Ripropongo questa domanda che avevo posto più di 4 mesi fa e per la quale mi è giunto oggi un avviso di violazione per cui è stata cancellata. La motivazione è che non è una domanda né una risposta, a me invece pare che la domanda ci sia eccome, voi che ne pensate:
"Nei Vangeli si riporta una sola volta in cui Gesù reagì in modo violento e non fu contro i Romani che dominavano in Palestina, né contro i suoi persecutori. Fu contro i mercanti del Tempio, guarda caso poco tempo prima di venire crocefisso. Cosa dovrebbe fare oggi un buon cristiano per seguire il suo esempio, visto che i santuari sono diventati supermercati e i supermercati stanno diventando santuari? Vuoi vedere che dovrebbe reagire come un no global?
Ripeto per chi non avesse capito: cosa dovrebbe fare un Cristiano che segue l'esempio di Cristo quando va in un luogo sacro dove si fa commercio di cose sacre (santini, amuleti vari, ecc.) e cosa in un centro commerciale dove ormai si santificano domenica e feste comandate?
2007-01-25
23:37:29
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16 risposte
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inviata da
etcetera
7
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
A chi può interessare e mastica un po' di inglese, all'epoca misi la stessa domanda su Answer americano: http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AmvmuXaUQV6.CPoOKpgR75DwDQx.?qid=20061202133803AA7oIoK
Lì non è stata censurata, evidentemente sono più liberali in fatto di religione! Il confronto con le vostre risposte può essere interessante.
2007-01-26
04:36:48 ·
update #1
Per orpheus: a mio avviso fare mercato di cose sacre (fin dalla famigerata vendita delle indulgenze) è di gran lunga più obbrobrioso e blasfemo del fare mercato di cose profane, Gesù non disse ai suoi discepoli di vendere i loro servizi e le sue reliquie per mantenere la chiesa, semmai di elemosinare il pane. Per quanto riguarda i supermercati la frase vuole indicare che oggi ogni valore è basato sul comprare e vendere e i supermercati ne sono i nuovi templi dove si celebra questo rito profano. La mia frase vuole richiamare il senso della profanazione delle feste cristiane (tipo Natale) che sono diventate feste solo per il mercato, che ha quasi valore di religione 8non lo disse anche Bush il crociato dopo il crollo delle torri; uscite e andate a far compere?).
2007-01-26
04:54:19 ·
update #2
Per giulietta: hai ragione, il sacro è in ciascun uomo, ovunque egli sia, per cui far pensare che nei templi di pietra ci sia il sacro è falso. Questo concetto però dalle nostre parti è moderno e nuovo, la nostra tradizione religiosa cattolica è assai diversa. Il discorso dei no global lo intendevo riferito invece alla totale commercializzazione di tutto quanto riguarda lo spirito umano e in un certo senso questo è una forma di idolatria (del denaro, del mercato globale?) che forse Cristo condannerebbe con ancora più violenza. Le moschee credo che rientrino poco in questo discorso: l'Islam assomiglia di più al primo cristianesimo per fanatismo e chiusura mentale che non alla religione finanziaria dei paesi occidentali (anch'essa con i suoi vescovi e i suoi teologi)..
2007-01-26
05:05:58 ·
update #3
Condivido: sono atea, ma lo stesso rifletto su queste cose. Vedo un vero e proprio "mercato" (in senso sprezzante, stavolta) della religiosità. Mi dico che se fossi cristiana me ne vergognerei.
Mi chiedo anche, sulle numerose santificazioni: ad ogni santo non corrisponde subito un fiorire di mercanteggiamenti indotti??
Che robaccia è diventato tutto l'"indotto" di padre Pio, per esempio?
e i vari santi locali, che praticamente coprono il territorio?
E soprattutto, dal mio punto di vista: ormai non posso entrare in una chiesa d'arte che devo pagare anche lì.
2007-01-25 23:48:29
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answer #1
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answered by lunapiena 5
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L'episodio che riporti è in Giovanni 2: 13-25
Nel tempio andavano portati i propri animali perchè il loro sacrificio espiasse i propri peccati.
Il peccatore, quindi, doveva prendere una delle sue bestie e portarla al tempio.
Questo ha dato modo a certa gente di fare mercato di animali e cambiavalute davanti al tempio, perchè chiunque poteva comprarsi una bestia qualunque, sacrificarla e andarsene tranquillo. Questo è come l'indulgenza: paghi e te ne vai, ma così il vero significato del sacrificio e la funzione del tempio venivano distorti per ragioni economiche.
Gesù insegnò che un giorno il tempio non ci sarebbe più stato, e che chi voleva adorarlo l'avrebbe fatto "in spirito e verità", cioè senza bisogno andare in particolari edifici perchè il nostro tempio saremmo stati noi stessi.
Questo quindi fa sì che ogni cristiano (non cattolico: cristiano) ignori completamente le chiese, i santuari, ecc ecc, in quanto per lui sono edifici pagani che non hanno niente a che fare con quanto è scritto nella Bibbia.
2007-01-25 23:55:54
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answer #2
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answered by HK 6
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Sì, è vero, anche Padre Pio si comportò in maniera simile a Gesù, quando davanti al convento ha visto le bancarelle dove vendevano statuine raffiguranti se stesso. Come ci dobbiamo comportare? Non comprando, se tutti facessero così, potremo dire che avremo scacciato i mercanti dal tempio.
I prodotti equo solidali e i vari prodotti-sponsor-chiesa in fondo alla chiesa, io li evito e non compro, perchè ache gli altri non lo fanno? I volontari hanno forse qualche introito o il ricavato va a giusta destinazione?
2007-01-28 03:48:59
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answer #3
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answered by laura f 5
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un vero cristiano non va in questi posti ,si astiene dal praticare simili peccati infatti Dio dà un ordine Uscite da essa o popolo mio ,se non volete avere gli stessi castighi ..in apocalisse 18 ......
2007-01-26 02:44:45
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answer #4
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answered by antossal 6
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Un cattolico nulla, un cristiano dovrebbe riflettere su che fine fece la religione ai tempi di Gesu' che mercanteggiava sulla fede altrui.
Cmq nel libro di apocalisse si parla di come l'impero commerciale guadagna sulla falsa religione che sfrutta Dio x arricchirsi
2007-01-25 23:50:42
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answer #5
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answered by _C3|\|Z0_ 6
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Devo darti ragione. Io non mi considero una buona cristiana però cerco di esserlo e rimango schifata anche dai comportamenti dei preti e dei sacerdoti..poco tempo fa è morto mio nonno e per la messa del funerale il parroco ha preso la bellezza di 150 euro. In più è tradizione far dire una messa per il defunto una settimana dopo la morte e indovina un po? Altri 150 euro!!Solo che stavolta si è fatto più furbo e ha inserito durante la funzione anche un battesimo..così ha preso 2 piccioni con una fava e si è fatto pagare sia per il morto che per il battesimo!!
2007-01-25 23:50:17
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answer #6
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answered by Cippina 6
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Caro Maral, il traffico "mercantile" dei luoghi di culto esterni ai santuari non sono certo voluti dalla chiesa! quelli all'interno sono invece voluti dagli stessi pellegrini e credenti. Se io vado a fare un viaggio di piacere porto a casa spesso i souvenirs del luogo. Lo stesso si fa per i luoghi di culto. Che poi i supermercati stiano diventando dei santuari a me non sembra proprio. tutt'altro!!!
(Mi vuoi elencare i supermercati che stanno diventando santuari per favore? ) Di che cosa stai parlando???
Un vero devoto non si preoccupa del "mercato" sia che sia all'interno che all'esterno delle chiese e dei santuari!!!
Nessuno è obbligato ad acquistare un bel niente! Dunque è sempre la gente che si lascia trascinare da chi vuole arricchirsi anche attraverso i mercatini di oggettistica varia.
Il buon cristiano segue il vangelo e tu faresti bene a non giudicare per non essere giudicato più severamente, facendo di tutto un erba un fascio!
2007-02-02 21:29:26
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answer #7
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answered by maria p 5
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Che vantaggio ne avrebbe l'uomo, se riuscisse a guadagnare anche tutto il mondo, ma perdesse l'anima sua? Potrebbe dare in cambio qualcosa per riaverla?
Perché, se con le tue labbra dici agli altri che Gesù è il tuo Signore, e credi nel tuo cuore che Dio l'ha risuscitato dalla morte, sarai salvato.
Infatti le Scritture affermano: "Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvato".
Rm 10:9,13
2007-01-29 05:34:55
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answer #8
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answered by Anonymous
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Un buon cristiano bisognerebbe prima trovarlo.
Il cristianesimo è stato da tempo sostituito con il Consumismo.
2007-01-26 05:51:52
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answer #9
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answered by Diamante ***cometa di Halley*** 5
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...ma viene il tempo, anzi e` questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verita`, perche` il Padre cosi` vuole i suoi adoratori. Dio e` spirito, e quei che lo adorano, devono adorarlo in spirito e verita`. Che differenza farebbe questo in un luogo sacro ( esiste un luogo sacro?) o in un centro commerciale? ( e a un centro commerciale cosa mancherebbe di sacro? ). Dove c' e` l' uomo li` c' e` il sacro della vita. Tutto il resto e` una formalita`. Un no global cristiano distruggerebbe anche una moschea?
2007-01-26 00:57:24
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answer #10
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answered by giulietta 7
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Cosa dovrebbe fare un buon cristiano di qualunque confessione?
Non spendere neanche un centesimo in oggetteria "sacra", sono come soldi spesi dal venditore ambulante.
Non servono a niente...inoltre se sono immagin, saranno pur riproducibili, con la tecnologia che abbiamo tutti!!! Ammesso che qualcuno volesse sempe avere o farsi oggettistica sacra per cavoli suoi...io nn di certo.
Per il supermercato...beh stai parlando con un diretto interessato, dato che sono un magazziniere di uno dei tanti supermercati...
Vedo e parlo spesso con gente, noto con dispiacere che tra loro c'è anche gente anziana (!!!!!!!!) che secondo me il consumismo anche in campo alimentare (pazzesco!) ha accecato...
Pensa che mi cercano spesso, spessissimo, cose che neanche esistono, e poi si inversano se non gliele trovi! Per esempio: "cerco, hai presente il latte magro? bene...quello (ancora) più magro!!!"
Ovvero il latte senza grasso! Che non è latte, chi ha cultura tra di voi capisca! Questo e altri esempi fanno vedere quanto il consumismo è in grado di generare ignoranza e logiche tutte tese a rendere deficiente il consumatore e renderlo schiavo del sistema!!!
Un tempo i supermercati nn ce n'erano tanti, c'erano molti più negozietti sotto casa, dove appunto prendevi le due cose e via...
E per questo il negozietto in se nn generava consumismo...
Ora invece offerte ogni due settimane, aziende che inventano sempre più "junk food", ovvero cibo spazatura, alla faccia dell'africa...o che inventano sempre nuovi prodotti, che poi vallo a dire a chi lavora in quelle fabbriche se ha differenza, sempre per esempio, un fagiolo cosiddetto "secondo natura" opure "al naturale", o "di consistenza morbida"...
E' tutto "compagna", cme diciamo noi nell'emiliano, per dire che è palesemente tutto uguale!! Ora c'è solo il consumismo, anche in campo alimentare.
Perchè io per mangiare, che devo mangiare e bere, nn importa cosa e quanto però so che devo stare dentro a un margine, come consumatore, per comprare e quindi mangiare.
Perchè devo pagare una marca di, per esempio, mais 1euro e invece l'altra 3 o adirittura 4?
Questo è consumismo e quindi sprechismo!
Quanto alla domenica, beh, io sono fortunato che nn la faccio mai, dicembre a parte...e se per quello sono fortunato che nn faccio neanche il sabato pomeriggio...
Beh, sulla domenica hai ragione! Si è raggiunta l'apoteosi dell'ipocrisia!! Abbiamo sempre vissuto bene senza aperture domenicali di qualunque tipo. E anche (e soprattutto) semplici lavoratori e addetti del settore, "costretti" invece ora a sputtanare 6 ore del mattino di domenica senza dedicarsi alla famiglia, agli amici, all'Eucarestia...
Insomma, alla vita. E a quel riposo necessario e dignitoso per l'uomo.
Ciao!
2007-01-26 00:23:39
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answer #11
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answered by Anonymous
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