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Prima di fare questa domanda mi sono documentata, giuro che non sapevo queste cose. Voi che ne pensate?
È noto che l'orientamento della stragrande maggioranza delle toghe emiliane è per Magistratura democratica. Non c'è dubbio che esiste un'affinità ideologica con i partiti della sinistra al potere dal dopoguerra». Non lo dice Silvio Berlusconi quando spiega come funziona il «pentagono rosso». Sono parole di uno che in Emilia ci è nato, il modenese Carlo Giovanardi, ministro Udc. Uno che da anni combatte gli intrecci fra enti locali, coop rosse e partito della falce e martello; grovigli che spesso hanno risvolti giudiziari e finiscono sempre allo stesso modo: «Scopri un malcostume, lo documenti nero su bianco, lo denunci pubblicamente, poi tutto finisce nel nulla - dice il ministro -. Nessuno interviene non dico per condannare, ma neppure per impedire che quello che è stato scoperto e denunciato possa essere portato a termine».

2007-01-30 17:43:16 · 11 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Politica e governo - Altro

Uno scandalo clamoroso ma passato sotto silenzio documenta l'uso di due pesi e due misure nelle aule di giustizia delle regioni rosse. La vicenda risale ai primi Anni 90, quando Mani pulite catalizzava l'attenzione generale. Fu l'Inps a sollevare il sipario. Da una serie di controlli, l'istituto previdenziale aveva notato che i funzionari del Pci-Pds eletti a incarichi pubblici (sindaco, assessore, consigliere comunale, eccetera) si erano licenziati per essere contestualmente assunti da strutture della Legacoop.
Centinaia di persone in tutta Italia, ma soprattutto nelle regioni governate dalla sinistra (Emilia, Toscana, Umbria), avevano chiuso il «triangolo rosso» passando dal partito alla guida degli enti locali attraverso le coop. Come a biliardo: colpo, sponda, buca. Perché non hanno continuato a fare i funzionari di Botteghe Oscure? Non si trattava di nascondere la triplice veste (ex funzionari del Pci-Pds, dipendenti in aspettativa di cooperative, amministratori pubblici) con cui

2007-01-30 17:44:18 · update #1

si interessavano di piani regolatori e concessioni edilizie. Era questione di soldi.
http://www.alleanzanazionalelodi.it/an2005/dettagli.asp?id={5F51A762-1C85-49AB-83B2-01B03BB009B7}&eventid=2324

Mi chiedo, ma gli emiliani si trovano bene con questi amministratori?

2007-01-30 17:46:05 · update #2

Leggete anche questa notizia, che roba!

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=144729

2007-01-30 17:52:54 · update #3

Che maleducata che sono, Buon giorno a tutti, anche agli antipatici/e, ciao jerry54 se ci sei batti un colpo.

2007-01-30 18:22:31 · update #4

x Frank: sarei interessata nella lettura di libri in proposito, quali mi consigli?

2007-01-30 18:23:45 · update #5

dalle vostre risposte ho capito, dò così due pesi e due misure, la mia, voglio non è stata un domanda provocatoria, ma solo un modo per coprire le mie lacune. Chiedo venia se ho turbato o offeso qualcuno non era nelle mie intenzioni.

2007-01-30 23:13:12 · update #6

dopo voglio volevo scrivere "precisare" scusate non ho battuto la parola

2007-01-30 23:14:05 · update #7

11 risposte

A tutto quel che sostieni c'è una risposta e te la darò da comunista qual sono.

L'origine del fenomeno rosso in Emilia si ha all'inizio del '900 con la presa di campo del PSI allora di tendenza marxista.
Il PSI per compensare le allora miserevoli condizioni dei contadini favorì la costruzione di cooperative per contrastare la concorrenza e lo strozzinaggio dei proprietari terrieri, questo fenomeno si estese presto ad altri settori lavorativi e si formarono ovunque leghe di cooperative cd rosse.
Con il biennio rosso del '19-'20 si ebbero scontri al calor bianco con le autorità dello stato regio che non riuscivano più a dare risposte alle pulsioni di una società uscita dalla prima guerra mondiale.
Il regime fascista con molto sangue versato sradicò il sistema ma non del tutto il consenso.
Durante la guerra di liberazione le formazioni partigiane di ispirazione comunista guidarono la lotta contro l'invasore creando le premesse per la ricostruzione del sistema di consenso anteregime.
I comandanti partigiani divennero sindaci, altri provvederono alla ricostruzione del sistema cooperativo che fu la base della ricostruzione della piccola economia di ogni paese.
Una volta che il sistema si è avviato il consenso si è sempre di più allargato ed il connubbio strano presidente coop e poi sindaco non è strano, i leader delle comunità di lavoro diventavano sindaci proprio per via della loro posizione.
Riporti casi di corruzione, assolutamente scandalosi sicuramente, ma naturali portami esempi di città prive del benchè minimo sistema clientelare e ci vado a vivere subito.
Togliendo poi il livore ideologico e le forme propagandistiche di quel buontempone di Giovanardi tu ti domandi come fa la gente a farsi governare in quel modo, la risposta è semplice perchè l'Emilia è ben governata, ci ho vissuto e te lo assicuro, ora sto in liguria sotto una giunta di centrosinitra e garantisco che tanto ben governano in Emilia tanto fanno male qui in Liguria.

P.S. chiedi a Giovanardi perchè quando lui era ministro a suo fratello gemello hano dato in gestione il cpt di Modena al modico compenso di 2,5 milioni di euro all'anno così quando ce lo avrà spiegato potrà farci la morale ma non credo risponderà a cuor leggero.

Buona giornata.

2007-01-30 23:17:53 · answer #1 · answered by Kurn 3 · 4 0

io vivo a modena da circa 7 anni,sono nativo di taranto e conosco bene la realtà pugliese ed ora sto conoscendo quella dell'emilia-romagna e non mi meraviglia che sia la regione più rossa d'italia.Prima è stata oppressa dallo stato pontificio,infatti sopratutto a ravenna c'è un anticlericarismo molto accentuato e giustificato,poi ha subito tutte le nefandezze del fascimo...hano avuto moltissimi morti le città sono piene di lapidi che ricordano questi tristi accadimenti,hanno subito sotto tutte le forme la violenza nera....quindi...hanno provato il vero volto del fascismo.....in puglia....invece.... perciò non mi meraviglio del colore politico dell'emilia-romagna.

2007-01-30 21:34:21 · answer #2 · answered by filippo f 4 · 1 0

veramente io sapevo che la più rossa d'Italia era la Toscana... la maggior parte delle coop "rosse" sono qui da noi... in tanti anni non c'è mai stato un sindaco o giù di lì di destra (tranne a lucca) e la destra stessa quando era al potere ci ha definito come la pecora "rossa" d'italia...

2007-01-30 20:16:21 · answer #3 · answered by vlax06 4 · 1 0

I due pesi e due misure nei tribunali esistono dappertutto, cara laura.
Guarda solo cosa succedeva a Roma col giudice Squillante, corrotto da Previti.
Ciao ciao

2007-01-30 20:56:10 · answer #4 · answered by romance 5 · 0 0

il perchè non è di facile comprensione:forse radici storiche. Ma è un fatto che in particolare l'Emilia è attratta da movimenti dispotici e assolutisti, non dimentichiamo che il fascismo è nato proprio in Emilia e come alla roulette dopo il nero è uscito il rosso...

2007-01-30 20:50:39 · answer #5 · answered by faamegiu 5 · 0 0

credo che le ragioni sstoriche siano da ricercare nel periodo antecedente alla riforma agraria e alla grande massa di mezzadri che in quella parte d'italia c'era. le loro battaglie furono strumentalizzate e guidare dal PSI ed ora i DS soprattutto ne ha raccolto l'eredità elettorale.
il problema della zona (che conosco bene per averci vissuto e perchè molti amici mi raccontano del sistema di potere blindato) è l'ossatura che sono stati in grado di mettere in piedi i partiti di centrosinistra. il fatto di governare particamente in modo ininterotto per 50 anni ha permesso di posizionare le pedine e costruire bastioni più forti del potere politico stesso. per la destra non è una questione di vincere le elezioni, ma di intaccare il blocco economico che esclude qualsiasi prospettiva a chi non è allineato.
Organizzazioni di rappresentanza (confcommercio, confartigianato, assindustria ecc), sindacati, potere politico, cooperative, alcune grosse casse di risparmio, imprese edili i sono la ragnatela su cui si basa la loro forza. scardinarla non è semplice!

2007-01-30 20:32:10 · answer #6 · answered by gianni 3 · 0 0

Da emiliana (non romagnola :-)))) dico che il marcio c'è dovunque. La mia città è da 8 anni che è di destra e il marcio continua ad esserci......
chi crede ancora che la legge sia uguale x tutti???

2007-01-30 20:09:00 · answer #7 · answered by Ilaria 3 · 0 0

Quel rosso ha ragioni storiche antichissime e profonde, risalenti al tempo in cui i VISCONTI dominavano quelle zone col pugno di ferro : trattasi dei vescovi-conti ben noti alla tradizione popolare ma "imboscati" dai libri di storia ufficiali.

2007-01-30 18:03:51 · answer #8 · answered by Frank 5 · 1 1

L antifascismo e nato da quelle parti vedasi partigiani combattenti per la liberazione dal nazismo e dal fascismo.

2007-01-30 18:11:48 · answer #9 · answered by Centaurogrigio 4 · 1 2

Da Romagnolo (gli Emiliani sono altro da noi ahahahah!) non mi trovo affatto bene! Tutto permeato di rosso e del peggiore. Se non sei rosso o amico dei rossi hai la strada sbarrata da molte parti! Le coop rosse sono l'ossatura economica del partito e lo strumento per distribuire prebende dove e come si vuole. La storia recente lo insegna. Ora poi che pure i Margheriti hanno fatto il salto della quaglia non c'è scampo! S.P.Q.R.

2007-01-30 17:59:17 · answer #10 · answered by Anonymous · 2 3

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