PREPARATI AD UNA RISPOSTA LUNGA...
Al termine della prima guerra mondiale, con la disfatta dell’impero Asburgico, il Regno d’Italia occupò militarmente anche l’attuale Trentino Alto Adige / Südtirol e parte nord della attuale provincia di Belluno che faceva parte della contea del Tirolo.
Non vi furono plebisciti per l’annessione all’Italia soprattutto perché la stragrande maggioranza della popolazione (anche quella di lingua italiana) avrebbe votato NO. Lo testimoniano fonti autorevoli fra cui lo stesso Degasperi.
Il governo italiano si trovò quindi con le province “redente” abitate da gente di lingua tedesca (attuale provincia di Bolzano e parti della attuale provincia di Trento), di lingua italiana (soprattutto buona parte della attuale provincia di Trento) e di lingua ladina (Val Badia, Val Gardena (BZ), Val di Fassa (TN), ampezzano e Livinallogono (BL)).
Ci fu un periodo di transizione, ma con l’avvento del governo fascista l’impostazione nazionalista italiana fu chiara e brutale. Si instaurò un regime di italianizzazione forzata.
Furono cambiati i nomi tedeschi dei paesi, delle località, delle montagne e dei torrentelli, con nomi italiani perlopiù inventati di sana pianta dal fascista (in carriera) trentino Ettore Tolomei.
Furono cambiati i nomi alle persone, vietato l’insegnamento in tedesco nelle scuole, cacciati tutti i tedeschi che lavoravano nelle amministrazioni pubbliche. In un clima di generale vessazione, gli squadristi facevano manifestazioni di forza per le vie di Bolzano e… linciavano le persone. Un insegnante di lingua tedesca fu ammazzato per strada.
La scientifica volontà di italianizzare trovò massima espressione nella creazione di industrie e quartieri popolari a Bolzano dove venne fatta confluire un grande numero di immigrati, soprattutto dal meridione e da zone depresse del Veneto: da qui i problemi di convivenza tra gruppi etnici che invece nel Tirolo storico, multilingue, non c’erano mai stati…
Tale processo di italianizzazione prevedeva anche la censura, quando non la proibizione alla pubblicazione, di giornali in lingua diversa da quella italiana (ancora, i giornali in lingua tedesca della Provincia di Bolzano, ribattezzata Alto Adige), incentivazione al trasferimento massiccio di italiani nelle zone a maggioranza linguistica straniera (attualmente Bolzano e Merano sono due dei pochi comuni dell’Alto Adige a maggioranza linguistica italiana, proprio per via del trasferimento di italofoni in quelle zone risalenti agli anni del fascismo), eliminazione delle banche e istituti di credito locali e rimozione dei sindaci eletti dalle popolazioni a maggioranza linguistica straniera, ovviamente abolizione delle eventuali seconde lingue ufficiali, trasferimento in massa di militari delle Forze Armate (in particolare Carabinieri) dal resto d’Italia.[Wikipedia]
Mussolini non andò oltre forse solo perché più avanti si trovò alleato… con Hitler!
In ogni caso, in questo contesto, dove il tedesco era il problema principale, il ladino non veniva considerato altro che un dialetto e quindi le vallate ladine furono accorpate alle province seguendo solo il criterio geografico, scientemente suddivise senza nessun rispetto dell’identità linguistica.
Lo stesso Mussolini definì il ladino "la macchia grigia" che bisognava cancellare.
Curiosamente, ma non troppo… nonostante l’affermazione ufficiale secondo cui il ladino era un dialetto italiano, i Ladini, negli atti del regime fascista, furono classificati come "alloglotti”.
Infatti nel 1939 al momento delle “opzioni” i Ladini delle province di Bolzano e Belluno vengono classificati come "allogeni" e devono optare, assieme ai Tedeschi del Sudtirolo, se rimanere nelle proprie valli o trasferirsi in Germania.
Nel 1920, durante un incontro di esponenti ladini, nasce la bellissima bandiera ladina: Azzurro per il cielo, bianco per le montagne coperte di neve, verde per i prati: Un simbolo del paesaggio dolomitico.
Senti questa dichiarazione: "Noi Ladini non siamo una minoranza italiana nel Sudtirolo, come i signori a Trento vanno a raccontare al governo italiano e al mondo intero - ma siamo un popolo proprio e libero, il più antico dei popoli del Tirolo".
2007-01-29 22:56:54
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answer #1
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answered by Ekizan 4
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veramente mi pare che mussolini, durante la repubblica di salò, le avesse unificate tutte e regalate all'amico hitler che se le annesse al terzo reich. più unite di così.
2007-01-30 08:58:37
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answer #2
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answered by maroc 7
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Mussolini ha agito politicamente in periodo storico particolare, suito dopo la I Guerra Mondiale, per la quale combatté egli stesso.
Allora ogni paese cercava di intergare anche culturalmente e quindi linguisticamente i paesi annessi.
Lo fece anche l'Austria col suo Impero, la Francia e l'Inghilterra con l'America e colonie (tra le quali la Scozia e l'Irlanda).
Se fosse vissuto ai giorni nostri, ovvero a distanza di 90 anni dall'annessione credo che avrebbe agito in modo diverso.
2007-01-30 06:12:29
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answer #3
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answered by Laura C '81 6
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