Il déjà vu (in Francese /deʒavy/ "già visto"), chiamato anche paramnesia è la sensazione di aver vissuto precedentemente un avvenimento o una situazione che si sta verificando.
Il termine fu creato da un ricercatore psichico francese, Emile Boirac (1851–1917), nel suo libro L'Avenir des sciences psychiques (Il futuro delle scienze psichiche), espansione di un saggio che scrisse quando ancora era studente all'Università di Chicago. L'esperienza del déjà vu è di solito accompagnata da un forte senso di familiarità, ed anche un senso di "soprannaturalità", "stranezza" o "misteriosità". L'esperienza "precedente" è perlopiù attribuita ad un sogno, anche se in alcuni casi c'è una ferma sensazione che l'esperienza è "genuinamente accaduta" nel passato.
Il déjà vu sembra essere molto comune; in studi formali il 70% o più della popolazione ha riportato di avere avuto un déjà vu almeno una volta. Riferimenti all'esperienza del déjà vu si trovano anche nella letteratura del passato, ad indicare che non è un fenomeno nuovo. Comunque, in un ambiente di laboratorio, è estremamente difficile evocare un déjà vu, rendendolo una materia con pochi studi empirici.
Ricerca scientifica
Negli ultimi anni, il déjà vu è stato soggetto di seri studi psicologici e neuropsicologici. La spiegazione più accreditata, secondo gli scienzati di questi campi, è che il déjà vu non è un atto di "precognizione" o di "profezia", ma è in realtà un'anomalia della memoria; è l'impressione di "richiamare alla memoria" un'esperienza che è falsa. Ciò è confermato dal fatto che nella maggior parte dei casi il senso di "reminiscenza" nel momento del déjà vu è forte, ma alcune circostanze dell'esperienza "precedente" (quando, dove e come è accaduta) restano incerte. Allo stesso modo, col passare del tempo, dei soggetti possono mostrare un ricordo forte di aver avuto lo "sconvolgente" déjà vu, ma uno debole o nullo dei dettagli dell'evento/i che stavano "ricordando" quando hanno avuto il déjà vu, e, in particolare, questo potrebbe risultare da una sovrapposizione tra i sistemi neurologici responsabili della memoria a breve termine (eventi che si percepiscono come presenti) e quelli responsabili della memoria a lunga termine (eventi che si percepiscono come passati). La specialista neurofisiologica Stephanie Warn (basata vicino a San Francisco) ha dedicato dello studio sulla questione. La sua conclusione corrente è che il déjà vu è solo la pulsazione del cervello ad un ritmo esponenziale che fa ricordare ad una persona ciò che ha visto il momento prima.
[modifica] Collegamenti a disturbi mentali
È stata trovata una correlazione clinica tra déjà vu e disturbi mentali come la schizofrenia e l'ansietà, la probabilità di sperimentarne cresce considerevolmente con soggetti in queste condizioni. Tuttavia, la più forte associazione patologica del déjà vu è con l'epilessia del lobo temporale.
La possibilità di una correlazione ha condotto alcuni ricercatori ad ipotizzare che il déjà vu è forse un'anomalia legata ad una scarica elettrica scorretta nel cervello. Poiché la maggior parte delle persone soffre di qualche lieve, cioè non patologico, episodio epilettico (ad esempio l'improvvisa "scossa", tecnicamente uno spasmo ipnagogico, che si prova talvolta prima di addormentarsi), si pensa che una simile (lieve) aberrazione capiti durante il déjà vu, con il risultato di un "ricordo" erroneo. Secondo l'eminente studioso italiano A. Di Giacomo può essere anche considerata una "defaillànce del cervello".
[modifica] Parapsicologia
Il déjà vu è associato con precognizione, chiaroveggenza o percezioni extra-sensoriali, ed è frequentemente citato come un'evidenza delle abilità "psichiche" della popolazione generale. Spiegazioni non-scientifiche attribuiscono questa esperienza a profezia, visioni (ad esempio ricevute in sogni) o memorie di vite passate.
[modifica] Sogni
Alcuni credono che il déjà vu sia il ricordo dei sogni. L'ipotesi è che, seppure vengano solitamente dimenticati prima del risveglio, i sogni possano lasciare qualche traccia non comune all'esperienza presente.ella memoria a lungo termine. In questo caso, il déjà vu potrebbe essere il ricordo di un sogno dimenticato con elementi i
2007-02-01 20:41:41
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answer #1
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answered by SailorMoon_LaLunaSplende 5
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chiedilo a Beyoncè
2007-02-01 20:39:56
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answer #2
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answered by Jeko 3
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ho letto con interesse quello che in precedenza hanno risposto a baiato.
io un avolta avevo sentito un'ipotesi che mi aveva interessato molto che credo sia legato a quelle scosse elettriche di cui si parlava in una delle definizioni trovate appunto nella risposta data a baiato.
da quello che ho capito potrebbe essere che quando noi vediamo una cosa questa viene trasmessa al cervello che però, per un qualche motivo, non la mette nel punto giusto ma da qualche altra parte perciò, quando al cervello arriva l'immagine successiva di quello che stiamo vivendo che invece viene collocata nel punto giusto, allora in quel momento viene recuperata anche la precedente che però, essendo collocata in un punto diverso viene vissuta non come attuale ma come precedente.
so di essermi spiegata in modo terribile ma non conosco i termini apppropiati da usare e poi sto solo riferendo quello che ho capito io ( e potrebbe anche essere che ho capito male).
ciao
2007-02-01 21:08:27
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answer #3
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answered by Anonymous
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per dejavue si intende la strana sensazione di aver già vissuto un'esperienza nuova (tipo esser stati in una città assolutamente sconosciuta, aver già incontrato una certa persona del tutto estranea ecc). C'è chi vede in questa sensazione una sorta di "prova" della teoria della reincarnazione; gli psicologi invece vi leggono solo un una momentanea alterazione della psiche, una sorta di leggero sdoppiamento.
2007-02-01 20:51:15
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answer #4
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answered by aliena.doc 6
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Guarda sul mio profilo. E' stata la mia prima domanda, troverai tutte le risposte.
2007-02-01 20:39:39
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answer #5
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answered by Anonymous
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per quello che so,il deja vu è un rivivere un momento,già capitato,perché il nostro io,o l'anima,durante i nostri sogni vaga in un altro mondo,vivendo dei momenti che il nostro cervello immagazzina e quando, nella vita reale ,viviamo quel momento il nostro cervello lo ricorda come un qualcosa da noi fatto nella vita cosciente
2007-02-04 02:50:07
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answer #6
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answered by Anonymous
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allora come è possibile che durante uno dei miei deja vu molto lunghi io abbia previsto l'avvenire e prima che avvenisse ne ho cambiato il corso?e se è un sogno è impossibile sognare qualcuno che nn si è mai incontrato ma che nell'istante stesso che sta per entrare in una stanza con la tua presenza tu possa chiaramente ricordarti di lui prima che entri?.....suppongo che alle mie domande nn troverò domande complete
2007-02-02 23:20:13
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answer #7
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answered by Polveredistelle 2
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dejavue è quando una si ripette senza saperla... ma lo scopri quando si sta compiendo
2007-02-01 20:43:50
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answer #8
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answered by Anonymous
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