A volte si crede anche in dogma, che non solo non ha dimostrazione, ma può essere fallace!
Qualcuno dice: esiste il Paradiso! Chi l'ha detto? Dio!
Dimostrami l'esistenza di Dio! E qui tutti ci fermiamo perchè è una cosa non dimostrabile, e si arriva al punto di dire che l'ha detto Tizio, che l'ha sentito da Caio ...
La cosa più ridicola è che se tu dici ad un cattolico che Dio non esiste e neppure il Paradiso, ti spella vivo, ma se dici ad un cattolico che Dio e Paradiso esistono, è beato e felice perchè quello è il suo credo ... basato su due dogmi!
Adesso se io dico allo stesso cattolico che Dio e il Paradiso esistono e per ognuno di noi ci sono ben 70 vergini che ci aspettano .... ti spella vivo uguale ...
Perchè? Per le 70 vergini ... che sono quelle promesse dal Dio islamico ... che è esattamente lo stesso adorato da noi?
Se sono validi due dogma nostri, perchè non possono essere validi anche quelli dei mussulmani? Da un certo punto di vista il peso del dogma mussulano è pari a quello cattolico!
Da razionalista è questo che non capisco, come miliardi di persone possano fondare la loro fede su affermazioni che non stanno nè in cielo nè sulla terra.
Ma a nessuno è mai venuto il dubbio che se i più grandi uomini del mondo, quelli in odore di santità, e mi riferisco non ai Papi o ai santi quale San Paolo, ma a Gandhi, per dirne uno, si consideravano fratelli di tutti i popoli del mondo e non inserivano la religione nei loro discorsi era perchè forse i dogmi delle religioni non hanno alcun senso e peso?
2007-01-29 17:12:32
·
answer #1
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
Fede e ragione sono perfettamente integrabili.
La scienza ha compiuto passi da gigante, se pensiamo a come eravamo messi 6 secoli fa.
Un razionalista del '400 poteva ragionare in base alla "scienza" del '400, incompleta ed imperfetta rispetto ad oggi.
Un razionalista dell '700 si affidava a una scienza più precisa di quello del '400 ma c'erano ancora tante cose che non si sapevano e anche da allora la scienza è cambiata.
Oggi noi possiamo analizzare le cose con occhio più critico di quelli dell'700, ma cosa ci garantisce che le cose di cui oggi siamo sicuri, domani non si rivelino degli errori?
Il pensiero analitico tipico del razionalista è importante, tiene "sveglia" la mente, ma non potrà analizzare tutto, e si sa cosa succede in un equazione se si introduce un altro fattore: cambia tutto.
Dio ci dice di fidarci di Lui, che sa tutto per davvero, e così il credente apprende di altre cose esistenti, che però gli altri non conoscono, e si comporta di conseguenza: per esempio, starà lontano da oroscopi e simili, perchè sa che portano alla superstizione e alla "dipendenza mentale", cercherà di astenersi dal peccare anche perchè ne conosce le conseguenze a livelli più profondi di quello fisico, si fiderà degli avvertimenti del Suo Creatore perchè sa che Lui vede tutto.
Secondo me la fede e la scienza sono compatibili, io vedo la scienza fosse una grande mongolfiera, che cerca di salire in alto per vedere tutto il mondo nel suo insieme, e sale lentamente ma sempre di più, e più sale più cose capisce. Solo che Dio ha un bel satellite col quale ha già visto tutto prima ancora che la mongolfiera venisse costruita.
Si può dubitare dell'esistenza del satellite perchè non lo si vede, e preferire affidarsi alla mongolfiera, ma alla fine, quando la mongolfiera sarà salita abbastanza in alto, la sua visione del mondo e quella di Dio coincideranno, ma non si deve biasimare chi non si comporta come noi: c'è sempre un perchè.
La cosa più importante, però, di chi si affida a Dio ora, è che non deve aspettare che la scienza sappia tutto per andare in paradiso.
2007-01-30 07:02:44
·
answer #2
·
answered by HK 6
·
1⤊
0⤋
Più precisamente tipo ologramma, leggi questo articolo:
http://digilander.libero.it/obe3/file4a.htm
Credo che più completo sia chi riesce ad integrare entrambe le visioni per fonderle in una visione più ampia che le abbracci entrambe.
2007-01-30 03:38:00
·
answer #3
·
answered by Antares 4
·
0⤊
0⤋
La mente e' l'unico strumento che abbiamo per distinguere il vero dal falso. L'evidenza dei sensi ci dice che qualcosa esiste. La mente e' lo strumento che identifica cio' che esiste. Se uno cammina di notte e crede di aver calpestato un serpente, fa bene a correre via. La nostra mente e' lo strumento che ci dice se qualcosa e' nocivo o innocuo o di aiuto alla vita. Ma la nostra mente non e' infallibile. Possiamo commetere un errore. Se poi scopriamo che invece d'un serpente era solo una corda, e' la mente stessa che ci rivela l'errore e quindi la realta' delle cose.
Il fatto di non essere infallibili o onniscenti, non significa che ne' i nostri sensi ne' la nostra mente c'ingannano. Significa solo che la nostra conoscenza e' incompleta.
Ma l'idea che la conoscenza possa mai completarsi negando l'evidenza dei sensi o negando quello che la razionalita' logica ci dice, cioe' che una cosa non puo' essere vera e falsa allo stesso tempo, significa veramente abbandonare la ragione e finire al manicomio!
2007-01-30 01:02:00
·
answer #4
·
answered by DrEvol 7
·
0⤊
0⤋
Una notte, Zhuangzi, sognò di essere una farfalla che volava leggera e spensierata. Dopo essersi svegliato era confuso, si domandò come potesse determinare se era veramente Zhuangzi quando aveva appena finito di sognare di essere una farfalla o una farfalla che aveva appena iniziato a sognare di essere Zhuangzi.
2007-01-29 21:22:29
·
answer #5
·
answered by mrprotz 2
·
0⤊
0⤋
uno crede a quello che vede, ma quello che vede può essere falso...allora prova a sentire le cose, ma l'unica cosa che puo sentire con sicurezza è la propria esistenza. ergo c'è la remota possibilità che l'IO cia l'unica esistenza possibile: questo è il solipsismo. una corrente filosofica di una logica perfetta, quasi surreale.
shopenawer (non ricordo come si scrive) dice di loro: le logiche dei pazzi a volte sono perfette e logicamente incontestabili, ma i solipsisti come i pazzi non vanno contestati, vanno guariti
2007-01-29 20:42:44
·
answer #6
·
answered by luca c 2
·
0⤊
0⤋