20 anni universita che sballo ragazzi...di tutto e di piu'
ora anche la contestazione e la liberta' di pensiero
di allora sono un ricordo...mi consola una cosa
essere 68ino mi e' restato dentro..stessa rabbia stesso
amticonformismo...e' il lato migliore di me...non lo dico
io me lo dicono i 3 figli ....e questa loro stima mi rende
felice
2007-01-31 06:48:24
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answer #1
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answered by brontolo48 3
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Va capito che il 68 in realtà in Italia è cominciato nel 70, e si è sviluppato per vari anni a seguire. Io c'ero! Si sono commessi una montagna di errori e di stupidaggini. Però la cosa meravigliosa è stata che all'improvviso si è creduto di poter cambiare il mondo, e, almeno in parte, lo si è fatto. La sensazione era di onnipotenza, c'erano degli schemi precisi e rigidi e noi li scavalcavamo tutti. Il mondo moderno è nato lì, con i suoi pregi e anche i suoi difetti, perché, amettiamolo, tra tante cose grandi, alcune sbagliate ci sono state.
Il top del top, secondo me, è stato che si è introdotto nella società il concetto di evoluzione continua. Nulla è immutabile nel tempo, tutto può essere messo in discussione. Anche i dogmi.
2007-01-31 07:11:14
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answer #2
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answered by Anonymous
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io c'ero, avevo 16 anni ma essendo in un collegio l'ho vissuto non sempre in maniera diretta! Mi ricordo di essere scappata dal collegio per andare a sentire i Rolling Stones a Milano ma di essere stata ripresa e riportata senza poterci andare......mi ricordo quella specie di guerriglia urbana tra studenti e polizia.....ricordo che la sera i giovani andavano ad attaccare il manifesti in grandi gruppi altrimenti venivano presi a colpi di catena da quelli della fazione opposta......ricordo che pensavamo che avremmo cambiato il mondo, che tutto sarebbe stato migliore .....ricordo che non erano poi tempi così belli e ce ne siamo accorti negli anni successivi quando ci siamo trovati in mezzo ad attentati, gambizzazioni, omicidi........insomma vivevamo di sogni utopistici ...il mondo è cambiato in alcune cose ed è peggiorato in tante altre.......pensavamo di cambiare la famiglia perchè oppressiva i "matusa" non potevano capirti ed abbiamo portato alla disgregazione delle famiglie. Si sperimentava l'amore libero, i grandi concerti dove tutto era consentito......le prime "droghe" e non ricordo se era allora che nelle università c'era il 6 politico.....tutti promossi!!! Certo una rivoluzione ci voleva, ma forse fatta per gradi sarebbe stata migliore e più costruttiva.
2007-01-31 07:50:05
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answer #3
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answered by lella testona 6
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Io c'ero ( mi sento importante nel dirlo, anche se ora ho 55 anni), a quel tempo frequentavo la prima dell'Istituto Tecnico Industriale, a me non piaceva poi molto quella situazione, c'erano sempre tumulti fra studenti e Polizia e secondo me troppa politica, scioperi, occupazioni di classi, che poi andavano sempre a finire col fare sesso, ma c'erano anche tanti vagabondi, si, forse da allora qualcosa è cambiato in meglio, ma io l'anno dopo ho smesso di studiare.
2007-01-31 07:18:13
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answer #4
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answered by fly51 4
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io avevo 14 anni quando c'era il sessantotto,a quel età non l'ho vissuto direttamente perchè ero in una fase pre adolescenzale,io e mia sorella che aveva 2 anni meno di me giocavamo ancora con le barbie,e giravo come una pazza in motorino che mi avevano regalato quel'anno,
Avevo il mio primo ragazzo che era piu grande di me di qualche anno e frequentava i gruppi di lotta continua.
io di politica non ci capivo niente ma seguivo con entusiasmo .
Poi dopo qualche anno cioè verso gli anni 69-70 ho incominciato a capirci qualcosa di più, erano anni fantastici,pensavamo di cambiare il mondo,mi ricordo le riunioni in locale angusti pieni di fumo a parlare,parlare e parlare di cose incomprensibili..
Ogni tanto si andava ad una manifestazione oppure a qualche picchetto davanti a qualche fabbrica occupata,andavamo a volantinare davanti ai cancelli delle fabbriche.
Poi cè stato il periodo delle riunioni fra i femmiste,anche li a gridare la nostra idea e la voglia di cambiare le cose.
insomma sono stati anni fantastici che hanno anche creato qualche problema e delle scelte sbagliate.
comunque avevamo tanti ideali cosa che purtroppo ai giovani di oggi manca.eravamo anche molto ingenui però. ciao e vivi i tuoi 23 anni nel modo migliore
2007-01-31 07:12:26
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answer #5
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answered by quassa 3
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io in quell'anno ero iscritto al primo anno della facoltà di lingue di bari. ricordo tutti i dibattiti politici e le okkupazioni delle varie facoltà. altri tempi ed altri stimoli politici che oggi non ci sono più.il 68 rimarrà nella storia perchè cambiò la società.
2007-01-31 07:00:42
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answer #6
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answered by Anonymous
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...Io c'ero gia'....ma ero troppo piccolo x capire....!!!
ciao
2007-01-31 07:03:22
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answer #7
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answered by indiano americano d.o.c. 4
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Essendo nata nel 48 avevo 20 anni, ma ero "guardata a vista" da una famiglia bigotta felice solo del fatto che le gonne lunghe e fiorate, mi nascondevano alla vista dei ragazzi.
E poi nel 67 avevo già cominciato a lavorare, quindi brava e "intruppata!
Ma quanto mi sono divertita a 18 anni!!!
Amici capelloni e musica nascosti in un locale che avevamo preso in affitto.
Ai miei sarebbe venuto un colpo, non l'hanno mai saputo!
2007-01-31 12:43:49
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answer #8
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answered by Coccoedrilli 5
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come liceale, alla grande, avevamo degli ideali, e sopratutto molta fantasia creativa.
2007-01-31 10:05:55
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answer #9
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answered by sbirro 3
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io nel 68 avevo 14 anni, era tempo di liberta dei giovani i cosi detti figli dei fiori,le dimostrazioni contro la guerra in vitnam..insomma mika tanto diverso da oggi
2007-01-31 07:16:19
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answer #10
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answered by Anonymous
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