Io credo ke ciò ke accade a me stesso è solo frutto delle mie azioni e delle mie origini, cioè stato Famigliare e.c.c nn credo nella sfiga o dei dei dell'olimpo ke stanno la in alto e ke ci trattano come burattini, la storia ci ha insegnato ke anke il più pezzente dei disgraziati esistenti su questo Benedetto Pianetà Terra cn un po di'impegno e buon senso può vivere in modo decente e morire in modo dignitoso, nn c'è bisogno di nascere Re x essere qualcuno, almeno ke uno nn sia proprio stupido, in quel caso dev'essere la collettività ad aiutarlo, a dimenticavo io sn una xsona di Fede ma ciò nn toglie ke credo ke siamo noi a sceglierci il nostro "destino"! spero di esserti stato d'aiuto, ciao Amico...
2007-01-31 11:56:16
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answer #1
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answered by bat69 2
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io ho un gatto nero ke stagna dentro di me...
nn sò se la jella ke ho è destinata o c'è qualcuno ke me la tira...
cmq sò ke nn si può andare avanti kosì...
è possibile ke se vado a lurd a famme benedì trovo kiuso x ferie...
XD
2007-01-31 10:21:21
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answer #2
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answered by aky 3
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Senti anche se vorrei dire no la jella non esiste affermo il contrario. Altrimenti certe cose non potrei spiegarmele.
Una plafoniera di un lampione sulla macchina, un tacco spezzato e un ricovero in ospedale per un allergia non spiegabile... in piu il volo che ho preso aveva un pilota del ****** che è atterrato a mo di palla da basket con tanto di rimbalzo.
Questa era l'ultima sett e mezza
2007-01-31 10:39:28
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answer #3
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answered by Tit 4
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In accordo con l'insegnamento Buddhista, che mi sembra l'unico a non invocare Dio o il caso come spiegazione, i fenomeni avvengono come conseguenza della combinazione di quattro cause: nutrimento, temperatura, azioni e loro conseguenze.
Per nutrimento si intende il supporto per fenomeni già avviati: quindi il rifornimento della macchina, l'assunzione di cibo, la passeggiata per una via piena di negozi.
Per temperatura si intende il normale avvicendendarsi di condizioni oggettive: la pioggia, il sole, il normale deterioramento degli oggetti e delle persone.
Per azioni, o coscienza, si intende il risultato immediato delle azioni: ad esempio l'occhio nero di una persona alla quale abbiamo sferrato un pugno, oppure la mano tesa di quella alla quale stiamo facendo un regalo.
Per conseguenza, o frutto, delle azioni si intende la conseguenza a medio-lungo termine: ad esempio il pugno che ci può restituire o la denuncia che ci può fare colui che abbiamo picchiato, oppure il sorriso e le buone opinioni che può diffondere su di noi la persona alla quale abbiamo fatto un regalo.
Ovviamente ben pochi fenomeni dipendono da una sola causa e ciò rende la questione assai complessa.
2007-01-31 22:46:28
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answer #4
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answered by fbartolom 2
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Se credi di essere "sfigato" lo sarai. Io credo di essere fortunato ed infatti lo sono.
2007-01-31 20:16:42
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answer #5
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answered by Antares 4
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Ti incollo la risposta che ho dato a una domanda come questa:
Secondo me non esiste nè il destino nè il Caos.
Il Destino come lo intendiamo noi è una sorta di canovaccio che l'umanità segue senza possibilità di sottrarvisi.
Il Caos è definito come l'assoluta imprevedibilità e la mancanza di controllo degli eventi.
Dio è onnisciente, cioè sa tutto, ma non ha deciso le nostre azioni al posto nostro: semplicemente ci conosce talmente bene che sa in anticipo cosa decideremo noi col nostro libero pensiero, la nostra libera volontà, coi nostri gusti e le nostre manìe. E' come se tu conoscessi talmente bene i tuoi genitori che sai già cosa diranno se, per esempio, torni a casa tardi. Tu lo sai, ma sono loro che scelgono di dirlo. Siamo noi a prendere le decisioni, sempre e solo noi.
Il fatto che gli eventi siano imprevedibili, inoltre, non significa che non abbiano un loro ordine che noi, col nostro intelletto limitato, non riusciamo a cogliere.
Ti faccio un esempio: durante le estrazioni della lotteria vengono scelte "a caso" delle palline dalla scatola che viene fatta girare un numero indefinito di volte. Questo potrebbe essere l'esempio di caos. Se noi però conoscessimo la posizione di partenza delle palline, il numero rotazioni della scatola, il peso di ogni pallina, la traiettoria che ogni pallina percorre all'interno della scatola tenendo conto delle collisioni con le altre palline, ecc ecc, ecco che quello che prima era casualità, ora diventerebbe certezza matematica. Il caso (o caos), quindi, non è che un ordine che noi non riusciamo a capire, e in definitiva, non esiste.
2007-01-31 11:14:01
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answer #6
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answered by HK 6
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La parte logica di me dice: sono tutte balle!
Piccolo raccontino: avevo un collega che a detta di tutti portava sfiga. Io lo conoscevo di nome, ma non lo avevo mai visto, una sera me lo presentano e....
Tornando a casa ho avuto un incidente, non grave però ho picchiato con l'automobile.
La sfiga non esiste sarà!
2007-01-31 10:40:22
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answer #7
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answered by Anonymous
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Ma per piacere, credere alla sfiga è da sfigati.
2007-01-31 10:32:34
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answer #8
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answered by Bhikkhu 4
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per me non esiste sfiga, casualità, destino o persone che giocano con le nostre vite..
ma ognuno è causa delle proprie azioni e della propria vita
2007-01-31 10:29:22
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answer #9
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answered by Dea del buio 4
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ma che resa dei conti!!! le credenze che menzioni sopra sono frutto di una psicologia ingenua, e nel 2007 anche solo avanzare ipotesi del genere (destino e roba varia) è davvero deprimente..
2007-01-31 10:14:33
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answer #10
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answered by Anonymous
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