credo che la felicità sia uno stato interiore...capita ogni tanto che qualche nuvola di tristezza attraversi il nostro cielo ma poi il vento se la porta via e torna il sereno
2007-01-25 10:46:47
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answer #1
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answered by Anonymous
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essere felici...
Io credo che la felicità si raggiunga lottando giorno dopo giorno. Non è uno stato assoluto, quindi si può essere felici con momenti di tristezza. Nella mia vita ho fatto l'esperienza che essere felici non significa poter fare, potersi permettere ecc, ma piuttosto lottare per vivere ciò in cui si crede. A volte ci saranno compromessi, a volte ci saranno tristezze... ma credo che questo doni la serenità, ingrediente primo per vivere la felicità. Credo anche che per essere felici sia importante essere in comunione con "l'altro" e con il creato, non credo che un egoista possa essere felice per capirci. Non ci si può scordare di cosa ci accade intorno, anzi, prorpio per questo è imèportante lottare (e non solo attraverso un pc) e cercare: amicizie, valori...
ciao e buona vita
2007-01-25 23:27:12
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answer #2
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answered by Anonymous
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per essere felici basta poco sai, secondo la mia filosofia: essere in buon equilibrio con se stessi, amarsi molto e fuori il mondo cambia come per miracolo facendoti sentire la più felice del mondo anche se non hai una ragione precisa.
ciao kiss.
2007-01-25 18:47:28
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answer #3
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answered by winginny2000 6
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La felicita' terrena e' un attimo che ti fa gustare appieno la Felicita' eterna.
Essere perennemente felici su questa vita e' impossibile.
Assaporare la felicita' anche nella tristezza e qualche volta tra le lacrime,questo ci e' dato e avviene quando, ripensando la meta che vuoi raggiungere, ti accorgi che affrontando le varie difficolta' della vita ,ogni giorno,ti superi e piano piano, spesso con fatica ti avvicini ad essa e finalmente la raggiungi.Questo e' a mio parere :tendere alla felicita'. Ciao
2007-01-27 09:45:09
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answer #4
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answered by Mimì 7
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Si puo` essere felici con qualsiasi cosa, anche una stupidata secondo il parere di altri. La felicita` di una persona e` come il tempo che puo` anche fare quattro stagioni in un solo giorno. Dare la colpa al tempo per essere infelici e` proprio un atteggiamento negativo. Considera che quello che succede intorno e` il tempo dell' uomo. Se la vita diventa invivibile, concordo che sarebbe difficile credersi felici, ma ti sembra proprio che siamo a questi livelli? Partecipare al sociale e` una buona cosa, ma lasciarsi coinvolgere troppo, potrebbe essere un ' esperienza insopportabile per lo spirito. Il parametro di come essere felici e` diverso per tutti e questo va accettato nel limite che non si deve distruggere la felicita` del prossimo, ma neppure lasciarci distruggere. La felicita` non si sazia mai, ma sta a noi sentirci sazi....e non fermarti mai a pensare troppo se sei felice....quando non sei felice ci pensi automaticamente sempre....fortunatamente. A condizione che non ti ostini a credere che per essere felici occorra fare qualche cosa fuori dal normale.
2007-01-26 09:33:25
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answer #5
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answered by giulietta 7
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La felicità è una perla rara e bisogna saperla assaporare per intero e tutta d'un fiato, perchè passa alla svelta. I momenti di tristezza sono di più, è vero ma soltanto perchè sono, a mio parere cara Vernika quelli che ci ricordiamo di più.
Vivi ogni attimo di felicità e ogni gioia che ti può dare la vita come se fosse l'ultimo attimo.
Nessuno sa quando avverrà quell'attimo appunto per questo non bisogna sprecare ogni secondo di vita a pensare a ciò che é già passato e triste.
Spero di averti tirato tu e dato una carica di ottimismo.
Dafne
2007-01-26 07:59:34
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answer #6
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answered by Anonymous
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questo è il mio pensiero personale: credo ke la felicità stia nel fare la volontà di Dio; credo che Dio abbia un progetto, un disegno di vita per ognuno di noi, speciale e unico, chiamato Vocazione. chi si fa coraggio e prova ad ascoltare quello che Dio gli chiede (parla nella coscienza) e non solo, ma fa un'ulteriore prova di coraggio a dire di sì a quella proposta, incomincia a incamminarsi nella felicità piena.
poi credo ke un cammino possa portare a vivere tante situazioni, portando tristezza (quindi anche pianto), desolazione, commozione, sofferenza, anche rabbia; sono momenti però che con la Fede e la speranza nel Dio buono passano e ti permettono di non stancarti mai di continuare a ritornare serena.
la felicità piena si conquista, si cerca, ma si comincia ad assaporare da subito: dal momento che la si intravede e che la si crede possibile.
ciao ciao
2007-01-26 07:57:07
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answer #7
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answered by larry 4
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leggi di mulan kondera(+-),L'insostenibile leggerezza dell'essere.
ci troverai una possibile risposta.
ciao
2007-01-26 03:58:03
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answer #8
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answered by giordano v 3
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essere felici sicuramente come hanno detto già molti altri non significa sorridere continuamente e comunque la tristezza deve esistere in quanto serve come contrapposizione , non puoi apprezzare l'una se non hai provato l'altra
essere felici per me è sicuramente sapersi accontentare
ci sono momenti in cui guardo i miei figli e li coccolo con lo sguardo , momenti in cui mi incanto a guardare il cielo blu e le nuvole che si rincorrono creando stupendi effetti
saper vedere quanto c'è di positivo intorno a te pur essendo a conoscenza di quanto brutto esista ,occorre insomma anche essere realisti ma serve essere convinti delle potenzialità di ciascuno di noi , serve solo la volontà
impara ad aprezzare te stessa ad amarti con i tuoi difetti (che puoi cercare di migliorare ) e i tuoi pregi . se ami te stessa e ti rispetti lo farai anche con gli altri di sicuro
essere felici è un emozione , uno stato temporaneo ma non è detto che sia di breve durata !
non è detto che per essere felici bisogna essere egoisti semmai al contrario perchè dare è gioia
auguri !
2007-01-26 03:25:25
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answer #9
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answered by paolach_2003 3
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la tristezza alle volte serve per farti apprezzare al meglio la felicita'
se tu fossi sempre felice ti abitueresti a questa condizione, e nn apprezzeresti piu' le gioie della vita!
2007-01-25 22:40:45
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answer #10
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answered by . 6
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io non sono sicura di cosa sia la felicità...o in quale forma si presenti...e,penso cessi di essere tale proprio nel momento in cui si riesce a definirla...
sono del parere che l'uomo viva cercando la sua forma di felicità, senza rendersi conto che la felicità non è una circostanza stabile da raggiungere...uno status a cui approdare ma è semplicemente una sensazione temporanea...un emozione breve ed intensa...come il sorriso; si è sempre sostenuto infatti che il sorriso inteso come tale duri solo un paio di secondi e che tutto il resto sia solo una proiezione della realtà appena vissuta...secondo me la felicità è qualcosa di simile...un fulmine che colpisce l'anima per poi lasciarne la sua proiezione...l'illusione della permanenza...
...secondo me bisogna pensare, agire, approffitarsi, ottenere, scordare, ricordare, piangere, sognare, illudersi, sperare...
secondo me bisogna vivere, solo così si può assaporare tutto ciò che ci viene data la possibilità di provare...anche la felicità!
2007-01-25 19:39:06
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answer #11
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answered by muccarella 2
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