Energia: quanto è importante per lo sviluppo?

Answer 1

Risposta ovvia: senza energia non c'è nessun sviluppo.
Ma la proporzionalità tra impiego di energia e sviluppo (maggiore energia=maggiore sviluppo) è implicita solo in un sistema tecnologico sociale primitivo, che tiene conto fondamentalmente dei costi immediati senza preoccuparsi dei prevedibili sprechi futuri.
Si può ridurre l'impiego di energia ed incrementare lo sviluppo, utilizzando nuove tecnologie (case progettate per essere autosufficienti dal punto di vista energetico ad esempio, tecnologie di produzione che sfruttano enzimi per realizzare processi chimici altrimenti energeticamente onerosi, etc.).
Insomma è possibile ridurre l'impiego di energia, diminuire l'inquinamento, evitare il surriscaldamento planetario ed incrementare lo sviluppo, semplicemente investendo in nuove tecnologie.
Purtroppo la miopia di chi può finanziare tutto questo è direttamente proporzionale all'avidità: è apparentemente più remunerativo speculare in borsa, che investire nel futuro.

Answer 2

E' l'energia che fa girare il mondo, ma vedo poco interesse per lo sviluppo delle fonti rinnovabili. E poi.... lo so che sono un'utopista e che e' impossibile, ma io tornerei a uno stile di vita un po' piu' rispettoso del nostro Pianeta e delle sue risorse. Per esempio....vogliamo una volta per tutte vietare le auto nei centri storici? Bus elettrici! E a chi non piace usare i mezzi, gambe, bicicletta o starsene a casa! E l'aria condizionata? Che spreco di energia! Ma mi dite che senso ha abbassare la temperatura a 15 gradi d'estate? Fa perfino male alla salute! Dovrebbe esserci un limite, come oggi avviene per il riscaldamento: temperatura interna NON sotto i 25 gradi, e accensione solo a Giugno, Luglio e Agosto! Sembra una cavolata, ma pensa se lo facessero tutti!

Answer 3

La richiesta energetica è proporzionale al grado di sviluppo tecnologico e scientifico ma, ahimè, inversamente proporzionale allo sviluppo dei veri valori dell' Uomo.
Ciao e bella vita :-)

Answer 4

E' fondamentale per la nostra stessa sopravvivenza. Non è immaginabile un mondo così sovraffollato senza i livelli di produzione industriale e agricola che a malapena riusciamo a garantire oggi. Un regolatore naturale della sovrappopolazione è stata o è la guerra, scenario che voglio scartare a priori nel nostro futuro. Caso mai il problema è dove trovare altri fonti di energia più pulita e sicura ma una volta trovate, stai sicuro che si vivrà meglio e forse senza guerre.