Ich bin der Geist, der stets verneint
Und das mit recht: denn alles , was entsteht
Ist wert, dass es zugrunde geht
Drum besser waers das nichts entstunden
2007-01-26
03:55:50
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7 risposte
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inviata da
SuperPippo
3
in
Arte e cultura
➔ Filosofia
Traduco: Io sono lo Spirito che dice sempre di no, Ed a ragione. Perche non c'è nulla che sia stato creato che non meriti di essere distrutto.
Meglio sarebbe che nulla nascesse.
(E' Mefistofele che si manifesta a Faust)
2007-01-26
04:05:34 ·
update #1
uff devo uscire di casa prima che sia tardi e mi scoccia..la tua domanda mi piace: credo che questo atteggiamento mentale sia una delle più grandi beffe di cui noi uomini siamo vittime, che uccidono ogni giorno una parte della nostra forza...credo che per gli uomini, soprattutto quelli dotati di grande passione interiore, il desiderio di annullamento sia una droga sottile che è subdola e pericolosa, che impedisce di esprimere la nostra forza interiore e il nostro potenziale...ma ora devo andare fuori...magari torno + tardi a leggere cosa hanno scritto gli altri e ad aggiungere qualcosa...ma penso che chi ha una grande anima e soffre desiderando di non essere mai esistito dovrebbe liberarsi di questo inganno e vivere + pienamente...non per nulla è il male che si presenta: l'estremo male è quello che sa mettere a tacere chi ha davvero la forza di rovesciarlo, e l'arma + potente e quello di renderlo nemico di se stesso.
oggi non è giornata perchè ho ospiti :-))...troppo di corsa ma aggiungo ancora un paio di righe: è proprio nell'ultima cosa che ho scritto forse il succo del mio pensiero...se hai un nemico molto forte il vero segreto è renderlo vittima della propria forza e rovesciargliela contro ingannandolo con qualche scenario di cartapesta, una specie di "Sette strade di Tebe" a misura d'uomo.Ovvero: il Male, ciò che è negativo e distruttivo, vede proprio negli uomini con una interiorità più accesa il nemico peggiore, se essi potessero essere padroni delle proprie facoltà la loro forza sarebbe sovrastante, persone come Martin Luther King e tanti altri sono riusciti a vivere trasmettendo una forza del proprio spirito così grande da abbattere barriere di secoli...ma questi uomini si trovano spesso ad essere sconosciuti per se stessi, la propria forza è un impaccio se non la si sa usare, quale miglior tattica per il Male se non annichilire l'uomo rovesciandolo contro la propria stessa anima, facendolo credere debole e impacciato proprio quando + forte? Facendogli desiderare di non esistere e non essere mai esistito? Preciso che io non ho convinzioni religiose che mi portino a credere al Male (non ho idee al riguardo, nè positive nè negative), ma credo davvero che l'uomo consumi i suoi giorni abbagliato da messaggi che spesso gli fanno dimenticare le proprie enormi risorse interiori, nulla è più efficace che farlo sentire inerme, per impedirgli di prendere coscienza delle proprie possibilità reali. L'anima (qualunque cosa questo possa volere dire) è un'arma potentissima che l'uomo spesso non sa nemmeno di avere se non per il peso che ne sente...credo che quando un uomo incomincia a risvegliarsi alla propria anima, avvertendone realmente la forza, possa diventare una creatura di grande forza, come di grande fragilità, ma pur sempre traboccante di vita e energia...se io fossi il male e volessi ingannare l'uomo, certamente farei di lui lo schiavo della sua disistima, del suo desiderio di annullamento, del suo disprezzo per se stesso, se da uomo volessi salvarmi cercherei di sicuro di vedere i limiti di questi comportamenti...al di là dello scenario c'è la vita vera che aspetta ogni uomo che voglia sbarazzarsi di questo sciocco fardello di dolore, e credo valga ben la pena di sentire il peso della propria anima, se questa ci dà ali possenti per vivere sentendo il sapore profondo di ogni esperienza...ora torno all'opera...ri-grazie per la domanda...pant pant... :-)bacioni
2007-01-27 00:46:55
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answer #1
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answered by Schatten 5
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..."Di tutti gli spiriti che negano, quegli che mi dà minor noja è il beffardo... "...
E' Dio che risponde a Mefistofele nel Prologo in Cielo...c'è un po' del Qoelet nel Faust...è d'uso che Dio avvicini all'uomo supremamente fedele un compagno riottoso e tentatore...e lo fa attaverso la negazione del senso della vita...tramite la noia.
Non a caso Mefistofele manifesta la propria personalità con il biglietto da visita che ci hai gentilmente tradotto.
2007-01-26 09:48:10
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answer #2
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answered by capocantiere 3
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meglio sarebbe che nulla nacesse ricorda leopardi ne "il canto notturno di un pastore errante dell'asia" a pensarci bene tutto il pensiero è all'incirca lo stesso solo che qui non è espresso in modo pacato come in leopardi sembra un pessimismo attivo
2007-01-26 04:42:04
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answer #3
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answered by Albert 4
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Traducila, poi ne riparliamo...
Ciao Ciao
2007-01-26 04:03:09
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answer #4
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answered by Vale 4
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si.... l'ho appena cercata!
2007-01-26 04:02:35
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answer #5
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answered by girl93 3
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è uno sballo
2007-01-26 03:58:44
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answer #6
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answered by ? 4
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non tutti sanno il tedesco...
2007-01-26 03:58:23
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answer #7
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answered by Anonymous
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