English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

...Vedendo nel fine settimana servizi sulla manifestazione in America e contro Bush ( premetto che non mi sta' simpatico come molte altre cose degli americani che nonostante tutto per diverse cose restano per me il popolo piu' stupido della terra)....vedo tantissima ipocrisia ....spiego meglio perche' manifestare per i morti che ci sono stati in iraq di soldati americani....e' il loro mestiere...come in Italia famiglie che piangevano per i loro mariti , figli , fratelli , cugini ect.... perche' erano in missione...ma e' un lavoro come un altro....lo stato non obbliga ad andarci sono tutti volontari...e sanno quello che fanno allora perche' piangerci addosso?Poverini...poverini un ***** prendono un bel po' di soldini e lo fanno perche' piace quel mestiere ed e' anche ben pagato perche' si mette in rischio la vita....proprio l'altro giorno parlavo con una persona che era Ufficiale sia in Libano che a Mogadiscio....mi ha racocntato tutto con entusiasmo....

2007-01-28 21:23:26 · 6 risposte · inviata da Anonymous in Notizie ed eventi Attualità

Attenzione...non dico di non piangerli perche' morti...anzi tutto il massimo rispetto.....dico solo di nonpiangerli perche' lo stato li manda in guerra...c'e' una bella differenza

2007-01-28 21:38:37 · update #1

6 risposte

Amico mio, io sono stato in Kosovo, Macedonia, Afghanistan e molti altri posti perchè ero militare di carriera. Il discorso è ampio e tu lo liquidi con poche parole. Tutto vero, guadagnavo 3500 Euro al mese e ho svolto queste missioni con entusiasmo proprio perchè amavo il mio lavoro e amavo la possibilità di vivere in modo diverso..altrimenti avrei scelto di fare l'impiegato del catasto. Quando uscivo in pattuglia o di scorta sui VM non sapevo mai cosa ci fosse dietro l'angolo e cosa mi aspettasse..magari un RPG, una mina o una sventagliata di Kalashnikov. Non mi sono mai chiesto se, una volta ucciso, in Italia i cittadini mi avrebbero pianto come un eroe. Non me ne fregava proprio un bel niente, come non fregava a nessuno di noi che il parlamento, le destre e le sinistre fossero pro o contro di noi. Ma ognuno di noi a casa aveva genitori, mogli e figli o fidanzate..pensavamo solo che non li avremmo più rivisti e che loro avrebbero sofferto per noi. Ripeto, non mi sono arricchito, i disagi e i rischi non te li racconto perchè è stata una mia scelta ma la rabbia che provo quando qualcuno inneggia a 10, 100, 1000 Nasssirya e magari piange e scende in strada per il no global morto con un estintore in mano con il quale voleva colpire dei carabinieri e al quale viene intitolata un aula del parlamento e si ignorano i soldati caduti...beh, la rabbia è tanta perchè sono sicuro che se morisse Totti (per carità faccio gli scongiuri, poveraccio) mentre guida a 250 all'ora tutta l'Italia si troverebbe unita a piangerlo. Questi sono i veri eroi italiani, quelli della domenica pomeriggio, da prendere come esempio per i nostri figli ai quali dobbiamo insegnare che si può morire per il tricolore italiano...però unicamente durante una finale del campionato mondiale di calcio durante una mega rissa per un rigore non assegnato affinchè possano emergere chiari e luminosi i valori e gli ideali di patria...azzurra!!

2007-01-28 22:26:26 · answer #1 · answered by Mobo 3 · 1 0

Bravo.
E soprattutto distinguerei tra "soldati" e "body guard"......
Ricordi quando la giornalista Lilly Gruber disse che tutto sommato F. Quattrocchi non era che un mercenario?? (cioè volontario e pagato!)
verissimo, ma si scatenò un putiferio.....
Ora, lì per il massimo di ipocrisia si arrivò a chiedere il... funerale di Stato.....
e lo spreco della parola "eroe".......

2007-01-29 06:03:00 · answer #2 · answered by lunapiena 5 · 2 0

Piangere un figlio morto mi sembra del tutto legittimo, indipendentemente da come sia morto.
Hai ragione invece quando vedi ipocrisia nelle persone che manifestano, anche se probabilmente molte di loro manifestarono a suo tempo quando Bush decise di andare a fare la guerra all'Iraq. Ancora più ipocrita è la società e le istituzioni quando chiamano eroi i soldati morti che coscientemente e volontariamente hanno deciso di intraprendere la via delle armi.
Ma gli eroi che lottano ogni giorno pacificamente per dar da mangiare alle loro famiglie?

2007-01-29 05:41:09 · answer #3 · answered by hotelmarino 4 · 2 0

Esattissimo! E' un lavoro volontario e strapagato. E' come fare il pilota di F1. Se muore un pilota o un militare è umano che ti dispiaccia. Ma mi dispiace molto di più per le centinaia e centinaia di morti bianche che avvengono in Italia ogni anno.

2007-01-29 05:34:20 · answer #4 · answered by ermesiti 2 · 2 0

ora capisci la mia stima verso di te,,,,questo rispetto che hai verso gli altri ,,,,è da ammirare,,,,,
sempre grande fabryyyyyy
skizzo

2007-01-29 06:47:41 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

cosa vorrresti dire con questo discorso? Perchè lo fanno di mestiere non dobbiamo piangerli se muoiono? Allora anche un corridore di formula 1, in questa domanda vedo un fondo d'invidia per chi, anche se con dei rischi, guadagna qualcosa di più!

2007-01-29 05:36:42 · answer #6 · answered by camilla viola 7 · 1 3

fedest.com, questions and answers