ciao linda..hai fatto una domanda ke mi ha colpito molto e x un attimo mi ha fermato e mi ha fatto pensare di qnt sono fortunata in qst vita..oggi sai ero molto triste e mi piangevo addosso e dicevo cose senza senso..la tua domanda ha un senso..e anke molto profondo e commovente..io nn sono x l'eutanasia..io sono x la vita vissuta come tale x il rispetto delle decisioni altrui..x far decidere ad ognuno di noi cio ke è giusto o sbagliato..welbi povero welbi..ora finalmente è sereno..forse quella ke vive ora è una vita + dignitosa di quella ke fin'ora purtroppo ha dovuto affrontare..nn dovrebbe esistere nessuna legge e nessun limite su cose cosi difficili e sofferenti..dovrebbe esistere la liberta di scegliere cio ke puo farci stare bene..
2007-01-30 06:04:33
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answer #1
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answered by Anonymous
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credo in un dio ma non nella chiesa ,credo che un uomo o donna che sia debba essere libero di scegliere come vivere o morire se e' attaccato ad una macchina ...percio' lo stato potrebbe benissimo come hanno fatto per la donazione degli organi,far compilare un documento presso le asl di competenza oppure presso un ufficio di loro scelta nel quale ognuno di noi sia obbligato mentre e' in possesso di tutte le sue facolta' mentali e di salute a depositare un'autocertificazione in cui dichiara cosa vorrebbe fosse fatto per lui in circostanze di incoscienza e\o di grave malattia.non si puo' e non si deve permettere che l'accanimento terapeutico venga fatto su chi non lo vuole!qualcuno disse che la nostra liberta' finisce dove comincia quella degli altri...io sono d'accordo con quell'affermazione!
2007-01-30 08:03:02
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answer #2
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answered by SARA F 3
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Penso che ognuno abbia il diritto di scegliere ciò che è meglio per la propria vita, perciò lascerei la scelta al paziente.
2007-01-30 05:48:55
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answer #3
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answered by ila 7
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Non è giusto, io sono favorevole all'eutanasia, è assurdo che la chiesa predichi che siamo tutti figli di Dio e che Dio perdona tutti i nostri peccati e poi in casi come questi il funerale cattolico non viene permesso.
2007-01-30 05:30:47
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answer #4
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answered by Anonymous
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Un mio amico, qualche anno fa, dopo aver avuto la conferma di un male incurabile ha preso il fucile da caccia e si è fatto fuori. Lui aveva la possibilità di farlo, ma chi questa possibilità non ce l'ha deve mettersi nelle mani di altri; meglio far sapere prima a che ti è vicino come vorresti essere trattato in un caso emblematico come quello del povero welbi.
2007-01-30 05:28:42
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answer #5
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answered by marignaro 6
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ovviamente si ma se il caso è proprio drastico...non si puo' costringere una persona a vivere nel dolore assoluto
2007-01-30 05:26:00
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answer #6
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answered by Anonymous
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Si. Non capisco neanche l'incoerenza della chiesa cattolica. Da un lato dicono che vogliono la morte naturale, ma vi sembra naturale respirare con dei tubi? Naturale sarebbe se si togliesse l'alimentazione degli strumenti, non si tratta di omicidio, ma semplicemente di far seguire al paziente la propria strada (sempre che il paziente lo voglia).
2007-01-30 05:25:41
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answer #7
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answered by daphne 5
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ci sono due pinioni chi sostiene la qualità della vita , affermando che se non vi sono più speranze di guarigione e l'ammalato viva attaccato ad una macchina questa nonè da considerarsi vita,chu sostiene la sacralità della vita affermando che la vita sia intoccabile e inviolabilee che nessuno si possa attribuire il diritto di spegnerla.
io sinceramente , accetto le critiche, sostengo la sacralità della vita , io la vedo così finchè c'è vita c'è speranza.
ma se è su richiesta dell' infermo io acconsentirei.
2007-01-30 05:25:19
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answer #8
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answered by Anonymous
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io dico sì all'eutanasia ma solo nei casi come Welby e non come nel caso di quella ragazza americana che non era ingrado di deciderlo da sola...quindi sì ma solo con esplicita richiesta da parte del malato...ciao!
2007-01-30 05:21:11
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answer #9
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answered by Fog 3
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no coment!
2007-01-30 05:36:48
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answer #10
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answered by joint52 3
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