Assolutamente sì. La moralità non è e non è mai stato un concetto religioso, bensì un "atteggiamento civile".
2007-01-26 20:17:18
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answer #1
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answered by Anonymous
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Non pensi che la nostra moralità dipenda da un sentimento intimo, profondo e vero che come una bussola interiore ci permette di riconoscere tra le nostre azioni quelle indirizzate verso la definizione esterna di chi veramente siamo e quelle che tendono al
soddisfacimento di esigenze esteriori ed indotte come tante volte sono quelle relative ai dettami religiosi?
2007-01-27 04:19:00
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answer #2
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answered by pasqui 3
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La moralità molto spesso è distinta e distaccata dalla religione...cioè la religione ci indica la vita moralmente corretta da sequire per raggiungere determinati obbiettivi quali ad esempio la vita eterna....secondo me si puo avere una moralità buona giusta e corretta al di la delle priprie credenze religiose
2007-01-27 04:17:02
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answer #3
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answered by Marika 6
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metti anche l'educazione .è una cosa importante nn dimenticarlo
puoi anche nn credere
ma il ripestto del prossimo è essenziale per una pacifica convivenza con altre persone.
ciao
2007-01-27 04:13:46
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answer #4
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answered by lukinoblu 6
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io sono ateo ma pratico l'educazione cristiana!!!
2007-01-27 04:10:54
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answer #5
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answered by scyaine 5
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La moralità dipende in primo luogo dal fatto di sentirci parte del genere umano e riconoscere l'altro come parte di noi, a prescindere da qualsiasi credo o religione, in secondo luogo dal rispetto delle regole della comunità in cui si vive. In virtù del primo principio sarebbe forse più corretto chiedersi se è possibile essere moralmente corretti aderendo alla propria religione.
2007-01-27 17:02:56
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answer #6
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answered by etcetera 7
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L'etica e' la parte della filosofia che studia i valori. La moralita' e' l'insieme dei principi che seguiamo per proteggere i nostri valori.
Nessun essere umano puo' sottrarsi dal seguire un codice morale perche' nessun essere umano, se vuole vivere, puo' vivere senza avere valori.
Essere morali significa seguire precetti che preservano i nostri valori -- primo fra tutti la nostra vita. Tutto cio' che ci permette di vivere o ci aumenta la qualita' della nostra vita e' un valore. Tutto cio' che ci impedisce di vivere o ci sottrae benefici e' malefico e da evitare. Dunque, l'etica ci insegna a distinguere valori positivi IL BENE, da valori negativi, IL MALE.
Azioni morali sono quelle che ci fanno vivere e che migliorano la nostra vita senza togliere la vita o peggiorare la vita di qualcun altro. Questa e' l'essenza della moralita' umana. Questo concetto non ci viene dato da nessuna religione -- ci viene dato dalla ragione logica.
Tutte le religioni hanno trasformato questo concetto di logica in concetto mistico in forma di comandamento divino nella speranza che gli uomini fossero piu' propensi a seguirlo. I mistici, nel loro desiderio di educare l'umanita' a seguire precetti morali, pensarono che fosse piu' facile dire agli uomini: "Dio ti comanda di non uccidere e non rubare. Se lo fai, tu trasgredisci la Sua legge e l'ira di Dio di punira' in questa o nell'altra vita!"
In effetti, tuttora, molti genitori hanno difficolta' a spiegare ai loro bambini perche' non si devono prendere le cose degli altri senza permesso. E' piu' facile intimidirli, minacciarli di essere puniti e educarli secondo imposizioni anziche' ragionamenti che richiedono tempo, pazienza, ma soprattutto coerenza.
Ma quello che tutte le religioni hanno dimostrato ampiamente, e' che senza il ragionamento, le minacce non garantiscono la moralita'. Data l'opportunita', una gran parte dell'umanita' cerca di acquisire valori a scapito dei valori degli altri e quindi vive immoralmente. Dio non protegge nessuno dai ladri, ecco perche' abbiamo serrature e sistemi elettronici che proteggono le banche, e le nostre case. Anche chi crede in Dio, ha difficolta' a seguire i suoi comandamenti, perche' solo il ragionamento e' la nostra vera coscienza, il vero arbitro della nostra moralita'. Quando ragioniamo secondo il principio di Machiavelli -- e lo facciamo spesso -- (il fine morale giustifica i mezzi immorali), i comandamenti divini non hanno nessun potere.
2007-01-27 13:58:09
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answer #7
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answered by DrEvol 7
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si, si può essere corretti al di là della religione.
tuttavia siamo comunque il risultato di una certa cultora ed educazione che ci instrada. la religione fa parte della cultura la influenza e ne detta le regole morali.
esempio ( spero non tanto stupido)
nei paesi arabi a colui che ruba viene tagliata una mano. tante persone di quei paesi non rubano perchè hanno paura di subire la triste pena, ma sono pronti ad uccidere s euno va contro le loro regole.
sicuramente non saranno ladri, ma in qualche caso potranno essere anche assassini.
la risposta allora chiama un altra domanda: cosa stabilisce la corrtettezza o meno delle nostre azioni'
io ti ho risposto sopra, la cultura e quindi anche la religione.
2007-01-27 11:46:26
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answer #8
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answered by pecorella 2
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L'etica e la morale non sono prerogative dei credenti,ma di tutte le persone dotate di un minimo di intelligenza e capacità di ragionamente,anche un non credente sa cos'è l'etica e la morale....
2007-01-27 11:38:31
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answer #9
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answered by filippo f 4
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La Bibbia insegna ad amare il prossimo con sincerità, in modo incondizionato, e di certo non per paura di una punizione, ma per insegnarci a vivere bene col nostro prossimo.
Direi che questo è un'obiettivo talmente difficile per la natura umana che sia impossibile andare "al di là". In poche parole, penso che amare gli altri in modo disinteressato, con tutte le sue belle e buone implicazioni, sia il massimo della civiltà.
Pensate se tutti facessero così e ve ne renderete conto.
2007-01-27 07:31:28
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answer #10
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answered by HK 6
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