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ero tentato ti mettere la domanda in psicologia o salute mentale, ma presupponendo che il suicidio non sia un atto patologico e faccia parte della esperienza umana ho deciso di porla qui.

Moltissimi suicidi avvengono nelle società progredite e ciò mi farebbe pensare che, a volte, la realizzazione possa essere una causa anche del suicidio; che possa esserlo anche l'inferlicità è pacifico (almeno per me), io allora mi chiedo ne uccide di più l'infelicità o la realizzatione e benessere?

grazie

2007-01-29 00:11:16 · 26 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Filosofia

26 risposte

Depressione e istinti suicidi sono malattie dei Paesi industrializzati e "progrediti", nel terzo mondo o in Paesi con gravi disagi interni, non c'è tempo per questi tipi di problemi, giorno dopo giorno devono cercare ti tirare a vanti per mangiare e sopravvivere....

2007-01-29 00:33:05 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Sai Andrea era una cosa che mi chiedevo anch'io qualche giorno fa...pensandoci i più alti tassi di suicidi sono nei paesi ricchi come finlandia, svezia, giappone....mentre nei paesi poveri, dove le persone devono "lottare" per vivere le percentuali di suicidio sono molto basse....allora mi chidevo...se l'uomo riesce a raggiungere la ricchezza, e con essa ad eliminare gran parte dei bisogni, l'unica cosa che gli resta è la morte? senza niente per cui combattere non resta altro che morire?

2007-01-29 08:17:35 · answer #2 · answered by Anonymous · 3 0

Secondo me, è la noia che uccide le persone. Non la noia che si prova quando non hai nulla da fare, ma il "tedium vitae"... E penso che questo accada soprattutto alle persone realizzate, quelle che ormai credono di non avere più nulla da desiderare. Alla fine, cos' è che ti rende vivo? Rincorrere l' obbiettivo...

2007-01-29 08:26:16 · answer #3 · answered by GENERALE LEE 01 2 · 2 0

si suicida solo chi amando la vita non riesce a coglierne i frutti.....
nelle cosidette società del benessere il numero di suicidi è maggiore perchè si è portati a pensare che i beni esteriori possono appagare ogni frustrazione, ed invece si cura poco la propria sfera interiore, autentica condizione di equilibrio......

2007-01-31 16:02:09 · answer #4 · answered by fratof_60 2 · 1 0

Fai belle domande, tu.
Peró non contrapporrei l´essere realizzato all´infelicitá, per i motivi elencati sopra, ovvero essere realizzato non porta la felicitá.
Penso al fatto che durante la seconda guerra mondiale, in periodi in cui vivere era veramente difficile, i suicidi erano quasi scomparsi. E allora penso che la volontá di vivere sia piú forte quando sai che la tua vita é appesa a un filo.
L´istinto del suicidio nasce solo quando é scontato vivere, quando la vita non viene piú vista come un regalo prezioso che ci ha fatto la natura, ma viene considerata come un´opzione tra il vivere e il morire. É la possibilitá di scelta che rende possibile il suicidio.

2007-01-29 20:18:54 · answer #5 · answered by Samsara 5 · 1 0

Molto spesso la ricchezza materiale non colma la mancanza che ha la ricchezza affettiva, uno puo' essere realizzato nel lavoro,avere ville, macchine di lusso, yacht,ma poi se non ha l'amore in fondo non ha nulla....

2007-01-29 18:17:14 · answer #6 · answered by Rose 2 · 1 0

Si parla tanto di depressione, di noia esistenziale, una noia che colora tutto di grigio e ti lascia senza lacrime, ma con addosso una profonda indifferenza verso tutto e soprattutto verso se stessi. Ci sembra di avere tutto e si sente di non essere nulla, un nulla che si agita come burattini impazziti sospesi a mezz'aria. Ci si sente sempre e comunque falliti, perché tutto ciò che si fa non sembra contare assolutamente niente: è come una grande superficie piena di luci e di colori, pronta a sfaldarsi appena la vita la sfiora e da sotto emergono mostri senza forma, aborti di un'aggressività senza scopo che trova come unico oggetto se stessi. E' la profonda certezza della propria inutilità, perché questo è il messaggio nascosto con cui ci bombardano a ogni istante: dietro i sorrisi stereotipati, dietro i lustrini, i clown e le ballerine che danzano per noi ci sta scritto questo a chiare lettere: tu non vali niente, ciò che vale è quello che ti facciamo credere sia il contorno e invece sei tu a essere il contorno, un contorno che si può sostituire a ogni istante.
In Africa nera sono in pochi a suicidarsi rispetto a quelli che si tolgono la vita nei paesi del benessere per la stessa ragione per cui nessuno muore di anoressia nei paesi dove si muore di fame.

2007-01-29 15:34:12 · answer #7 · answered by etcetera 7 · 1 0

si suicidano le persone depresse, con depressioni molto forti, e con una agressivita superiore alla normale, sia verso se stessi sia verso il prossimo.
non contano tanto i beni materiali, o il successo, e una malattia di origine psicologico. e come tale viene trattata

2007-01-29 11:55:18 · answer #8 · answered by lilimilano241 3 · 1 0

disturbi psicologici portano in tutte due i casi in suicidio cioè si sente la non capacita di affrontare i problemi della vita

2007-01-29 08:45:27 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 0

la verità è tutto e niente.e questa è una bugia. tutto è il contrario di niente ed il serpente si morde la coda,si morde da solo e si avvelena,e si infuria perchè è stato così stupido da non pensarci prima.e ci sono infiniti serpenti in questa nostra esistenza!il veleno potrebbe essere anche salvifico,in piccole dosi,magari diluite-come fanno gli omeopati...cosa c'entra coi suicidi?c'entra,c'entra...meditate gente,meditate

il veleno salvifico è necessario per immunizzarcisi,se no sarebbe deleterio.c'è chi si morde per automasochismo o assuefazione lesionismo,e c'è chi decide di mordere qualcun altro...e c'è chi si sgancia da tutto questo,ognuno con una propria motivazione.
questo continuo movimento è la vita.puoi vederla o coprirti gli occhi,rifiutarla,modificarla,arricchirla o impoverirla.possiamo leggere tutti i libri del mondo,ma non possiamo leggere l'interiore della gente.possiamo immaginare,dedurre,inventare,cercare di convincerci di sapere.ma i sentimenti che spingono una persona a rifiutare la vita,il movimento,i colori,il certo per l'incerto...quello non lo potremo sapere mai.il suicidio è un fenomeno dell'esistenza,come tale possiamo dire di sapere qualcosa.in realtà non sappiamo nulla.chi di noi non ha mai pensato di farlo?

2007-02-02 06:39:01 · answer #10 · answered by vaPOOrising 7 · 0 0

In tempi di guerra le percentuali dei suicidi quasi sono a zero: c'è la paura fondata che la nostra vita venga interrotta da altri e quindi l'istinto di soppravvivenza è altissimo.
Fra i grandi pensatori la percentuale di suicidi è da sempre molto alta.
I Paesi come la Norvegia, la Svezia, ecc... dove il sole manca per moltissimo tempo sono quelli con il tasso di suicidi più alti

2007-01-31 09:42:50 · answer #11 · answered by seregiudici 2 · 0 0

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