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La polemica sui pacs, che tiene banco in questi giorni, è ridicola, in quanto basata su una proposta di legge altrettanto ridicola. Il "problema" sarebbe risolvibile molto semplicemente, basterebbe fare le giuste domande ai diretti interessati:
Perchè non vi sposate?Se volete vivere come in un matrimonio, perchè non celebrate il vostro?Chi ve lo impedisce?!Se vi disturba andare in Comune per le pubblicazioni, non è forse altrettanto noioso e fastidioso recarsi all'anagrafe per farsi registrare come coppia di fatto?Se invidiate i diritti di chi si è sposato, perchè non vi sposate?Se non sposarsi è una forma di libertà, perchè rinunciare ad essa?Qualcuno vi ha costretto a rimanere coppia di fatto?
Se una coppia decide di non sposarsi, significa che non è interessata a tutti i diritti e obblighi che derivano dal matrimonio, per cui perchè inseguirle con una legge ridicola? Per di più siamo pieni di strumenti di diritto privato che rispondono alle esigenze di tutela delle coppie di fatto

2007-02-01 04:42:18 · 19 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Politica e governo - Altro

Ho omesso di parlare delle coppie omosessuali in quanto per meritano un discorso più ampio di quanto possa offrire yahoo.

2007-02-01 04:43:07 · update #1

Ecco l'unico diritto che si dovrebbe concedere in più, è il diritto di abitazione nella residenza al convivente moro uxorio.
Non credete poi a Boselli, quando dice che il convivente non ha diritto di assistenza...è possibilissimo per legge.

2007-02-01 04:46:27 · update #2

Xpaperina: l'iscrizione all'anagrafe come coppia di fatto e la conseguente acquisizione degli stessi diritti e obblighi che si hanno nel matrimonio, portano a conseguenza patrimoniali in caso di separazione; non fai ingrassare l'avvocato divorzista, ma dimagrisci tu...allora perchè non sposarsi?? continuo a non capire

2007-02-01 04:51:25 · update #3

Caro nightcraw, la tua risp denota un'intelligenza limitata e quindi inadatta ad affrontare una discussione sicuramente importante per la società italiana.

2007-02-01 05:02:09 · update #4

X tartaruga: sono in parte d'accordo con il tuo discorso. per quanto riguarda la moglie, di al tuo amico che in caso di separazione per causa imputabile al suo coniuge, ad essa la legge corrisponde solo un assegno vitaliazio. La residenza famigliare spetta solamente al coniuge del de cuius

2007-02-01 05:06:04 · update #5

19 risposte

w gli etero, fa.nculo gli altri

2007-02-04 09:57:41 · answer #1 · answered by maligno 5 · 0 3

Il problema e la domanda è.Perchè devono sposarsi? Chi lo decide? Io credo i diretti interessati.Non vedo quale sia il problema, due persone si vogliono bene e invece che sposarsi aderiscono ad un altro istituto meno vincolante.Punto.Può dare fastidio al Papa, e si capisce anche il perchè, ma l'Italia dovrebbe essere un paese laico?No?...

2007-02-01 04:54:49 · answer #2 · answered by Zio Ingemar 4 · 6 0

Io sono uno di quelli che non vorrebbero sposarsi, se non quando ne avessi le possibilità. Mi spiego: faccio il fotografo (matrimoni civili e religiosi ne vedo tanti...e ti garantisco che non sono affatto commoventi, soprattutto quelli religiosi pieni di stereotipi ed ipocrisia, tranne rari casi) ma non ho un reddito tale che mi consenta di celebrare un matrimonio (che nel mio caso sarebbe comunque civile ed improntato al massimo risparmio e sobrietà. E sposarmi non lo trovo comunque indispensabile...) con tanto di invitati, regali e quant'altro. Mi dirai che tutto ciò non è necessario, il che è vero. Però, se è altrettanto vero che il matrimonio è un evento importante, non vedo perchè dovrei rinunciare a dargli il giusto rilievo anche dal punto di vista celebrativo. Sono un essere umano anch'io e, per quanto spartano nelle abitudini, non sono insensibile a certe cose. Sta di fatto che io e la mia fidanzata (con la quale condivido la mia vita da 14 anni) preferiamo dare la priorità a cose più essenziali. La casa innanzittutto, e possibilmente condividere le nostre vite con la convivenza. Nella nostra posizione credo ci siano parecchie persone e non vedo perchè non debbano essere tutelate nel momento in cui riescono a realizzare almeno questo primo nucleo di famiglia.

Detto questo, passo ad illustrarti ciò che tu probabilmente non hai capito o non ti hanno voluto fare capire. Diversamente da quanto esprime la propaganda cattolica e politica di centro-destra, i PACS non servono a favorire "chi invidia i diritti di chi si è sposato", come hai detto tu, ma intendono garantire dei diritti di base che non sono riconosciuti a quelle unioni attualmente non intese quali famiglie vere e proprie.
Nella mia idea la famiglia non è solo quella intesa dal Vaticano o dalla nostra Costituzione. I tempi sono cambiati notevolmente e sarebbe stupido non tenere conto di quanto la società sia complessa dal punto di vista della composizione sociale.

Diversamente da come pensi tu, se una coppia decide di non sposarsi ha tutto il diritto di farlo. Non sono certo due fedi ed un certificato, o la benedizione del prete a sancire l'amore, il rispetto e la convivenza civile fra due individui.
Ti posso garantire che conosco coppie e famiglie canoniche che in quanto a diritti (dal momento che sono sposati canonicamente) non li batte nessuno. Mutuo per la casa, assegni familiari, pensione di reversibilità, etc...
Sui doveri...beh, se ne può discutere. Per esempio si può citare l'esempio di quella coppia che si sposò e dopo un mese dovettero separarsi perchè lei aveva una relazione che durava già da prima che si sposassero ed il marito la scoprì leggendo un sms sul telefono della moglie, o ancora di quello sposo che il giorno del suo matrimonio si vantava con gli amici delle sane trombate con altre donne e nel frattempo commentava goliardicamente su un invitata guardandole il *****. Dulcis in fundo, il caro marito che si appella ai doveri della moglie ma che mi confessa di averle messo le corna decine di volte.

Ragazzo, ci vuole meno ipocrisia...

Giusto per riportare la cosa nei termini delle sue dimensioni, ti riporto una definizione dei PACS che ho tratto dal sito www.1pacsavanti.it:

"Le attuali leggi italiane non permettono a due persone dello stesso sesso di dare una regolamentazione giuridica ai loro rapporti di coppia, neanche se basati su convivenze stabili.
Non è così nel resto d’Europa. Leggi specifiche riconoscono dignità e diritti alle coppie omosessuali in Francia, Germania, Olanda, Belgio, Portogallo Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda, Lussemburgo e nelle regioni spagnole di Catalogna, Aragona, Navarra. La Gran Bretagna, la Svizzera e la Croazia stanno per approvare leggi analoghe su proposta dei rispettivi governi. Il 15 gennaio 2003 il Parlamento europeo ha chiesto per l’ennesima volta agli Stati membri di riconoscere pari diritti alle coppie dello stesso sesso. La Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea vieta qualunque discriminazione motivata dall’orientamento sessuale e riconosce a tutti il diritto a costituire una famiglia. E’ un percorso di libertà in cui l’Italia è rimasta indietro, bloccata da pregiudizi anacronistici.
Il PACS (Patto Civile di Solidarietà) non rivolto solo alle persone omosessuali: è uno strumento a cui possono accedere anche le coppie di sesso diverso che non vogliono contrarre matrimonio ma preferiscono una regolamentazione più snella e leggera per il loro rapporto. Per i gay e le lesbiche rappresenterebbe la prima forma di riconoscimento giuridico delle proprie unioni.

Questa legge non impone nulla alle coppie di fatto che non vogliano darsi alcun vincolo giuridico: il PACS è un’opportunità in più per tutti, non è un obbligo per nessuno. Per le coppie di fatto che intendono rimanere tali ma che hanno un carattere di convivenza stabile la legge prevede alcuni riconoscimenti in più, nel rispetto della volontà della coppia di non darsi nessun vincolo normativo. Assistere il/la propria partner in ospedale, partecipare alle decisioni che riguardano la sua salute e la sua vita, lasciare in eredità il proprio patrimonio alla persona con cui si è condivisa l'esistenza senza le gravose imposizioni fiscali previste per un estraneo sono alcune delle opportunità, oggi negate, che verrebbero introdotte dalla nuova legge".

Saluti

2007-02-01 05:30:53 · answer #3 · answered by lightroom 3 · 5 1

Il matrimonio è il coronamento del sogno di un uomo e di una donna. I genitori della sposa. (Furio Ombri)

2007-02-01 06:13:14 · answer #4 · answered by Anonymous · 3 0

........è quello che dico anche io..peccato che noi gay non possiamo farlo!

2007-02-01 05:01:48 · answer #5 · answered by Anonymous · 3 0

Io sono per la libera scelta, dunque sn liberissima di nn sposarmi per tutte le cavolo di ragioni del modo! E poi vanno considerate le coppie formate da individui dello stesso sesso ma nn gay, ke magari hanno deciso di convivere per motivi loro..ma insomma! Uno deve avere la possibilità di scegliere..l'istituizone del matrimonio nn crollerà di certo, dunque la chiesa può anche smettere di rompere le palle in proposito! (queso nn c'entrava ma era sl uno sfogo!)

2007-02-01 04:58:26 · answer #6 · answered by Helena Ravenclaw Oscar lovelove 5 · 3 0

Ma infatti i politici non vogliono affrontare la questione ideologica per non inimicarsi la chiesa ed i voti dei cattolici, basterebbe tutelare meglio i diritti dei singoli (alcuni già riconosciuti) e permettere l'accesso all'istituto del matrimonio civile a TUTTI!
Si dimentica che la Legge ed il Diritto in generale nasce dall'esigenza di organizzare ed "istituzionalizzare" i comportamenti già diffusi tra la gente e non per dirigela come un gregge di pecore !

2007-02-01 04:56:40 · answer #7 · answered by pasqui 3 · 3 0

Centinaia di migliaia di coppie vivono insieme in Italia senza essere sposate. Molte hanno dei figli. Nessuna ha dei diritti pensionistici o previdenziali. Parliamo di famiglie vere che si trovano nella impossibilità di fare operazioni quotidiane consentite solo a chi ha contratto matrimonio.
In Italia si regolarizza tutto, di fatto anche il crimine con l’ultimo indulto. Le sanatorie e i condoni si sono succeduti grazie al centro destra negli ultimi anni. In questa situazione non regolarizzare le famiglie di fatto è incomprensibile.
La famiglia tradizionale sta cambiando, ci si sposa di rado sia con rito civile che religioso e di questo si deve prendere semplicemente atto. Non è osteggiando i Pacs che si cambiano le dinamiche sociali. Ma senza l’estensione di alcuni diritti fondamentali delle coppie sposate alle coppie di fatto si crea disuguaglianza sociale, in particolare per le fasce di reddito più basse. Il programma dell’Unione prevede l’estensione di alcuni diritti alle coppie di fatto, tutti i partiti della coalizione lo hanno sottoscritto. I Pacs non sono contro la Chiesa, ma a favore delle famiglie e dei loro diritti. Tutte le famiglie devono essere al centro della politica con pari diritti e doveri, secondo principi di equità e solidarietà.

2007-02-01 04:51:54 · answer #8 · answered by Antares 4 · 3 0

Nightcraw sei un grande!

2007-02-01 09:19:38 · answer #9 · answered by Anonymous · 3 1

Si però attenzione, non conofondiamo il matrimonio religioso con quello civile, su quello civile posso anche essere daccordo, ma su quello religioso la questione è diversa, ovvero, sicuramente la chiesa per principio non accetterà mai l'unione di due persone dello stesso sesso, ma non riesco a capire che problema ci sia a riconoscere un diritto civile ad una coppia omosessuale, non penso affatto che questo tipo di unione possa in qualche modo danneggiare la famiglia, come non credo che quei politici che si stanno battendo contro le unioni di fatto lo facciano perchè credono davvero nel concetto di famiglia, quelli sono solo degli ipocriti che vanno unicamente a caccia di voti...
Tuttavia ti ricordo che se davvero siamo in un paese democratico, la libera scelta dovrebbe fare parte del concetto stesso di libertà e "punire" in un certo senso, chi non la pensa allo stesso tuo modo, mi sembra ben poco democratico...

2007-02-01 05:07:57 · answer #10 · answered by DDT1 3 · 2 0

è solo x dare a i gay la possibilità di "sposarsi" ...
Poteva avere senso una legge del genere PRIMA del divorzio ma adesso è solo x i gay,... xche? xche se una coppia vuole convivere è libera di farlo, se entrambi o solo uno di loro non vuole farlo, bhè! le cose son 2:

O lo si acetta, o si separa... semplice!

2007-02-01 04:50:24 · answer #11 · answered by LupoSolitario 4 · 3 1

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