Non esiste LA reazione. Nella maggior parte dei casi: rifiuto iniziale, poi silenzio per fingere che non si è mai detto nulla, infine arresa e accettazione.
Dipende dai tuoi, però. Ma se sei disperato...che t'interessa?
2007-01-31 09:59:56
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answer #1
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answered by Anonymous
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Gabry,io feci coming-out dieci anni fa e ti posso dire che di primo acchito nn fu una cosa semplice.Decisi che era giunto il momento di farlo,in quanto a breve sarei dovuto andare a trovare un amico conosciuto in una delle prime chat line dell'epoca(c6 by tin.it n.d.r.),e,dal momento che ho cmq l'abitudine di avvisare mia madre dei mie spostamenti(se essi sono + lunghi di 2 gg),colsi l'occasione al volo x rivelarle la mia omosessualità.Posso dirti che paranoie me ne sono fatte molte,anche io come te a pensare....chissa come la prende.....e se poi nn mi vuole + vedere,...insomma,le solite angosce,fatto stà,che recatomi da lei,ho girato mezz'ora buona intorno all'argomento,e poi di botto le dissi:si,vado a B****a a incontrare una persona,ma sappi che si tratta di un ragazzo...insomma..sono gay.Alchè mia madre,prima mi guarda in modo strano(nn ostile,ma cmq uno sguardo investigativo),poi tutta risoluta mi fa:"certo che ce ne hai messo di tempo a dirmelo!Io già lo sospettavo ,ma x rispetto verso di te nn ho mai voluto approfondire la cosa,cmq,sappi che l'importante è che tu sappia sempre ciò che fai e che nn corri rischi inutilmente."Allora li mi sono alleggerito il cuore e le ho confidato tutto ciò che provavo,del fatto che avessi voluto affrontare da solo la mia omosessualità,documentandomi,leggendo storie di ragazzi con i miei stessi dubbi e le mie stesse paure;in più le dissi che cmq avevo voluto dirglielo nn tanto x farmi accettare,ma bensì xchè ritenevo giusto lo sapesse da me in primis piuttosto che lo venisse a sapere tramite terzi,con il rischio che le raccontassero cose nn vere.Da allora,poi lo dissi alle mie sorelle,a mio padre,(con scarsi risultati) e tutt'oggi chiunque me lo chieda direttamente sa x certo che sono gay,agli altri lascio libera interpretazione dei segnali che invio...del resto x me è stato importante essere accettato dalla mia famiglia,x quanto riguarda gli amici,il lavoro ed il resto poco mi importa....so di essere una persona onesta,svolgo al meglio il mio lavoro,e fino a prova contraria,con chi vado a letto sono e restano fatti miei.
Spero di esserti stato di aiuto.....
un abbraccio......e nn avere paura delle loro reazioni.....magari possono prendersela x un pò,ma poi ti garantisco che se davvero ti vogliono bene,sapranno apprezarti così come sei!
Nathan.
2007-01-31 12:49:25
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answer #2
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answered by nathansummers2002 3
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Problemaccio. Ho un'amica lesbica che a 30 anni non è ancora riuscita ad esporsi con i genitori, che si lamentano del fatto che non si fidanzi e non doni loro un nipotino! Lei è convinta che non la accetterebbero. Però ritengo che dovrebbe informarli, tanto più che è indipendente ed abita in un'altra città, una questione di correttezza ed onestà, a mio giudizio. Se dovesse esserci una chiusura definitiva, pazienza! Può dare dolore, ma il problema è loro, non suo.
Un altro amico gay, ci conosciamo dall'asilo, ne ha parlato in casa subito, appena ne ha avuto consapevole certezza, verso i 17 anni. Prima con la mamma, consigliandosi con lei come affrontare la cosa col padre. Certo non è stata una passeggiata, ma i suoi sono persone intelligenti, conosco bene anche loro, e dopo un comprensibile momento di smarrimento hanno accettato la situazione, anteponendo l'amore per il figlio ai pregiudizi ed alle loro aspettative di continuazione della stirpe.
Oggi, passati molti anni da allora, accolgono lui ed il suo compagno, quando li vanno a trovare, esattamente come farebbero con una nuora gradita.
Ma solo tu conosci i tuoi genitori dovresti sapere già quale è il loro pensiero in merito. Comunque affronta il discorso con quello dei due con cui hai più confidenza; fallo pacatamente con dolcezza ed amore e non reagire subito male al loro probabilissimo sdegnato dolore di primo impatto. Meglio un travagliato ma onesto outing, ch una vita di convivenza con loro mascherata ed ipocrita.
2007-01-31 10:18:10
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answer #3
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answered by Giusy 3
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Io non ho consigli da darti, non ho la benchè minima esperienza in materia, non so nulla, e me ne dispiace da morire.
Io so solo che per mio figlio butterei in un attimo la mia vita nel cesso, ben felice di farlo, ben conscio della giustezza della mia decisione.
Posso solo abbracciarti forte e farti sapere che NON SEI SOLO, che non lo sarai mai.
((((((Gabry)))))), e tante buone cose.
Guido
2007-01-31 10:01:04
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answer #4
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answered by Ariel 6
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da mamma ti dico parlane con il genitore con cui sei più in confidenza,non sarà facile ,ma sicuramente i tuoi ti amano e ti capiranno.Io darei tutto il mio appoggio a mio figlio,auguri .Per Giusy:brava bellissime parole :=)
2007-01-31 10:35:16
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answer #5
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answered by sugar free 3
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Parlarne come persone civili, capendo che è una cosa normale e da accettare come tale. Ma so che di questi tempi ci vuole un po di coraggio.....
in bocca al lupo
2007-01-31 10:10:54
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answer #6
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answered by Elisabetta c 3
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Ofrigli dei soldi per acetare.E se non funziona ,vallo fuzionare.
2007-01-31 10:13:35
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answer #7
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answered by mkamolli 1
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