il pelo fallo tagliare dal veterinario non farlo MAI tu.
Non giocano con nulal sono come i conigli.,
2007-02-01 22:06:32
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answer #1
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answered by Chicchi 6
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La cavia di norma non deve essere lavata, perché si tiene pulita da sola. Se è a pelo lungo deve necessariamente essere spazzolata di frequente, per asportare il pelo morto e tenere in ordine il mantello. E’ importante tenere regolate le unghie, che se si allungano troppo possono crescere ritorte e danneggiare le zampe. Se non lo avete mai fatto, prima di tagliare le unghie fatevi mostrare da una persona esperta o da un veterinario come eseguire questa semplice operazione.
Le cavie sono animali docili ed è facile maneggiarle, tuttavia si spaventano facilmente, e devono essere avvicinate con calma, parlando loro con un tono di voce dolce. Se spaventata, una cavia tende a correre rapidamente intorno alla gabbia, in tal caso è necessario attendere che si calmi, prima di cercare nuovamente di afferrarla.
Per sollevarle è sufficiente circondare con una mano il torace e sostenere il posteriore con l’altra mano, appoggiandola poi al proprio torace. Ricordate che le cavie non amano molto essere sollevate da terra, posizione in cui si sentono vulnerabili e che le può spingere a divincolarsi e cercare di scappare.
Non sollevate mai una cavia per la pelliccia o per una zampa, e non schiacciatele mai il torace o l’addome per immobilizzarla
La cavia è un erbivoro stretto: si nutre esclusivamente di alimenti vegetali. Ha un apparato digerente molto sensibile alle variazioni della dieta, perciò è molto importante evitare cambi bruschi di alimentazione, che causerebbero gravi disturbi intestinali. Tutti i suoi denti, sia i lunghi incisivi che i denti interni, molari e premolari, continuano sempre a crescere, e se non vengono adeguatamente consumati dalla masticazione del cibo causano disturbi gravissimi, fino a impedire all’animale di mangiare causandone la morte.
E’ inoltre un animale molto difficile nelle abitudini alimentari: se viene fornito un tipo di alimento che non ha imparato a conoscere da piccolo, lo può rifiutare. Anche un cambiamento dei contenitori del cibo può causare un rifiuto ad alimentarsi.
Le cavie, caso unico tra i roditori, necessitano una dose quotidiana di vitamina C; il loro organismo non è in grado di sintetizzarla, e la devono ricevere con l’alimento. In caso di carenza si verifica una grave patologia, lo scorbuto, che causa la morte del roditore. Molto spesso la dieta fornita alle cavie contiene una dose troppo bassa di questa vitamina.
L’alimentazione si basa sulla somministrazione di fieno di ottima qualità , erbe di campo, verdure, piccole quantità di frutta, pellet specifico per cavie. Tra le verdure si possono offrire tutte quelle adatte all’alimentazione umana: carote, bietole, broccoli, cavolo, spinaci, cicoria, insalata, piante di campo.
Di solito si può lasciare a disposizione una quantità di cibo illimitata (alimentazione "ad libitum"), a meno che non vi siano particolari ragioni mediche per limitare il cibo a disposizione. E’ importante che l’alimentazione sia corretta, altrimenti si possono causare problemi ai denti, disturbi intestinali, ipovitaminosi C e altre patologie. In particolare, la dieta deve essere ricca di fibra e di vitamina C. Fate però attenzione ad operare ogni cambio di alimentazione in modo molto graduale, nell’arco di alcune settimane, per evitare disturbi intestinali.
Il pellet
Il pellet per conigli non è adatto all’alimentazione delle cavie perché non contiene vitamina C; in ogni caso occorre ricordare che la vitamina C è estremamente labile e si deteriora in circa sei settimane dalla fabbricazione del pellet, anche nelle migliori condizioni di conservazione. Il pellet va conservato in contenitori ermetici in frigo. Il pellet deve contenere circa il 16% di proteine e il 16% di fibra, ed essere integrato con vitamina C. In commercio si trovano dei mix di pellet e semi, che non sono adatti né alle cavie né ai conigli, perché troppo ricchi di grassi e carboidrati e carenti di fibra. Inoltre non contengono adeguati livelli di vitamina C. Un ottimo prodotto, che risponde come composizione alle esigenze della cavia, e che contiene vitamina C stabilizzata (si conserva per due anni, secondo quanto afferma la casa produttrice), è il pellet per cavie della ditta Bunny. Un altro prodotto commerciale consigliato per le cavie è il Frischgras kops, sempre della ditta Bunny, un pellet di erbe ad elevato contenuto di fibra.
Ricordate: i mangimi che contengono miscele di semi, fioccati e frutta secca NON sono adatti alle cavie, anche se vengono venduti apposta per questi animali.
I vegetali
Verdure fresche e piccole quantità di frutta vanno somministrate tutti i giorni; devono essere lavate accuratamente per evitare residui di pesticidi e una possibile contaminazione batterica. Le piante di campo devono essere raccolte lontane da aree esposte ai gas di scarico delle macchine, e non in zone in cui possano essere stati utilizzati pesticidi o erbicidi.
La vitamina C
La vitamina C ha la caratteristica di esser molto labile e degradarsi rapidamente per esposizione a luce e calore. Una dieta adeguata, ricca di verdure fresche, dovrebbe fornire tutta la vitamina C di cui la cavia ha bisogno. Alimenti ricchi di vitamina C sono i peperoni rossi, il cavolo, il ravizzone, il prezzemolo e gli agrumi. Una tazza di cavolo fresco contiene circa 60 mg di vitamina C e un etto di ravizzone circa 125 mg. Il fabbisogno giornaliero di una cavia (circa 30 mg) può essere fornito con mezza tazza di tali verdure o un quarto di arancia. Attenzione però all’eccesso di brassicacee (come cavolo e ravizzone), in quanto contengono elevati livelli di ossalati (che possono causare la formazione di calcoli urinari). Mele, carote e insalata contengono quantità trascurabili di vitamina C.
La vitamina C può essere fornita anche con l’acqua alla dose di circa 0,5-1 grammo per litro, da rinnovare almeno una volta al dì. La vitamina C può essere somministrata direttamente in bocca con una pipetta o un contagocce, diluita in poca acqua o succo di frutta, alla dose di 10-30 mg/kg. Non è consigliabile eseguire l’integrazione con un preparato multivitaminico, per evitare sovradosaggi di altre vitamine. Possono essere utilizzati i prodotti in vendita in farmacia per le persone. Ad esempio, Cebion gocce contiene 100 mg/ml di vitamina C, e una goccia equivale a 5 mg circa.
L’acqua
L’acqua non deve mai mancare, anche se quando mangiano molta verdura fresca le cavie bevono poco. Occorre notare che spesso le cavie amano giocare con gli abbeveratoi a sifone, soffiando dentro l’acqua appena succhiata. Ciò porta alla contaminazione dell’acqua o anche all’ostruzione del beccuccio causata dalle particelle di cibo.
La coprofagia
Le cavie sono coprofagiche (come il coniglio e molti roditori): mangiano le proprie feci appena prodotte direttamente dall’ano (oppure dal pavimento, nel caso di soggetti obesi o gravidi). In questo modo le cavie si approvvigionano di vitamine, proteine e fibra. Nel caso dei piccoli, essi mangiano le feci della madre per procurarsi i batteri intestinali benefici che colonizzeranno il loro apparato digerente.
Alimenti vietati
Tutte le leccornie per i roditori vendute nei negozi per animali: bastoncini di semi e melassa, biscottini, bastoncini di cereali, caramelle allo yogurt, e così via.
Semi di tutti i tipi (specialmente di girasole): troppo grassi e carenti di fibra
Pane, pasta, biscotti, dolciumi ecc.: possono causare gravi alterazioni intestinali
Cioccolata: è tossica
Parti verdi di pomodoro e patata (comprese le foglie): sono tossiche
I prodotti a base di latte: le cavie non tollerano il lattosio (nello yogurt non c’è lattosio)
La cavia non richiede vaccinazioni, ma non per questo dovete trascurare di portarla periodicamente dal veterinario per una visita di controllo, soprattutto subito dopo l’acquisto.
per giocare io alla mia cavietta dò dei bastincini di gaggia, molto utili anche per tenere sottocontrollo la crescita dei denti!!!
ciao buona fortuna !!!
buon weekend.............................
2007-02-03 00:32:26
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answer #2
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answered by Mani di Forbice 3
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haiko: evita i copia-incolla, oltretutto di info generali che non venivano chieste...
x il gioco anch'io ti consiglio di mettergli a disposizione dei legnetti da rosicchiare (meglio non quelli dei negozi ma presi direttamente sugli alberi se sei sicura che non ci siano pesticidi, e attenzione che alcune piante sono tossiche, vanno bene ad esempio nocciolo e salice).
x il resto non so se potrebbero gradire le palline di plastica dura...
anch'io sono daccordo nel dargli un compagno/a.
ma è a pelo lungo? dovrebbero essere spazzolati ogni giorno, se è da tagliare consiglio anch'io il veterinario.
Ricordati di dargli ognitanto un po' di pasta apposita rimuovi-pelo per evitare eventuali blocchi intestinali !! x questo scopo anche alimenti ricchi di fibra x regolare la motilità, in particolare fieno.
se è femmina ricordati che se vuoi fargli fare cuccioli devi farlo entro il primo anno di età, così gli si allarga il bacino, altrimenti questo non succede e potrebbe avere seri problemi di parto.
2007-02-01 22:33:07
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answer #3
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answered by purpleAngel 4
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puoi dargli tanti ramoscelli da rosicchiare e diverse casette in cui nascondersi se li lasci liberi per casa.
Quanti ne hai? La cosa migliore per i porcelli è avere un maschietto con una o più femmine (naturalmente con il maschio sterilizzato). In natura vivono in gruppetti numerosi, con un maschio e il suo "harem". In questo modo, in casa, si fanno compagnia e coraggio l'uno con l'altra.
Fatti aiutare da un vet per vedere come tenerlo e come tagliargli il pelo le prime volte, così sarai più sicura quando sarai sola.
2007-02-01 22:14:56
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answer #4
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answered by Anonymous
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io ho avuto una cavia peruviana a pelo lungo simpaticissima ma mi è vissuta solo 2 mesi purtroppo...................
2007-02-02 02:37:22
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answer #5
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answered by Sunday 7
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io ho una cavia a pelo lungo e riccio, quindi un pò glielo pareggio con le forbici per evitare che si formino grumi di lettiera e pelo molto dolorosi. cmq se è a pelo lungo spazzolalo tutti i giorni, così riduci i rischi di nodi
2007-02-02 00:37:34
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answer #6
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answered by florafaunaserenella 3
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Io ne ho avuti tre: le femmine hanno un carattere un pò più dolce, ma sono sempre animaletti buonissimi. Se gli fai fare un pò di attività fisica, tipo un "pò di corsa", mettendoli in una stanza insieme a te (puoi aggiungere qualche piccolo ostacolo basso basso, perchè non sono molto agili) gli farà benissimo, perchè sono un pò mangioni e, anche se vegetariani, tendono un pò ad ingrassare.
Non sono mordaci e ti riconoscono anche solo dal rumore dei passi.
Per il pelo credo che tu ti riferisca alla razza peruviana che è a pelo lungo: ti consiglio di sentire un veterinario...e non dimenticare le unghiette...se non hanno modo di consumarsele vanno tagliate perchè allungano tantissimo. Ciao!
2007-02-01 22:38:06
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answer #7
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answered by Lylly 3
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Porcellino d'India Nome comune di alcune specie di piccoli mammiferi appartenenti all'ordine dei roditori e caratterizzati da orecchie corte e arrotondate; assenza di coda; corpo piccolo e tozzo, lungo dai 20 ai 40 cm. In alcune specie il pelo è lungo, di consistenza variabile dall'ispido al liscio. I porcellini d'India possono essere bianchi, neri o fulvi a tinta unita; oppure bianchi con strisce o chiazze di colori più scuri. In senso stretto i porcellini d'India sono cavie domestiche, sebbene questo termine venga generalmente applicato a tutte le specie di cavie, domestiche e selvatiche. Le specie selvatiche sono originarie del Sud America. Fra le più importanti sono quelle che vivono sulle Ande e in Perù(Cavia tschudii) e una specie diffusa allo stato domestico dal Venezuela al Cile (Cavia porcellus). Le cavie selvatiche vivono in tane sotterranee o, a volte, nel fitto della vegetazione e la loro dieta è vegetariana. Allo stato selvatico, i porcellini d'India si riproducono generalmente una volta all'anno; tuttavia esiste una specie che, in condizioni favorevoli, si riproduce continuamente lungo l'intero anno. La nidiata è generalmente composta da 2 a 4 piccoli, che nascono già ben sviluppati e sono in grado di nutrirsi da soli sin dal giorno successivo alla nascita.
Alcuni studiosi ritengono che il porcellino d'India domestico discenda dalla specie peruviana. La specie domestica assomiglia a quella selvatica quanto a rapidità dello sviluppo, così veloce che gli animali perdono i denti da latte quando sono ancora nell'utero materno e nascono già con i denti definitivi. I porcellini d'India cominciano a riprodursi all'età di due mesi, producendo al massimo 5 nidiate all'anno, ognuna composta in media da 4 individui, con un massimo documentato di 13.
In passato i porcellini d'India hanno avuto una funzione preziosa come animali da laboratorio, specialmente in campo batteriologico, nelle ricerche sugli effetti di molti microrganismi patogeni; successivamente sono stati in larga misura sostituiti da animali più piccoli, come topi, ratti e criceti. Sono, tuttavia, ancora utilizzati nei test diagnostici per la tubercolosi, in quanto molto sensibili al bacillo della TBC, che li uccide nell'arco di quattro o otto settimane.
Classificazione scientifica: I porcellini d'India appartengono alla famiglia dei cavidi, ordine dei roditori.
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2007-02-01 22:08:12
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answer #8
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answered by Haiko 1
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