EURIDICE
Riporterai i tuoi sogni
Gratis dall’oblio della terra
Degli incubi che migrano
Via
Lungo un pertugio di labbra screpolate
Li sazierai con volti di vapore che imbeve
La terra Ti ringrazierà
Di quella nuova possibile
Fitta allo sterno
Richiamo di dolci formiche glassate
Sul braccio sinistro
Siffatto
Da fiamme visibili e finte
Da zucchero
Falso e invisibile è amare
Quei volti dai sogni incombenti
Di guerre distanti.
Li abbandonerai
Lungo la vita del giorno che passa
Da giorno a giornata mancata.
Li ritrarrai nel tuo cuore
Di segale e fiele
Altro non sono
Che impasti sbiaditi
Di inabili scene
Li ruberai alla notte
Quel luogo depresso
Metrato a se stesso
E agio del Sogno
Il viso di terra
Murato nel cielo
Perché l’hai guardato
1)puoi anche rubare un sogno alla notte ma sarà difficile ricomporlo alla luce
2)pochi sono i sogni che respirano anche fuori dal mare
2007-01-29
12:26:47
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4 risposte
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inviata da
luca c
2
in
Arte e cultura
➔ Libri ed autori