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Non sono ammesse risposte da romeni, e un'altra cosa: mi sapete dire come si chiama realmente il suo castello?

2007-01-25 21:39:27 · 6 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Mitologia e folclore

6 risposte

Vlad III Dracula (2 novembre 1431 ? - dicembre 1476), conosciuto anche come Vlad Ţepeş (letto tse'pesh) o Vlad l'Impalatore, fu, a più riprese, principe di Valacchia: nel 1448, dal 1456 al 1462 ed infine nel 1476. Nacque a Sighişoara, in Transilvania.
Grazie al suo dominio, la Valacchia riuscì a mantenere la sua indipendenza dall'Impero Ottomano. La crudeltà nei confronti dei prigionieri gli valse il soprannome di Dracul, che in Rumeno significa "drago", ma fu anche detto l'Impalatore.
Vlad III Dracula nacque nel novembre o dicembre 1431, nella fortezza di Sighişoara, in Transilvania. Suo padre, Vlad II Dracul, aveva ricevuto l'Ordine del Drago circa un anno prima. Questo ordine - simile, per certi versi, all'Ordine di Malta - era un ordine religioso originariamente creato nel 1387 da Sigismondo, re d'Ungheria (in seguito Imperatore del Sacro Romano Impero) e dalla sua seconda moglie, Barbara Cilli. L'ordine aveva un drago come simbolo. Scopo dell'ordine era di proteggere gli interessi del Cattolicesimo e lottare contro i Turchi.
Simbolo dell'Ordine del Drago. L'Ordine in relazione a Vlad III è importante per diversi motivi: in primo luogo dà una spiegazione del nome Dracula: in rumeno Dracu indica diavolo, ed i nobili di Romania, conoscendo l'appartenenza di Vlad II all'Ordine del Drago, decisero di chiamarlo Dracul. Draculea che in rumeno significa Figlio di Dracul, fu spesso usato dallo stesso Vlad III nella corrispondenza ufficiale. Altro nome con cui era indicato, più che altro dalla gente comune, era "Ţepeş", che significa l'impalatore in rumeno, essendo questo il suo supplizio preferito. Anche gli Ottomani si riferivano a Vlad come Kaziglu Bey, cioè il Principe Impalatore, termine attestato a partire dal 1550.
Il castello di Bran: le prime informazioni sul castello ci sono fin dal 1377 quando re magiaro Ludovic de Anjou accorda il diritto degli abitanti di Brasov a costruire una fortezza di pietra su una roccia per permettere la sorveglianza della strada commerciale verso Bran.

2007-01-25 22:04:59 · answer #1 · answered by lazarus_7 2 · 0 0

Nel 1897 la fervida immaginazione dello scrittore Bram Stoker generò la figura del diabolico Conte Dracula, il vampiro aristocratico signore di Carfax e principe tra i suoi simili. Quando scrisse il suo celeberrimo romanzo Dracula Stoker prese ispirazione da fonti diverse prime tra tutte opere letterarie romantiche quali il racconto The Vampyre di John William Polidori e Carmilla dell'irlandese Sheridan Le Fanu; la maggior fonte di ispirazione dello scrittore fu però un'altra, un personaggio storico: Vlad Tepes, signore medievale rumeno nonché vero e proprio eroe nazionale che difese strenuamente la sua terra dagli infedeli, di cui prese in prestito il lignaggio prestigioso, la storia bellicosa e le abitudini cruente prima tra tutte quella di impalare i nemici fatti prigionieri. A partire da questa settimana su FindIT abbiamo deciso di parlarvi del "vero" Dracula e delle leggende che attorno alla sua figura sono fiorite e tutt'oggi persistono.
Dracula, Principe di Valacchia, Duca di Amlas e Fagaras e cavaliere del Sacro Ordine del Drago giura fedeltà al Re d'Ungheria e signore di Transilvania, Mattia Corvino; subito dopo la sua investitura il nuovo Principe ordina lo sterminio dei nobili che avevano giurato fedeltà a Vladislav II: finiranno tutti impalati nel cortile del palazzo reale di Tirgoviste. Questo è solo uno dei tanti episodi che hanno contraddistinto la vita e le gesta di colui che la tradizione popolare ha trasformato in una creatura delle tenebre ma che nei fatti è stato uno dei più coraggiosi difensori della cristianità e del proprio paese, ma per meglio comprendere la vicenda di questo temuto personaggio dobbiamo fare un piccolo salto indietro. Lo stato valacco sorse nel 1330 ed era originariamente costituito da un insieme di voivodati, feudi. La fragile struttura politica dello stato era tormentata da numerose lotte interne tra i singoli voivodati, contrassegnata da continue cadute di potere, repentini rientri e ricorrenti rivoluzioni; solo in principio si affermò una solida autorità centrale, arroccata intorno al principe Iancu Basarah, il più grande tra i feudatari di Valacchia, che regnò dal 1330 al 1364. Da questo grande dominatore discendeva Mircea il Vecchio (nonno di Vlad Tepes), che ebbe il potere tra il 1386 e il 1418. A lui fece seguito Vlad padre che regnò una prima volta fino al 1432, poi in seguito ad una congiura dovette lasciare il trono per un brevissimo periodo, per riconquistarlo definitivamente nel 1433. Va tenuto presente che, tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo, il regno d'Ungheria e gli attigui principati di Transilvania, Valacchia e Moldavia finirono al centro di cruenti scontri che ebbero come campo di battaglia l'Europa sudorientale fino al Mar Nero e lungo i Balcani. Causa di questa violenta situazione furono non solo gli scontri tra Turchi e Cristiani, ma anche le continue lotte di potere locali. Il padre di Vlad Tepes, essendo voivoda della Valacchia era anche capo dell'esercito e massima autorità dello stato, in pratica possedeva un potere pari a quello del sovrano, con l'unica differenza che non poteva trasmetterlo per diritto ereditario. Vlad, nel 1431, venne insignito dell'Ordine del Drago, la più alta onorificenza del Sacro Romano Impero, le cui frontiere di estendevano fino a Brasov tra la Valacchia e la Transilvania: nell'Ordine del Drago entravano a far parte, in particolare, coloro che si erano distinti nella guerra contro i Turchi. Alquanto oscure sono le origini di questo prestigioso Ordine militare: si pensa che il fondatore sia stato Sigismondo, figlio dell'Imperatore Carlo IV, il quale raccolse attorno al Drago tutta una serie di combattenti intenzionati a lottare contro l'eresia, in particolare quella Hussita; campo di operatività dell'Ordine era l'area compresa tra Boemia, Polonia e Ungheria, dove fece molte vittime tra i popoli accusati di aver aderito alla dottrina di Hus, col tempo arrivò ad estendere la propria influenza anche in Germania e in Italia.
Relativamente all'interpretazione del nome dell'ordine è sorto un acceso dibattito che, a sua volta, ha portato gli esperti a discutere sull'etimologia del termine Dracul (o Dracoi): si deve infatti sottolineare che, per un'ambiguità terminologica, il termine Draculesti con cui venivano indicati gli adepti dell'ordine poteva indicare tanto la "stirpe del drago" quanto la "stirpe del diavolo".

2007-01-25 22:06:09 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

non era il conte vlad??

2007-01-25 21:55:12 · answer #3 · answered by Ivan B 6 · 0 0

il castello di dracula!

2007-01-25 21:55:10 · answer #4 · answered by scyaine 5 · 0 0

Ti invio questo articolo scovato su internet
"Conte Dracula, il vampiro aristocratico signore di Carfax e principe tra i suoi simili. Quando scrisse il suo celeberrimo romanzo Dracula Stoker prese ispirazione da fonti diverse prime tra tutte opere letterarie romantiche quali il racconto The Vampyre di John William Polidori e Carmilla dell'irlandese Sheridan Le Fanu; la maggior fonte di ispirazione dello scrittore fu però un'altra, un personaggio storico: Vlad Tepes, signore medievale rumeno nonché vero e proprio eroe nazionale che difese strenuamente la sua terra dagli infedeli, di cui prese in prestito il lignaggio prestigioso, la storia bellicosa e le abitudini cruente prima tra tutte quella di impalare i nemici fatti prigionieri. A partire da questa settimana su FindIT abbiamo deciso di parlarvi del "vero" Dracula e delle leggende che attorno alla sua figura sono fiorite e tutt'oggi persistono.
Dracula, Principe di Valacchia, Duca di Amlas e Fagaras e cavaliere del Sacro Ordine del Drago giura fedeltà al Re d'Ungheria e signore di Transilvania, Mattia Corvino; subito dopo la sua investitura il nuovo Principe ordina lo sterminio dei nobili che avevano giurato fedeltà a Vladislav II: finiranno tutti impalati nel cortile del palazzo reale di Tirgoviste. Questo è solo uno dei tanti episodi che hanno contraddistinto la vita e le gesta di colui che la tradizione popolare ha trasformato in una creatura delle tenebre ma che nei fatti è stato uno dei più coraggiosi difensori della cristianità e del proprio paese, ma per meglio comprendere la vicenda di questo temuto personaggio dobbiamo fare un piccolo salto indietro. Lo stato valacco sorse nel 1330 ed era originariamente costituito da un insieme di voivodati, feudi. La fragile struttura politica dello stato era tormentata da numerose lotte interne tra i singoli voivodati, contrassegnata da continue cadute di potere, repentini rientri e ricorrenti rivoluzioni; solo in principio si affermò una solida autorità centrale, arroccata intorno al principe Iancu Basarah, il più grande tra i feudatari di Valacchia, che regnò dal 1330 al 1364. Da questo grande dominatore discendeva Mircea il Vecchio (nonno di Vlad Tepes), che ebbe il potere tra il 1386 e il 1418. A lui fece seguito Vlad padre che regnò una prima volta fino al 1432, poi in seguito ad una congiura dovette lasciare il trono per un brevissimo periodo, per riconquistarlo definitivamente nel 1433. Va tenuto presente che, tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo, il regno d'Ungheria e gli attigui principati di Transilvania, Valacchia e Moldavia finirono al centro di cruenti scontri che ebbero come campo di battaglia l'Europa sudorientale fino al Mar Nero e lungo i Balcani. Causa di questa violenta situazione furono non solo gli scontri tra Turchi e Cristiani, ma anche le continue lotte di potere locali. Il padre di Vlad Tepes, essendo voivoda della Valacchia era anche capo dell'esercito e massima autorità dello stato, in pratica possedeva un potere pari a quello del sovrano, con l'unica differenza che non poteva trasmetterlo per diritto ereditario. Vlad, nel 1431, venne insignito dell'Ordine del Drago, la più alta onorificenza del Sacro Romano Impero, le cui frontiere di estendevano fino a Brasov tra la Valacchia e la Transilvania: nell'Ordine del Drago entravano a far parte, in particolare, coloro che si erano distinti nella guerra contro i Turchi. Alquanto oscure sono le origini di questo prestigioso Ordine militare: si pensa che il fondatore sia stato Sigismondo, figlio dell'Imperatore Carlo IV, il quale raccolse attorno al Drago tutta una serie di combattenti intenzionati a lottare contro l'eresia, in particolare quella Hussita; campo di operatività dell'Ordine era l'area compresa tra Boemia, Polonia e Ungheria, dove fece molte vittime tra i popoli accusati di aver aderito alla dottrina di Hus, col tempo arrivò ad estendere la propria influenza anche in Germania e in Italia.
Relativamente all'interpretazione del nome dell'ordine è sorto un acceso dibattito che, a sua volta, ha portato gli esperti a discutere sull'etimologia del termine Dracul (o Dracoi): si deve infatti sottolineare che, per un'ambiguità terminologica, il termine Draculesti con cui venivano indicati gli adepti dell'ordine poteva indicare tanto la "stirpe del drago" quanto la "stirpe del diavolo".

2007-01-25 21:45:43 · answer #5 · answered by blu_sex 6 · 0 0

E' il nome di
(scusa la risposta incompleta ma mi si è bloccato il pc...)
Ad ogni modo è il nome di un personaggio storico (quindi realmente esistito) eroe rumeno (pensa che in romania il romanzo Dracula è stato tradotto solo di recente proprio perchè infangava la memoria di un eroe nazionale) chiamato Vlad Tepes Dracula, detto l'impalatore. Il Termine Dracula, proviene dall'ordine del drago che aveva il compito di difendere il Sacro Romano Impero dagli attacchi dell'impero ottomano (i Turchi). Tepes era detto l'impalatore per la ferocia con la quale combatteva (e impalava) i propri nemici. Personaggio sanguinario e violento ha dato origine, nella fantasia di Bram Stoker al celebre vampiro.

2007-01-25 21:44:33 · answer #6 · answered by inventamondi 4 · 0 0

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