Marco se n'è andato via e non ritorna più, il treno delle 7 e 30 senza lui è un cuore di metallo senza l'anima nel freddo del mattino grigio di città.
A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me, è dolce il suo respiro fra i pensieri miei. Distanze enormi sembrano dividerci ma il cuore batte forte dentro me. Chissà se tu mi penserai. Se con i tuoi non parli mai. Se ti nascondi come me, sfuggi gli sguardi e te ne stai rinchiuso in camera e non vuoi mangiare, stringi forte a te il cuscino
Piangi e non lo sai quanto altro male ti farà la solitudine.
Marco nel mio diario ho una fotografia, hai occhi di bambino un poco timido, la stringo forte al cuore e sento che ci sei fra i compiti d'ingliese e matematica.
Tuo padre e i suoi consigli che monotonia, lui con il suo lavoro ti ha portato via. Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai, ha detto: "un giorno tu me capirai"
Chissà se tu mi penserai, se con gli amici parlerai, per non sofrire più per me. Ma non è facile lo sai.
2007-01-25
10:35:48
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24 risposte
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inviata da
fantaghirlandaia
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Relazioni e famiglia
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