Cavriglia - Arezzo
Periodo dal 13/5/2006 al 4/6/2006
Convegni, conferenze e incontri
Di Natura e d’Alchimia nel Parco di Caviglia – Percorsi nella natura alla ricerca di Erbe, Aromi e .
Parco di Cavriglia (Cavriglia - Arezzo) 13, 20,27 maggio – 3 e 4 giugno Nell’ambito del progetto regionale BENVENUTE IN TOSCANA Apt di Arezzo, Provincia, Camera di Commercio con i Comuni di Caviglia e San Giovanni Valdarno in collaborazione con il Parco di Caviglia propongono cinque appuntamenti primaverili a partire dal 13 maggio per concludersi il 4 giugno giocando su temi diversi: Erbe, bosco, profumi, magia, gastronomia, teatro, Yoga, trekking... Sulla traccia del progetto che mira al recupero delle antiche sapienze e alla valorizzazione delle risorse rurali, è stata scelta la primavera inoltrata per la formulazione di quattro Week End dedicati alle erbe ed al loro uso gastronomico, galenico ed estetico non dimenticando il ruolo magico da sempre connotato al femminile. Tutto (o quasi) nella magia dei boschi del Parco di Cavriglia in collaborazione con tanti soggetti locali e infinite competenze. La collaborazione con gelatai che nascondono il profumo dei fiori nelle loro preparazioni e originali cucine nate dalla sapienza antica delle erbe. Bevande, infusi, decotti, condimenti, vere e proprie pietanze elaborate con le erbe più semplici e profumate. La magia del fuoco, dell’acqua, della trasformazione e della ricerca del “principio attivo” legata alla sapienza femminile ed alla manipolazione, sono i tratti pertinenti delle iniziative del mese di maggio. Sulle tracce di Flora e Pomona, PANdemonio, Apiedi nudi nel... Parco sono alcuni degli appuntamenti pensati per conoscere un territorio ricco di saperi e di sapori. Le Mezze Maniche di Venere una performance teatrale multisensoriale, una ricetta narrata e gustata, immersi nell'inebriante profumo di oltre 7000 rose presenti nel giardino botanico "Carla Fineschi" di Cavriglia e a giugno, i "Magnabosco", concludono gli appuntamenti. Magnabosco, in collaborazione con TerraeTerritori, è un modo nuovo per vivere con gioia la natura, per visitare, conoscere e gustare, in cinque tappe i mille sapori della tradizione gastronomica del comprensorio valdarnese. Il percorso, della durata di circa 4 ore, ci conduce alla “Buca delle fate”, una grotta che nasconde e svela i segreti delle rocce che la compongono; ai resti di un’antica strada romana riemersi tra i cespugli delle colline del primo Chianti; alle tante varietà di piante presenti, dai secolari castagni alle grandi querce, dall’iris spontaneo alla ginestra, all’erica fiorita e alle infinite erbe presenti nei prati che si svelano ai curiosi che vorranno cogliere questa occasione. Parallelamente MagnaboscoRagazzi declinata per ragazzi dai 6 ai 13 anni (curata da LEGAMBIENTE arezzo-Valdarno) con percorsi di gioco nei sentieri del bosco e MagnaboscoSlow un appuntamento dedicato anche ai diversamente abili (curato da Viaggi Senza Barriere) che si snoda tra le tante essenze del parco alla scoperta delle mille voci, suoni e sapori che la natura ci offre. Gli incontri aderiscono al progetto di adozione a distanza ILCUORESISCIOGLIE Sezione Soci Coop Montevarchi-San Giovanni Valdarno. Maggiori informazioni ed il programma completo nel sito www.benvenuteintoscana.it;www.parcocavriglia.com; www.apt.arezzo.it
comune di Cavriglia si trova in provincia di Arezzo, ad una altitudine di 308 metri s.l.m., e con ha una popolazione di circa 8000 abitanti. Immerso nella natura, Cavriglia offre ai suoi visitatori le bellezze escursionistiche del Parco Naturale e quelle architettoniche della chiesa di Santa Maria.
à dato per certo che il primo insediamento nei territori di Cavriglia sia di origine romana, dato che è stato dimostrato che l'area corrispondente all'odierno comune, all'epoca, è tagliata da un antico tracciato molto importante, che collega il Valdarno alla Val di Greve. Le menzioni documentarie più remote risalgono comunque al X secolo e sono relative al piviere di San Giovanni a Cavriglia e ad alcune donazioni da esso ricevute.
Per lungo tempo è stata la signoria dei Firidolfi-Ricasoli a mantenere il controllo dell'area. Passata sotto il dominio degli Ubertini, dei Pazzi e dei Franzesi, si configura insieme al castello di Montaio come una delle piazzeforti ghibelline dell'aretino. In età moderna la città inizia gravare nell'orbita del Granducato di Toscana, entrando a far parte della "comunitas" di San Giovanni in Valdarno. Si rende autonoma da questa nel 1774.
Nei primi decenni del XX secolo vengono scoperti i primi giacimenti di lignite ed il centro si trasforma rapidamente da agricolo a minerario. Nello stesso tempo Cavriglia vede sorgere i primi movimenti operai, che con la loro partecipazione attiva alla politica del comune fanno vincere le elezioni del 1920 al Partito Socialista. Negli anni che seguono, perciò, la zona sarà interessata dalla violenta repressione della dittatura fascista, culminata con il massacro del luglio 1944. In quell'occasione, come rappresaglia contro le azioni dei partigiani, le truppe nazifasciste massacrano più di duecento civili tra Castelnuovo dei Sabbioni e Meleto.
http://www.toscanaviva.com/Cavriglia/
buona permanenza in itala ciao
2007-01-26 04:24:02
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answer #4
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answered by coge59treviso 4
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