il quorum è giusto eliminarlo ma non per evitare che si scopra chi ha votato e chi si è astenuto, ma per eliminare questa indifferenza politica atavica che abbiamo addosso.
poi sul fatto che dei referendum ce ne siano troppi questo è discutibile, diciamo che se i politici ci ascoltassero prima e durante le campagne e poi mantenessero non ci sarebbe bisogno dei referendum
2007-01-30 00:23:22
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answer #1
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answered by rocco (cò) 3
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Il problema che esponi è creato più che altro dalla tessera elettorale che riunisce in un solo documento questo tipo di informazioni.
Ma i veri problemi posti dal referendum oggi sono:
1) abuso dello strumento: negli ultimi anni i referendum sono falliti per mancanza di quorum, ma intanto si sono spese somme ingenti
2) il quorum crea problemi tattici a chi è per il no. Uno non sa se tutti gli altri che sono per il NO parteciparanno o si asterranno. Dato che magari qualcuno partecipa, può anche darsi che i contrari perdano, anche se hanno una maggioranza relativa*
In ogni caso sarebbe giusto che chi è contrario esprimesse chiaramente la sua opinione con il voto, senza venir confuso con gli indifferenti.
In passato i referendum attiravano molti votanti e anche i contrari si sentivano costretti a partecipare.I problemi suddetti si sono manifestati con l'inflazione di questo istitutoe con la disaffezione dell'opinione pubblica
Soluzione:
- aumentare il numero di firme per poter proporre domanda di referendum. Si evitarebbero domande e spese inutili.Si selezionerebbero solo domande che interessano l'opinione pubblica.
- eliminare il quorum così da spingere gli interessati alla questione a partecipare (siano essi per il No, siano essi per il sì)
2007-01-30 11:15:34
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answer #2
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answered by ? 7
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A Roma diciamo: "testa che non parla si chiama cucuzza!".
Ovviamente ci saranno anche delle ragioni per mantenere quel quorum, ma io sono dell'opinione che andrebbe rimosso, non tanto per le questioni di riservatezza, quanto per garantire l'opinione della maggioranza che si esprime a favore o contro un certo tema.
Al contrario, chi dimostra apatia ed indifferenza non deve essere premiato, se il referendun fallisce.
Tra l'altro, se votassi "no" ad un referendum abrogativo ed il referendum avesse successo grazie anche al "non voto" degli astensionisti, sarei abbastanza incavolato di non poter effettivamente conoscere le effettive percentuali a favore o contro il tema referendario.
Aggiornamento:
Non dimentichiamo che l’istituto del referendum è “usurato” solamente da noi in Italia, dove le forze contrarie per principio a questo importante strumento democratico, hanno conquistato molto terreno.
In altri paesi, soprattutto in Svizzera, si indicono referendum per ogni più banale occasione, eppure la partecipazione è sempre attiva ed elevata.
Dopotutto, si chiede all’elettorato solo di “ESPRIMERSI”, e tutte le contestazioni sulle difficoltà di comprensione degli argomenti, o sui ben più importanti ed inderogabili impegni, o sul tempo che si “perde” per votare, non sono altro che alibi che nascondono lo scarso senso civico da noi sempre più diffuso e dominante.
2007-01-30 11:15:18
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answer #3
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answered by Robert Saw 4
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Hai assolutamente ragione e mi meraviglio che ancora non siano stati fatti passi in tal senso.
Oltre al motivo da te indicato ne vedo un altro: ormai chi non è d'accordo anzichè votare no non va a votare, in tal modo somma tutti i contrari a tutti gli indifferenti che, come noto, sono sempre almeno il 30%
Ne consegue che ai no per vincere basta il 21%, infatti astenendosi si sommano con gli indifferenti e raggiungono almeno il 51%
2007-01-30 10:25:14
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answer #4
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answered by Franco N 6
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francamente da scrutinatore ( ho scrutinato 4 elezioni politiche amministative e 2 referendum) non avevo mai pensato a questa opportunita che effettivamente pone un problema di privacy e di segretezza del voto, c' e da dire pero se uno non vuole rendere visibile la sua o non partecipazione alle precedenti elezioni puo recarsi nell'ufficio elettorale del comune sempre attivo durante le votazioni e farsi dare una tessera elettorale nuova priva di timbri
2007-01-30 08:38:23
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answer #5
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answered by betamax565 4
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Sono d'accordo con te.
Potrei pure essere esagerata con quest'affermazione, ma chi non vota, evidentemente è un codardo perchè teme che se da il suo voto vince la maggioranza di chi non la pensa come tale tizio!
2007-01-30 08:25:28
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answer #6
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answered by wayleny 4
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figurati cosa interessa agli scrutatori di sapere se vai ai referendum. Comunque anch'io sono per abolire il quorum: chi si astiene non da voto e quindi non deve contare nulla.
2007-01-30 08:21:45
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answer #7
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answered by laurent 4
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GIUSTISSIMO non abolire ma abbassarlo
2007-02-01 10:14:55
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answer #8
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answered by super_cicky 6
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sono d'accordo con te.
via i quorum per i referendum!!
magari alziamo la sogliaa di 500 000 firme e raddoppiamola.
per ovviare alla privacy, vai in comune ad ogni votazione e chiedi un nuovo certificato..
2007-01-30 08:23:32
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answer #9
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answered by rikrik 6
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1) gli astenuti esprimono anch'essi una volontà politica, quella di non essere interessati all'argomento di cui si parla: è un'opinione e ha un significato ben preciso!!
2) cosa succede se vengono individuate le opinioni politiche e etiche di qualcuno? se uno vota a un referendum poi si vergogna delle sue idee? non è un voto per un partito, quindi non penso debba essere segreto!
2007-01-30 08:20:28
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answer #10
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answered by cleopatra 6
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