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Io ne ho almeno tre in mente, che mentre le studiavo ed ogni volta che dovevo recitarle o leggerle mi facevano venire le lacrime agli occhi, parlo del periodo elementari-medie.
Chi si ricorda una poesia o più di quel periodo che gli donava rtristezza?
poi diro le mie.
Non vale con il giudizio di ora (per quelli sopra i 18 anni), voglio i vostri ricordi.
Ciao
Antonella

2007-01-27 12:00:36 · 6 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Libri ed autori

ok mi rivolgo ai 40 enni.
Ma i sentito
la spigolatrice di Sapri
10 Agosto
e così via'??
Io ci piango ancora ma a 10 anni era uno strazio.
Ciao
Anto

2007-01-27 12:36:35 · update #1

6 risposte

Certo, Pascoli era parecchio deprimente, ogni volta che declamavo "La cavallina storna" o "X Agosto" gli occhi mi brillavano di commozione e fervore...
Ne ricordo un'altra da aggiungere all'elenco delle poesie desolate e desolanti: "Pianto antico" di Giosuè Carducci...
"Tu fior della mia pianta
percossa e inaridita,
tu dell'inutil vita
estremo unico fior,
sei ne la terra fredda,
sei ne la terra negra;
né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor."
...BRRRRR...

2007-01-28 00:05:54 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

+ erano lunghe + mi davano tristezza

2007-01-27 12:24:28 · answer #2 · answered by Anonymous · 2 0

Ricordo solo una poesia di quando andavo alle elementari, e non è neanche intera; comunque era una tristezza!

Che dice la pioggerellina di marzo, che picchia argentina sui tegoli vecchi del tetto, sui bruscoli secchi dell’orto, sul fico e sul moro ornati di gèmmule d’oro? Passata è l’uggiosa invernata, passata, passata!

2007-01-27 12:36:41 · answer #3 · answered by Plissken 5 · 0 0

Cercami
Nel silenzio dei tuoi ricordi
Nell´affollata foresta
Della tua memoria
Dove albergano i ricordi
Del nostro amore
Cercami
Per le strade che
camminerai
Per i sentieri di boschi selvaggi
Nelle camere d´albergo che
ti vedranno
Ancora ancella d´amore
Cercami
Nella tua solitudine
Nella
tristezza di chi ti circonda
Nella corazza di silenzio
Che hai
innalzata
Cercami
Cercami sempre io ci sarò
Col mio passo claudicante
Col grigio dei miei capelli
Col desiderio che ho di amarti
Con tutto l´amore che non so darti



Nostalgia della casa
E' più di un anno che vivo al ghetto,
nella nera città di Terezìn.
E quando penso alla mia casa so bene di che si tratta.
O mia piccola casa, mia casetta perché mi hanno strappato da te,
perché mi hanno portato nella desolazione, nell'abisso di un nulla senza ritorno? Oh, come vorrei tornare a casa mia, fiore di primavera! Quando vivevo tra le sue mura
io non sapevo quanto l'amavo!
Ora ricordo quei tempi d'oro: presto ritornerò, ecco, già corro.
Per le strade girano i reclusi
e in ogni volto che incontri
tu vedi che cos'è questo ghetto,
la paura e la miseria
Squallore e fame, questa è la vita
che noi viviamo quaggiù,
ma nessuno si deve arrendere:
la terra gira e i tempi cambieranno.
Che arrivi dunque quel giorno
in cui ci rivedremo, mia piccola casa!
Ma intanto preziosa mi sei
perché mi posso sognare di te.

2007-01-27 12:17:07 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

Allora,a parte Leopardi opera omnia,( che ho rischiato la depressione post partum nel senso che mi stava per venire appena nata)diciamo che in genere c'era la tendenza nelle maestre della mia generazione(ho 34 anni)a farci studiare poesie tristissime.....una era sulla bomba atomica,una su un bambino obeso che si pentiva davanti alle immagini del terzo mondo,un'altra su uno che marinava la scuola e viveva una mattinata nel rimorso e nel terrore di essere scoperto...e poi quelle di De Amicis alla mamma....guarda,tornassi indietro denuncerei la mia maestra per mobbing!!!

2007-01-27 12:13:12 · answer #5 · answered by ? 1 · 0 0

Pensa che son al di sotto i 18... e non me le ricodro ugualmente... che noiose...

2007-01-27 12:11:35 · answer #6 · answered by Miky90 2 · 0 0

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