Gent.le Ministro,
le scrivo in merito al DDL sulle ultime liberalizzazioni. Sono figlia di un "benzinaio" ovvero di un microscopico imprenditore del Sud che è riuscito a sfuggire alla disoccupazione aprendo un distributore di benzina. Come può immaginare non sono affatto felice di questa iniziativa del Governo. In particolare non lo sono per 2 ragioni: da una parte perchè sono direttamente coinvolta essendo mio padre un gestore, dall'altra perchè vedo sempre di più un governo atto a favorire i "grandi" a discapito dei piccoli. All'interno della filiera dei carburanti (dalla produzione alla distribuzione) è certo che la categoria più debole è quella dei gestori.
Non sono i numeri del Lotto quelli del prezzo della Benzina: 70% tasse allo Stato, 17% Produzione, 3.4% trasporto raffineria, 6.5% trasportatori, 3.3% gestori.
Il Governo ha messo in atto una campagna volta ad accusarre quasi esclusivamente i benzinai del problema del caro petrolio. Ha mandato le fiamme gialle nelle sedi delle compagnie petrolifere appena per gettare fumo negli occhi ad un pubblico che ha fame di colpevoli. Ma si sa: i petrolieri (vedi il sito UP) già esultano per le liberalizzazioni, anzi, vorrebbero rincarare la dose. La GDO e le Coop "rosse e variopinte" sono ancora più felici. Lo Stato continua ad intascare il 63% delle tasse + accise che risalgono ad eventi di 60 anni fa. Quando si fa il paragone fra prezzi della benzina in Italia ed in Europa mi incuriosisco e mi chiedo: ma nel resto d'Europa pagano le tasse che paghiamo noi?
Le liberalizzazioni così proposte (ovvero affidate al CAOS) rastrelleranno tutti i piccoli distributori nel solo arco di un quinquennio.
Questa è libertà di mercato??
La libertà è quella di concentrare tutto il commercio in una sola categoria: le GDO????
Le pare che dobbiamo tutti andare a fare gli scaffalisti all'Auchan per 600 euro al mese?? Siamo una generazione che non avrà neanche la pensione e che si avvia ad un destino crudele, quello di una società che tende sempre di più ad allargare il divario fra ricchi e poveri. I poveri saranno sempre più poveri, con la magra consolazione di pagare la benzina 7 centesimi in meno ovvero quelli che lo Stato toglie di bocca ai piccoli imprenditori piuttosto cha ai grandi o piuttosto che toglierseli dalla proprie tasche bucate. I piccoli imprenditori non potranno mai competere con le grandi catene e il loro destino è segnato. Quello che ci aspetta è una giungla, una lotta volta al massacro di chi sarà più economicamente debole.
Ma Mr Bersani...una domanda : COME MAI INSISTE SULLA GDO?? COME MAI SI ERGE A PALADINO DEI DEBOLI (i consumatori a cui butta tanto fumo negli occhi) E SENZA IL MINIMO PUDORE SFOGGIA TUTTA LA SUA ARROGANZA NELL'ALIENARE CATEGORIE DI LAVORATORI?
Mi chiedo ancora: COME OSA, PER IL SEMPLICE POTERE DI CUI IL POPOLO L' HA INVESTITA (BENZINAI COMPRESI) NON PRESTARE ASCOLTO ALLE VOCI DI UNA PARTE DEL POPOLO? MI CHIEDO: COME CAVOLO OSA??? QUANTO E FINO A CHE PUNTO E' ARROGANTE?
Con tutto il disprezzo
2007-01-27
21:56:25
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11 risposte
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inviata da
mada
2
in
Politica e governo
➔ Governo
risposta a ste85: è fuori discusione che il prezzo della benzina debba scendere. E' discutibile colpire i più deboli all'interno della filiera e non equamente tutti (Stato compreso...che intasca il 70%). Le fiamme gialle presso i petrolieri sono solo fumo negli occhi (DEMAGOGIA...SOLO DEMAGOGIA)
2007-01-27
22:06:20 ·
update #1
risposta ad Andromeda: in Francia la distribuzione dei carburanti e in mano alla GDO per oltre il 70% e non hanno il il 63%+Accise di pressione fiscale. Fra 10 anni avremo lo stesso effetto-euro di cui stiamo pagando oggi le conseguenze: tanti benzinai dovranno chiudere e cercarsi qualcos'altro da fare. Cosa faranno? Apriranno anche loro l'ennesima pizzeria, negozio di abbigliamento, fruttivendolo, faranno gli scaffalisti presso la GDO, ...pensi che togliere il lavoro alla gente non crei disoccupazione. Non sarebbe meglio manocìvrare il prezzo della benzina diminuendo la pressione fiscale o diminuendo i margini di quei bilionari dei petrolieri? Ripeto: le fiamme gialle sono puro fumo negli occhi. A spartirsi la torta saranno : Coop rosse, Stato e Petrolieri
2007-01-27
22:19:35 ·
update #2
risposta a Filippo F: mio padre e gestore ma io sono una dipendente/impiegata presso una società. Grazie al cambio euro stabilito da quel genio di Prodi in mio stipendio non vale una cippa di mingh*a. Il mio desiderio: aprire una piccola attività ma ormai è un rischio. Il ciclo di vita dei negozi è di 4 anni: il primo anno paghi gli investimenti, poi paghi le tasse.
2007-01-27
22:24:57 ·
update #3
Andromeda: il caro benzina è dato da una tassazione che esiste solo in Italia. Ti rendi conto di cosa vuol dire il 70%????
2007-01-27
22:51:37 ·
update #4
Robert Saw: i benefici devono appunto essere pensati per il bene della comunità e non solo per una parte di questa (magari quella che ti ha votato). La ristrutturazione della rete porterà fra 5 anni altra disoccupazione. Cosa faranno i gestori chiudendo la propria attività: apriranno l'ennesima pizzeria? o bar? Sistemeranno le cassette della frutta all'Auchan? Se distruggi una categoria di lavoratori questi si troveranno a cercare un altro lavoro. Alcune zone del sud si salvano appena grazie al microcommercio e questo goverso lo stà distruggendo.
2007-01-28
06:50:31 ·
update #5
per Luca P: già arieggia che in Europa i lavoratori italiani sono i meno abbienti e concorrono ad una bassa capacità produttiva del paese. Troppe ferie e vantaggi che in altri paesi non ci sono. Credo che presto toccherà anche a te. Magari anche tu sistemerai le cassette della frutta all'Auchan con mio padre per 12 ore al giorno. Però potrai consolarti con le ricariche gratis: potrai scaricare molte più suonerie e cantare popopp poh poh
2007-01-28
06:56:34 ·
update #6
Volevo innanzitutto precisare e rispondere a chi dice che è figlio di un benzinaio, che è invece figlio di artigiani.
http://www.dsonline.it/aree/commis_nazionale/brochure/responsabile.htm
L'Italia e' il paese europeo con la piu' alta densita' di benzinai ma e' anche quello dove la "concorrenza" mostra effetti quasi insignificanti: la benzina costa praticamente lo stesso dappertutto.
E' ovvio, ache a chi non se ne intende, che aumentare il numero di distributori non ha senso in questa situazione! A meno che ... non ci siano le cosiddette le Coop rosse che sono in prima fila per offire benzina ai loro clienti!
Un altro piccolo regalo 'nascosto' (ma nemmeno poi tanto) per i comunisti. Dopo i lavori per la base militare di Vicenza, le medicine, ora anche la benzina.
Ciao Mada sono d'accordo con te.
2007-01-28 20:08:10
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answer #1
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answered by Anonymous
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Finalmente qualcuno con cui si può ragionare.
anch'io sono figlia di commerciante, nell''88 Bersani fece la prima liberalizzazione del commercio, eliminando vincoli e limiti territoriali per aprire una attivatà
Beh da allora i negozi sono spuntati come funghi, ma ..la lloro vita media è sta 3-4 anni.
la concorrenza sfrenata e la mancanza di specializzazione ( ogni negozio può vendere tutto) ha fatto naufragare tante famiglie,c che con l'entrate del negozio si mantenevano
io per fortuna ero già grandicella quando accadde questo e avevo potuto finire gli studi, ora per mio padre sarebbe impossibile mantenere due figli all'università
La liberalizzazione avvantaggia solo le grandi lobbies della GDO, perchè i piccoli negozi spariranno tutti ( molti già sono preistoria: come macellerie, mercerie ect) e ci saranno solo enormi poli di ipermercati dove gli italiani dovranno elemosinare un posto di lavoro a condizioni umilianti,passando da essere titolari di un attività propria a fare gli sguatteri, e i consumatori credendo di risparmiare , attaccati dalla pubblicità , spenderanno il triplo.
povera Italia
In questae condizioni chi vuoi che azzardi di aprire un'attività commerciale?? quei pochi che lo fanno chiudono dopo mesi.
Questo stà facendo il grande Bersani!!!
tra poco avremo il monopolio della grande distribuzione contro la quale nessuno potra competere.
Se si vogliono abbattere i prezzi si deve andare a monte e non colpire i poveri lavoratori( benzinai, panettieri, tassisti, edicolati, chre si spaccano il cuolo tutto il giono per pochi euro.
Vergogna
2007-01-28 07:21:24
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answer #2
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answered by Anonymous
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Il popolo italiano ha scelto meno stato più privato,ma la concorrenza non deve riguardare noi.Tu ti lamenti perchè ora tocca te..... ma rivedi un po' quello che è successo negli anni passati.... a tutte le altre categorie,ma quello ovviamente non è un tuo problema....... già la legge biagi mette in concorrenza chi cerca lavoro esaltando il precariato,ma questo non ti tocca,la grande distribuzione che ha messo in crisi i piccoli negozi,ma questo a te non interessa,le televendite le vndite su internet distruggono il piccolo commercio,ma a te non interessa.,molte industrie hanno chiuso o ridimensionato i loro organici,ma questo non è un tuo problema,all'epoca di mani pulite un imprenditore onesto come aldo belleli fu fatto fallire dalle banche e persero il posto di lavoro oltre 3000 dipendenti,tieni presenta che l'azienda non era in crisi e aveva ordini fino al 2010,ma a te non interessa ......ora che toccano il tuo orticello ti ribelli....... se volgiamo la concorrenza deve toccare tutti e portare risparmi al cittadini compratore........
2007-01-28 06:13:09
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answer #3
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answered by filippo f 4
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Bersani è come te figlio di un gestore di benzina, credo che già sappia tutto quello che gli hai scritto.
Io mi chiedo perchè in Francia dove ci sono qst liberalizzazioni la benzina costa meno ed i gestori non chiudono? Non lo so veramente, te me lo sapresti dire? Magari potresti suggerirglielo a Bersani in modo che ti aiuti.
Cmq anche te in quanto a demagogia non scherzi, la gdf/fumo negli occhi, vanatggio alle coop rosse, cambio lira euro di Prodi svantaggioso. Te parli come il tuo partito, non sei obbiettiva per niente e fai un processo alle intenzioni. In qst anni è sempre stato solo e unicamente il consumatore a prenderlo in tasca se volete protestare fatelo ma non quando le cose finalmente avvantaggiano il consumatore, fate gli scioperi quado il costo del petrolio scende ma la benzina invece no, altro che per le liberalizzazioni. Fatelo quando sono i petrolieri ad averne vantaggio non io.
2007-01-28 06:10:40
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answer #4
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answered by Anonymous
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Apri le braccia: questa è la globalizzazione. Pensavi che la sinistra avrebbe colpito le grandi lobby? Questo liberalizzazioni sono una manna dal cielo per le grandi lobby ed una "lenzuolata sugli occhi" per i cosumatori. Comunque in bocca al lupo a tuo padre.
2007-01-28 08:18:39
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answer #5
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answered by farry 1
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La tua difesa dei distributori di benzina, anche se “pro domo sua” (o meglio “tua”) è accorata e non priva di legittimità e di valore.
Purtroppo, noi cittadini ci siamo assuefatti a situazioni terribili che, nel più completo silenzio, durano ormai da svariati decenni: odiosi malaffari, sotterraneo malcostume, tolleranze più o meno malavitose al limite della legalità , molto spesso parecchio al di là di questa….
Ricordiamo cosa venne fuori quando si tentò di affrontare il problema delle “quote latte”: evasioni fiscali, false fatturazioni, false denuncie di produzione per scontare i contributi CEE…
E cosa abbiamo sentito a proposito della liberalizzazione delle licenze dei taxi ?
Ci vogliamo chiedere perché si pagavano centinaia di milioni di vecchie lire per una licenza che, a sentir dire, produceva un reddito tale da costringere il povero tassista ad una vita di miseria e di privazioni?
Perché quelle centinaia di milioni di lire non venivano invece investite in attività più produttive?
Non sarà che queste ultime non permettevano di inserire negli utili anche gli oneri fiscali?
E che dire della reazione di Berlusconi che definisce “criminale” chi tenta di razionalizzare il sistema televisivo, e che minaccia di portare in piazza cinque milioni di persone in difesa dei suoi interessi?
Nello specifico, osserviamo che da decenni ci vanno raccontando che la benzina costa cara perchè in Italia abbiamo una troppo ampia rete di piccoli distributori.
Ma a me, che non sono un economista, sembra che una delle più ferree leggi dell'economia sia che dove esiste maggiore offerta, i prezzi dovrebbero scendere.
Allora?
Intanto, sta venendo fuori - e non è la prima volta - che le sette sorelle hanno fatto cartello, per fregare i consumatori.
Ma noi diamo la colpa al Governo!
Certamente, tutta la mondezza che ho illustrato non riguarda minimamente l’attività di tuo padre, e comprendo il tuo disappunto su eventuali difficoltà che potrebbero essere causate da una più stretta concorrenza.
Un vecchio motto dice che “paga il giusto per il peccatore”, spero che non sia il tuo caso: in ogni modo, penso che le riforme non vadano esaminate solo alla luce dei propri pur legittimi interessi personali, bensì nel quadro dei benefici che queste riforme potranno portare al Paese.
2007-01-28 11:50:45
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answer #6
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answered by Robert Saw 4
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Le liberalizzazioni fanno male, soprattutto quando ci toccano personalmente...Cara amica questo è il futuro che ci aspetta e non c'è strada di ritorno!Se vuoi comprare e spendere poco, devi dementicarti di comprare il mobile artigianale, il vestito dal sarto, il formaggio del contadino, la bistecca naturale, e per finire la benzina dal benzinaio che ti serve e ti lava il vetro!
E' la dura legge del mercato che adesso tocca direttamente a tuo padre.
Però per un momento pensa alle tecnologie che ci possiamo permettere grazie alle grandi multinazionali, alla grande distribuzione.
I costi per qualsiasi cosa che compriamo si sono drasticamente abbassati permettendoci di comprare, es: un automobile in meno di un'anno quando i nostri padri lo facevano in almeno 2 anni.
Ti potrei fare un'infinità di esempi.....questa è la dura legge del mercato e non ci possiamo fare niente;anzi benvenga per i nostri figli!
Certo che tutto quello che dici sulle accise e le tasse è vero, ma fai una ricerca su internet e vedrai che anche gli altri paesi in quanto a tasse non scherzano!
Comunque ieri ho fatto benzina al carrefour e ho pagato il gasolio 0,999 contro 1,077 (prezzo medio)....sono quasi 8 centesimi che per il mio pieno fanno 4,68 euro....buttali via!!!
Poi se vai in Francia o Spagna ti accorgerai che ci sono moltissimi meno benzinai per km....è una realtà indiscutibile.
Comunque non ti preoccupare che chi ha voglia di fare, sempre trova la soluzione, e se tuo padre riesce a vincere la concorrenza potrebbe anche ampliare il suo distributore....aiutalo a fargli capire che diminuendo un poco i margini chissà vinca la concorrenza vicina e li recuperi con per i maggior incassi....metti cartelloni pubblicizando che è il benzinaio con i prezzi più bassi della zona!
2007-01-28 07:20:01
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answer #7
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answered by Anonymous
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io se la benzina costa meno sono contento.
il problema in italia è che ci sono tanti piccoli benzinai dispersi un po' ovunque, mentre all'estero ce ne sono di meno e più grossi. e questo significa notevole aumento dei costi di distribuzione che vanno poi ad incidere sul prezzo finale. mi sembra una cosa logica quindi puntare sulla grande distribuzione per ovviare a questo problema e aumentando di conseguenza anche la concorrenza
2007-01-28 06:00:40
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answer #8
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answered by Simply me 6
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Intanto un grosso inbocca al lupo per la tua famiglia,questo è il triste destino che ci attende amica mia,non ti arrabbiare,cerca solo di vivere alla meglio e di stringere i denti fino alle prossime elezioni!VEDRAI GLI ITALIANI NON DIMENTICANO!(NON DIMENTICARE NEMMENO TU!)
2007-01-28 07:35:12
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answer #9
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answered by alex babilonia 3
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Sono d'accordo con te, stanno distruggento tutto e il bello che c'è gente che è convinta che con questo sistema potrà risparmiare ! Ma anche se fosse vero, si sono mai chiesti qual'è il prezzo delle fantomatiche liberalizzazione che dovranno pagare invece tutti quelli che ne saranno colpiti ? il gioco vale la candela ? cosa farà il governo per tutti quelli che non avranno più lavoro e non potranno campare la propria famiglia ?
2007-01-28 06:08:43
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answer #10
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answered by Anonymous
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