramente, non sono verità, sono solo pezzetti di un cammino a cui tengo molto. Tu, cara luna, continua nel tuo cammino anche se , a volte, non hai cosa chiederti e pensi di essere fuori, vedi, la ricerca non è fuori ma dentro di noi e ci vuole forza e coraggio per iniziare la strada, proseguire è più difficile.
Una dolce carezza per il saluto ad una energia in crescita.

2007-02-02 20:52:20 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

La spiritualita` la percepiscono tutti in modi diversi, senza sgarbi per nessuno. A Sgarbi la sua sensibilita`, a noi la nostra sensibilita`. Questa e` la realta`. L' uniformita` non esiste, ma non c' e` bisogno di dirlo e neppure di vittimizzare chi sente in modo diverso. Dove risiede la sensibilita`? Nell' educazione della propria coscienza, in quella di un re e in quella di un contadino.

2007-02-04 03:42:35 · answer #2 · answered by giulietta 7 · 0 0

7,34 livelli.

2007-02-02 19:12:11 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

Coscienza, Anima e Integrita’

Ci sono quattro definizioni valide a cui possiamo riferirci per comunicare cos'e' l'anima.

1.Il principio vitale degli esseri umani composto da facolta’ come il pensiero e le emozioni, spesso considerato come un’entita’ immateriale
2.La natura spirituale umana ritenuta immortale e separabile dal corpo alla sua morte e suscettibile a percepire felicita’ o miseria in un futuro stato.
3.Lo spirito disincarnato di una persona morta
4.La natura intellettiva ed emotiva prodotta dall’apparato neuro-cerebrale e che quindi si differenzia in complessita’ da animale ad animale, e da uomo ad uomo.

Solo la definizione numero 4 e' scientifica e plausibile. Le altre sono usate in filosofie mistico-religiose dove la fede da' campo libero all'immaginazione (chi piu' ce n'ha, piu' ne metta, tanto con la fede tutto e' legittimo.)

L'anima degli animali, cioe' la loro neuro-psyche e' appunto sviluppata in proporzione e in condizione a quello che l'animale e' costituito fisicamente, a come si comporta per procurarsi il cibo e per riprodursi. Biologicamente parlando, gli istinti delle formiche sono l'anima delle formiche, perche' sono tutti i meccanismi percettiviti e sensoriali che danno a questi insetti il loro caratteristico comportamento per sopravvivere. Se parliamo invece di elefanti, vediamo che sono dotati di un sistema cerebrale assai piu' complesso che li rende capaci di azioni piu' che istintive e quindi di essere addestrati a rispondere ai comandi umani cosi' come cani, gatti, delfini, tutti animali capaci di interagire anche emotivamente con l'uomo.

Ma la capacita' cerebrale di formare concetti e di ritenere i concetti e comunicarli per mezzo di una lingua orale e scritta e' la funzione evolutiva che si trova solo nell'essere umano. Questa e' l'anima dell'uomo.

Questa facolta' ci da' la possibilita' non solo di adattarci al mondo, ma di cambiare il mondo ed adattarlo a noi. E' la capacita' creativa che ci da' la scienza, l'arte, la filosofia, la musica, e un'infinita' di concetti astratti come giustizia, amicizia, onore, moralita', felicita'. Solo il cervello umano puo' creare tutto questo. La religione, come ogni altro concetto filosofico, e' un prodotto del nostro cervello, non e' la causa dei concetti o delle emozioni.

L'anima di una persona e' appunto quello che una persona e' in relazione agli altri a seconda dei concetti che si e’ formato. Chi ha deciso di vivere come un bandito che entra nelle case aggredendo e derubando, per esempio, vuol dire che si e' formato il concetto che non c'e' gran differenza tra uomini ed animali e che siamo tutti soggetti alla legge della giungla. Da questa convinzione egli deriva il suo concetto di moralita', cioe' che la giustizia non esiste e non puo' essere raggiunta, e che truffare e derubare gli altri e' un buon metodo per vivere bene. Si dice che queste persone hanno un brutto carattere, un'anima sporca. Questo concetto si puo' ridurre benissimo alla spiegazione che chi pensa che il compito del cervello e' di guadagnare il piu' possibile a spese degli altri facendo attenzione a non essere a sua volta truffato, derubato, o incarcerato segue dei principi di vita immorali. Per questa persona, l'unica legge morale da rispettare e' la legge della giungla. In questo caso diremmo che questa persona ha un'anima corrotta o bestiale.

Ma chi ha ricevuto un'educazione morale di qualche genere cerca di seguire il principio di perseguire il proprio bene, non a scapito degli altri, ma scambiando valori -- per esempio facendo un lavoro in cambio di una paga con la quale soddisfare i propri bisogni. Si dice che una persona e' di anima elevata se oltre al proprio interesse mostra interesse per gli altri, e' generosa, e' d'aiuto agli altri.

In ogni caso, la moralita' e' un concetto che viene formato da due condizioni: capacita' concettiva umana ed educazione razionale logica. Senza queste prerogative, l'uomo e' ridotto a comportarsi come un animale. In conclusione, l'anima non e' altro che quello che pensiamo. Quello e come pensiano e' cio’ che ci indica come fare le nostre scelte, come agire, se da persone oneste o no, e' anche cio' che giustifica le nostre azioni, cioe' perche' e' meglio essere onesti che disonesti. Questo e' il contenuto reale della nostra "anima" e come tale funziona soltanto quando il cervello funziona. Quando il corpo muore, il cervello muore, e cosi muoiono i nostri pensieri e i nostri valori e l'anima ha finito il suo compito.

Pensare ad un'anima, animale o umana, capace di essere felice o misera, separata dal corpo dopo la morte e che continui a vivere intelligentemente ed emotivamente senza un cervello in qualche altra dimensione dell'universo e' un po' un salto di fede cieca di cui non abbiamo la minima evidenza ne' sensoriale ne' logica.

Che cos'e' lo spirito umano? E' l'integrita'. Una persona di spirito elevato e' una persona d'integrita.' E' una persona che ha chiarito i concetti astratti come quelli dell' onesta', fedelta', amore, giustizia, amicizia, e mille altri che tutti insieme vanno a comporre i principii dell'etica che una persona segue.

La filosofia si occupa di chiarire questi concetti. Siccome la mente concettiva dell'essere umano e' complessa, raggiungere l'integrita' morale e' un compito difficile, ma necessario. Non esiste persona che in un modo o in un altro non segua dei principii etici. Tutti abbiamo piu' o meno un'idea di cosa intendiamo per amore, giustizia, onesta', felicita' ma integrare consciamente questi concetti nella vita di tutti i giorni non e' facile.

Le religioni, che non sono altro che forme primitive ed infantili di filosofia, sono appunto le guide morali di milioni di persone che, come i bambini, non possono, o non vogliono, prendersi il disturbo di ragionare e quindi integrare quei concetti astratti di etica con la vita pratica. Le religioni glieli propongono gia belli impacchettati e non richiedono nessuno sforzo mentale, ma una semplice emotivita': la fede.

Purtroppo le filosofie basate sulla fede, anziche' sulla ragione logica, non hanno nessuna utilita' pratica. In effetti, riducono ancor di piu' quel poco di logica razionale tanto utile e indispensabile per prendere decisioni corrette ed integrare le nostre azioni con astrazioni come onesta', verita', giustizia.

Non si puo' essere onesti per fede; ne' si puo' scoprire la verita' per fede, ne' si puo' fare giustizia basandoci sulla fede. Ma la persona elevata di spirito e' quella che ama la verita' e l'ammette solo se e' basata sull'evidenza, non sulla fede; la persona elevata di spirito e' onesta non perche' Dio glielo comanda ma perche' ha capito quali sono le conseguenze logiche della disonesta'; e la persona elevata di spirito applica la giustizia solo dopo aver considerato diligentemente i fatti della realta', non seguendo un sentimento di fede. Uno non dice tu sei colpevole di un reato perche' Dio me l'ha detto. Uno dice tu sei colpevole perche' questi fatti lo dimostrano al di sopra di ogni dubbio.

Lo spirito umano e' la coscienza dell'uomo. Integrare la propria coscienza significa vivere senza contraddizioni logiche.

2007-02-02 16:33:59 · answer #4 · answered by DrEvol 7 · 0 0

I livelli sono infiniti.

Il motivo di questo ragionamento e lo stesso della logica. Al inizio c'èra una sola logica "La volontà Divina", poi si rivoluziono, con i greci, con la logica dualista, "il Bene, e il Male", "Si o No". Poi la logica de forse "Si, Forse, No" "Bene, Medio, Male"... fino alla logica di valori infiniti.

Nella parte spirituale, esiste anche questa variazione con infinite sfumature, per tanto la classificazione può essere fatta solo raggruppando differenti aspetti, e comunque non sarà precisa.

Questa sensibilità, come dici te, risiede in ogni uno di noi. Nostre considerazioni, nostra forma di vedere il mondo, nostre esperienze, nostre conoscenze, educazione e come aggiunta a questo ci sono nostre "reazioni incontrollate".

Risiede comunque nel anima, spirito, in te !

2007-02-02 15:07:37 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

L'anima di per sè, alla nascita è uguale per tutti, fatta eccezione per La Santa Vergine che è stata concepita senza peccato.
Siamo noi nel corso della vita a secondo del nostro grado di ascesi a darle gradualmente un maggior grado di splendore, o nel caso inverso di degrado e di bruttura.

2007-02-02 12:43:41 · answer #6 · answered by SKORPIO 5 · 0 0

Nessuno, e l'anima non c'è proprio.

2007-02-02 12:34:50 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

L'anima ha una sua propria sensibilità e resipiscenza di chi l'ha creata...ma il livello dipende da chi ce l'ha, per cosi dire "in dotazione". Ossia dipende dalla evoluzione dello spirituale del soggetto. Quel tipo di sensibilità risiede nella coscienza che secondo me è l'essenza dell'anima. Gesù parlando a una mistica disse che la coscienza è l'anima dell'anima. ( Maria Valtorta -cos'è l'anima)
Io non so se si possa parlare di livelli, ma è certo che dipende dalla volontà di chi è consapevole della sua presenza e dalla capacità di evolversi e amare. Chi ama rispetta se stesso e l'altro. Chi ama sa evolversi per arrivare ad altezze impensabili. Non necessariamente dipende dal livello culturale umano, ma dalla sensibilità a prendere coscienza di se stessi e attraverso la volontà (intesa come capacità) di raggiungere certe altezze sublimi....saluti

2007-02-02 11:58:14 · answer #8 · answered by maria p 5 · 0 0

Per me l'anima non esiste, quindi direi che non ha alcun livello.

2007-02-02 11:14:58 · answer #9 · answered by Avatar ® 6 · 0 0

risiede nel cuore di chi sa essere felici...non si può parlare di livelli dell'anima sarebbe razionalizare una cosa più grande dell'uomo il Leopardi diceva l'anima umana è una poesia , la poesia non ha un perchè ma è personallizata rispecchia, appunto, l'anima di chi la scrive. nonostante io pensi che l'uomo è "superiore"(anche se in realtà in molti casi sembra essere solo uno stupido) ad altri esseri viventi perchè ha la ragione e non è dominato dall'istinto credo spesso e volentieri sono portata però a dire che l'uomo ha la ragione ma spesso preferisce seguire il cuore,l'anima pagando a volte ma mai riuscendo a spiegare il perchè!!!!!!!!l'uomo è la vita,la vita è l'anima...pinki91

2007-02-02 10:48:18 · answer #10 · answered by little vera 3 · 0 0

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