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di vivere una vita tranquilla,di avere il tempo di divertirmi,fare l'amore,mangiare....e intanto 3/4 della popolazione mondiale non ha acqua potabile,in africa si muore per un nulla,in india lapidano una donna per un bacio per non parlare dell'iraq in qui fare la spesa al mercato e una sfida alla morte.......io ci penso in continuazione e mi sento in colpa

2007-01-30 04:30:03 · 25 risposte · inviata da principe_yt 1 in Società e culture Società e culture - Altro

25 risposte

Forse non è sentendoci in colpa nel vivere una vita normale che possiamo essere in grado di risolvere la situazione.
Sarebbe bene, invece, che ci domandassimo perché accadano queste cose e di chi è la responsabilità. Dovremmo analizzare quali interessi sono in gioco e chi ci guadagna veramente.
Ci accorgeremmo ,in questo modo, che le decisioni di politica interna ed internazionale dei vari stati sono prese da persone che, nella maggior parte dei casi, hanno un interesse economico diretto.
Quando si parla di multinazionali, infatti, non ci si riferisce ad un' entità astratta, ma piuttosto a persone che hanno nomi e cognomi noti e che hanno un potere enorme in quanto da ciò che decidono dipendono le sorti del mondo intero.
Quello che dovremmo fare è essere consapevoli di questo stato di cose ed agire di conseguenza: non accettare le spiegazioni di comodo che ogni volta ci vengono propinate circa la necessità di doverci difendere da nuovi nemici (ora il terrorismo islamico, una volta il comunismo), oppure il dover per forza "esportare i nostri valori" (vedi democrazia).
Dovremmo anche essere in grado di informarci più approfonditamente così' da non cadere in spiacevoli equivoci come nel caso del "debito": invece di riconoscere che le popolazioni della maggior parte dei paesi del terzo e quarto mondo sono stati schiacciati dai debiti che i loro governanti hanno contratto, derubati delle materie prime e sommersi di carta straccia che le banche internazionali non hanno esitato a vomitargli addosso ad interessi esorbitanti, molte persone, pur animate da buone intenzioni, hanno chiesto di cancellare il debito come fosse una grande prova di magnanimità dell' occidente, o meglio, questo debito ora è stato socializzato attraverso il Fondo monetario internazionale (Fmi), il che significa che ne sono diventati responsabili i contribuenti del mondo ricco (una delle principali funzioni del Fondo monetario: garantire la mancanza di rischio a chi presta e investe in prestiti a rischio. Ecco perché i creditori ottengono alti rendimenti: perché c'è un rischio altissimo. Il rischio non ricade su di loro, perché è socializzato. Viene trasferito in vari modi ai contribuenti dei paesi industrializzati attraverso l'Fmi e altri meccanismi, come le obbligazioni Brady. L'intero sistema è organizzato in modo che i debitori siano sollevati dalle responsabilità, trasferite alle masse impoverite dei paesi interessati. I creditori invece sono protetti da ogni rischio)
Dimenticando o non sapendo, che il diritto internazionale prevede già l' annullamento di un debito che sia considerato odioso in quanto contratto da altri e a condizioni enormemente sfavorevoli.
Questo principio fu concepito dagli Stati Uniti un secolo fa quando "liberarono" Cuba, ovvero la conquistarono per evitare che si liberasse da sola della Spagna, nel 1898. A quell'epoca gli Stati Uniti cancellarono il debito di Cuba con la Spagna sostenendo abbastanza ragionevolmente che il debito era illegittimo, in quanto imposto agli abitanti di Cuba con la forza, in virtù di un rapporto di subordinazione.
No, direi che non dovremmo sentirci in colpa, ma dovremmo darla a chi ce l' ha veramente!

2007-01-30 05:33:56 · answer #1 · answered by elival64 6 · 0 0

beh se ti consola con berlusconi ci saremmo andati molto vicini grazie al cielo e' stato sbattuto fuori dal governo spero solo che ora i vari processi lo incriminino cosi si fa un po' di galera tanto x bilanciare i conti con tutto quello che ha rubato in passato. in fondo mani pulite lo dobbiamo a lui ed i suoi amichetti e dopo solo 10 anni voleva anche portare in italia il corpo di craxi magari tra 20 lo fara' pure santo

2007-01-30 12:40:00 · answer #2 · answered by Prof. Hubert Farnsworth 4 · 2 0

Sì, ci si sente in colpa. Tanto più quando ci lamentiamo di cose molto ma molto meno gravi, eppure non riusciamo a smettere di farlo. Però non è nemmeno giusto sentirsi in colpa. Ho proprio letto in questi giorni un libro di testimonianze di un sopravvissuto da Auschwitz, il quale rispondeva, a una ragazza che gli diceva proprio di sentirsi in colpa per essere troppo fortunata, che ognuno ha diritto di vivere la propria vita con tutta la gioia possibile che gli è concessa. L'importante, aggiungeva, è avere la coscienza a posto e cercare di aiutare chi è in difficoltà. Credo che detto da un uomo che ha vissuto alll'inferno...sia un'ottima consolazione.

2007-01-30 12:37:07 · answer #3 · answered by Burne-Jones 5 · 2 0

Più che in colpa mi sento ridicola quando mi lamento per delle cose futili. Quando c'è gente che queste cose non sa neanche che esistono. Li si che mi sento ridicola.

2007-01-30 12:49:29 · answer #4 · answered by •••SwInGhEtTa ®••• 2 · 1 0

C'e' una canzone che dice. . .non piangere per il mondo,e' troppo a te lontano,ma pensa a tuo fratello che e' seduto accanto a te.

2007-01-30 12:46:00 · answer #5 · answered by Brenno 6 · 1 0

si, anch'io a volte mi sento in colpa. ma noi che siamo fortunati dovremmo pensare a fare qualcosa per queste persona visto che ne abbiamo tempo e possibilità. cosa? non ne ho idea. mi piacerebbe che i giovani d'oggi che si preparano ad essere la classe dirigente di domani (e parlo di tutto il mondo) abbiano in mente solo la pace e il rispetto dell'altro.
ma, studiando la storia, mi accorgo che spesso proprio quei giovani che lottano per la pace una volta al potere si comportano come coloro che hanno combattuto; oppure loro al potere non ci vanno. perchè questa incongruenza?

2007-01-30 12:44:10 · answer #6 · answered by heartbreaker 2 · 1 0

Io mi sento fortunato rispetto a vivere dove vivo e rispetto a tutte le situazioni che hai descritto, in realtà un po' dovrei sentirmi in colpa perché non faccio abbastanza per far cambiare la situazione che forse è così anche a causa del mio agio (ci sono persone più agiate di me ma molte altre decisamente più sfortunate).
Cerchiamo, comunque, di fare qualche cosa, anche poco ma nel nostro piccolo sarà sempre meglio di niente.

2007-01-30 12:43:18 · answer #7 · answered by Giovanni G 3 · 1 0

... e se tu non ti divertissi, non facessi, l'amore e non mangiassi, i 3/4 della popolazione mondiale ne trarrebbero giovamento? Darsi da fare in qualche modo per migliorare le condizioni di vita dei 3/4 della popolazione è una bella cosa, ma sentirsi in colpa per essere stati fortunati, non va proprio bene.

2007-01-30 12:41:07 · answer #8 · answered by Stirrer 4 · 1 0

ci penso anch'io spesso...è vero fa male...vorrei fare qualcosa ma sono una formica contro un male immenso. La cosa che più mi infastidisce è che gran parte dei soldi delle donazioni ricadono sempre nelle mani dei più ricchi...quei bastardi(scusate!) cos'hanno nel cuore?

2007-01-30 12:39:51 · answer #9 · answered by geo 2 · 1 0

purtroppo anche qui da noi, è diventata una guerra ogni giorno!!!

2007-01-30 12:34:32 · answer #10 · answered by Anonymous · 2 1

non si deve vivere angosciandosi per tutti i mali del mondo altrimenti non si è capaci di vivere le cose buone. importante è prendere coscienza di quello che è la vita, cercare di essere delle brave persone, comprensive, e fare ognuno quello che può per rendere migliore la vita sulla terra. se ognuno ci s'impegna, i risultati arrivano...
vivi serenamente!!! ciao :-)

2007-01-30 14:00:26 · answer #11 · answered by Anonymous · 0 0

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