Quando cominciò il movimento fascista (all'epoca dello squadrismo) era di tipo "classista", non "razzista".
Gli squadristi nel '19-20 si schierarono a difesa degliindustriali e degli agrari, nel periodo delle occupazioni dellel terre e delle fabbriche (il "Biennio Rosso", detto anche "La Grande Paura", a seconda del p. di v.).
Il nazismo invece nacque con una "cifra" prettamente razzista, ponendo di qua tutti i tedeschi d.o.c., di là "gli altri", i non-ariani: slavi, ebrei, impuri vari.....
Jeff ha anche ragione. Va aggiunto però che l'uno (nazismo) emulava l'altro (fascismo), H. copiò soprattutto la "fascinazione" di massa, ben curata da M.
Il quale a sua volta copiò il razzismo (Manifesto della razza e leggi razziali del '38).
2007-01-28 22:48:00
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answer #1
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answered by laeyleer 4
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il nazismo è un fenomeno a carattere mistico dove Hitler è un messia e la religione si rifà al paganesimo germanico, di quì il convincimento maniacale del popolo tedesco che va avanti sino al.... gottader... qualcosa che non ricordo più come si scrive dato che è tedesco, comunque sarebbe la fine. Poi descrivere per intero i rimandi a Longino, la sua lancia, le terre mistiche ect ect... insomma, una dittatura esoterica.
Il fascismo è meramente un socialismo permeato da grande nazionalismo e richiamo ai fasti dell'impero romano. Tutto un altro fenomeno.
2007-01-29 06:47:27
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answer #2
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answered by jeff 5
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le differenze sono molte. innanzitutto molti storici e studiosi di scienza politica separano i due regimi in totalitario (nazismo) e autoritario (fascismo).
il fascimo, secondo la mia lettura, è un movimento politico che basandosi sulla volontà d'affermazione nazionale pone al centro dei suoi obiettivi la riconquista del centro della politica mondiale, inseguendo i fasti dell'impero romano. ha una dottrina ed una pratica certamente sociale e basa la propria autorità sull'appoggio di larghe fasce di popolazione medio-basse.
il nazismo, pur ricercando la potenza perduta e negata dopo la 1° guerra mondiale e richiamandosi agli archetipi degli imperi centroeuropei ed alle simbologie dell'idealismo magico, pone come sviluppo focale del proprio affermarsi l'instaurazione di uno stato militarizzato, in cui la componente sociale è assolutamente secondaria. anche il seguito popolare del nazismo è forte ma può giovarsi più del sostegno concreto dell'alta borghesia e della nobiltà tedesca che non del sincero appoggio del popolo.
Hitler ha da sempre considerato Mussolini il prorpio maestro, per la capacità di coniugare giustizia sociale, armonia corporativa e rispetto della gerarchia generando la "terza posizione" tra copmunismo e capitalismo, salvo poi avviarsi alla costruzione di uno stato, fondato si su queste basi, ma con obiettivi del tutto lontani dai bisogni sociali.
in ogni caso la matrice nazional-tradizionale è la stessa. quella che accomuna l'impero romano, Carlo Magno e Napoleone
Complimenti a jeff per la risposta.
se ne potrebbe discutere sul fatto che il fascimo non si richiami anch'esso al simbolismo pagano, comunque è bello notare che qualcuno su answer sa di cosa parla.
2007-01-29 07:14:06
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answer #3
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answered by gianni 3
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facevano schifo entrambi
2007-01-29 06:43:30
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answer #4
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answered by DeathDark 2
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nessuna differenza.....tutti e due psicolabili
2007-01-29 06:43:15
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answer #5
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answered by zackpt 4
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e facile hitler era cm 1 moderno saddam 1 ke x 1 ideale folle e armato d 1 odio smisurato crea 1 esercito e 1 guerra e cade durante la sua folle crociata.mussolini era 1 uomo ke ha fatto 1 errore d valutazione gravissimo ha deciso d allearsi cn qllo ke credeva +forte e ha sbagliato.poki sanno ke fu il duce a fondare la polizia ke era conosciuta e tenuta cm poliza nera o fascista temuta dai criminali.e a fare gli assegni familiare x aiutare le famiglie.e csi via l italia durante il perioro fascista stava bene e ra ricca e nn x i furti agli ebrei.mussolini nn ha voluto affrontare l esercito tedesco xk trp forte era 1 armata qsi invincibile ma se nn avesse stretto la lleanza oggi saremmo ancora italia fascista e staremmo meglio senza criminalita e cn tnt lavoro.la mafia le fatta fuggire il duce in america negli anni 20.qst e la verita
2007-01-29 09:27:35
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answer #6
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answered by drake 2
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Nel novecento c'è stato anche il comunismo,che in quanto a tolitarismo e ferocia non ha avuto nulla da invidiare ai due succitati regimi.ciò detto credo che la differenza tra nazismo e fascismo sia di natura filosofica..il nazismo s'ammanta d'esoterismo e giunge alle aberrazioni a tutti note proprio perchè si considera religione esso stesso.Discorso diverso va fatto,a mio avviso riguardo il fascismo italiano....esso si basava su un nazionalismo eccessivo e sulla negazione delle libertà politiche degli oppositori.....ma rimase,pur commettendo le sue nefandezze,una dittatura ...al parmigiano reggiano....
2007-01-29 06:50:01
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answer #7
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answered by macbeth49king 4
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Hai dimenticato anche il socialismo reale sovietico
2007-01-29 06:48:51
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answer #8
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answered by romance 5
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Perchè lo Stalinismo (o comunismo reale?).
Non direi nati da estremismi di destra (il fascismo nasce da sinistra), ma rappresentanti estremismi, nati dall'insofferenza per le democrazie (monarchiche o repubblicane) europee.
Il fascismo, così a pelle, mi ricorda più il bullismo diffuso tra i ragazzini (la marcia su Roma, il delitto Matteotti etc).
Il nazismo risponde ad un progetto coordinato di più ampio respiro (Hitler ha scritto il Mein Kampf in prigione, quando non era ancora nessuno).
In questo direi che il fascismo è stato, per buona parte del ventennio, salvo gli ultimi 5-8 anni, un autoritarismo, mancandogli quella componente di continua grave minaccia, di terrore e di controllo assoluto. Insomma una vicenda ...all'italiana.
Il nazionalsocialismo invece ha dimostrato quasi subito cos'era e ha manifestato rapidamente i caratteri inquisitori, razzisti e assolutisti che ne hanno accompagnato l'orribile parabola.
Il fascismo ha cercato di seguire l'autorità di un uomo (Mussolini), idealmente come si poteva seguire un Giulio Cesare (non che le figure si possano accostare comunque), il Nazismo si è dovuto riempire di misticismo, sfilate, ritrovi, idolatria, che servivano ad accomunare gli aderenti in una razza (il DIO supremo, a cui tutto era dovuto).
Direi poi che il fascismo è mutato molto col passare del tempo; prima autoritario, poi in cerca di consensi (patti lateranensi, contatti con la Francia e la Gran Bretagna, poi gli USA), poi di immagine (Balbo), poi insofferente e aggressivo con velleità imperiali (Etiopia), approfittatore (l'intervento contro la Francia, sapendo di essere deboli), e infine succube e becero (l'alleanza definitiva e mortale con la Germania e leggi razziali).
Si possono individuare quindi molti "fascismi"; quelli (i finale) di Mussolini, quello di Gentile, quello di Balbo, quello di Farinacci, quello Starace (tutti per motivi diversi, potere, immagine, avidità).
Di Nazismo ce n'è uno, freddo come le lame della notte dei lunghi coltelli, lucido come i vetri della notte dei cristalli, inarrestabile come un panzer, ordinato ed efficiente come un lager, mortale e fetido come una camera a gas.
2007-01-29 09:58:43
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answer #9
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answered by nicodemo 3
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Io non ho notato poi tante differenze erano crudeli entrambi.
Ciao
2007-01-29 08:57:34
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answer #10
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answered by Benny 2
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