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33 risposte

Il calcolo delle probabilità ci dice non solo che esistono ma anche che ce ne sono parecchi! Qui trovi un semplice ragionamento: http://web.ticino.com/cusi/Redaz/Pillole/scheda05.htm
Ti anticipo che le stime più pessimistiche parlano di 1000 civiltà aliene, quelle più ottimistiche di 6 milioni di miliardi! E parliamo di cività tecnologiche e contemporanee alla nostra (quindi non estinte e neanche in fase di evoluzione).
Sarebbe interessante applicare il calcolo anche per avere una stima di quanti possono essere ostili e quanti no.

X Alessandro.
Hai frainteso, per "stime ottimistiche" intendevo in senso quantitativo, non qualitativo. E tra l'altro parlo di possibilità di alieni ostili.

2007-01-24 21:29:06 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

Lascio la parola a Bertrand Russell, che con questa storiella penso che volesse dimostrare (o NON dimostrare) qualcosa riguardo al concetto del dogma, della fede e dell'antropocentrismo religioso, ma in fondo credere oppure no all'esistenza degli alieni (fintanto che non sara' dimostrata in modo inoppugnabile) e' una questione di fede (o agnosticismo), no?

L'incubo del teologo

L'eminente teologo dott. Taddeus sognò di morire e andare in paradiso. I suoi studi lo avevano preparato, e non ebbe alcuna difficoltà a trovare la strada. Bussò alla porta del paradiso e s'imbattè in un scrutinio più attento di quanto si fosse aspettato. "Chiedo il permesso di entrare", disse, "perché sono stato un uomo giusto e ho dedicato la mia vita alla gloria di Dio." "Un uomo?", rispose il custode, "che cos’è? E come potrebbe una creatura buffa come te promuovere la gloria di Dio?" Il dott. Taddeus rimase sbalordito. "Non è possibile che non conosciate l'uomo. Dovete per forza sapere che l’uomo è l’opera più sublime del Creatore." "Quanto a ciò", disse il custode, "mi spiace ferire i vostri sentimenti, ma quello che voi dite mi giunge del tutto nuovo. Dubito che chiunque quassù abbia mai sentito parlare di questa cosa che voi chiamate "uomo". Comunque, dato che mi sembrate tanto sbalordito, vi concedo la possibilità di consultare il nostro bibliotecario".

Il bibliotecario, un essere globulare con mille occhi e una bocca, rivolse alcuni dei suoi sguardi verso il dott. Taddeus. "Che cos'è questo?", chiese al custode. "Questo", rispose il custode, "dice di essere un membro di una specie chiamata "uomo", che vive in un posto chiamato Terra". Ha questa strana teoria secondo la quale il Creatore nutre un particolare interesse per questo posto e per questa specie. Ho pensato che forse ci avresti potuto aiutare a chiarire la faccenda." "Dunque", disse gentilmente il bibliotecario al teologo, "forse mi potrete dire dove si trova questo posto che chiamate "Terra"," "Oh sì," disse il teologo, "fa parte del Sistema Solare." "E che cos’è il Sistema Solare?", chiese il bibliotecario. "Oh", disse il teologo piuttosto sconcertato, "io mi occupavo del Sapere Sacro, e la domanda che mi avete fatto appartiene al sapere profano. Comunque, ne ho imparato abbastanza dai miei amici astronomi per sapere che il Sistema Solare fa parte della Via Lattea." "E che cos’è la Via Lattea?", chiese il bibliotecario. "Oh, la Via Lattea è una delle Galassie, le quali, mi hanno detto, sono qualche centinaia di milioni." "Appunto, appunto", disse il bibliotecario, "non potete certo aspettarvi che me ne ricordi una fra tante. Ma mi ricordo di aver udito la parola "galassia" prima. Infatti, penso che ci sia uno dei nostri sotto-bibliotecari che sia specializzato in galassie. Andiamo a cercarlo per vedere se ci può aiutare."

Dopo non molto tempo, il sotto-bibliotecario galattico fece la sua comparsa. Aveva la forma di dodecaedro. Era evidente che la sua superficie un tempo era stata luminosa, ma la polvere degli scaffali l’aveva resa fine e opaca. Il bibliotecario gli spiegò che il dott. Taddeus, nel tentativo di illustrare le sue origini, aveva menzionato le galassie, e si sperava che si potesse ricavare qualche informazione dalla sua specifica sezione della biblioteca. "Bene", disse il sotto-bibliotecario, "suppongo che avendo del tempo sarebbe possibile avere qualche informazione, ma dato che ci sono cento milioni di galassie, e ognuna di esse ha un suo volume, ce ne vuole parecchio per trovarne una precisa. Qual è quella che questa strana molecola desidera che io trovi?" "E’ quella della galassia denominata "Via Lattea"", rispose esitante il dott. Taddeus. "Va bene", disse il sotto-bibliotecario, "se posso la troverò."

Dopo circa tre settimane tornò, spiegando che la straordinaria efficienza dell'archivio della sezione galattica della biblioteca gli aveva permesso di trovare la galassia sotto la collocazione numero QX 321.762. "Ci sono voluti tutti i nostri cinquemila impiegati della sezione galattica per trovarlo. Forse volete parlare con l'impiegato che si occupa specificamente della galassia in questione?". Mandò a cercare l’impiegato, che si presentò sotto forma di ottaedro, con un occhio in ogni faccia, e una bocca soltanto in una di esse. Era stupito e stranito nel trovarsi in un luogo tanto luminoso, lontano dall'oscuro limbo dei suoi scafali. Dopo essersi ricomposto, chiese, assai timidamente: "Cosa desiderate sapere sulla mia galassia?". Il dott. Taddeus disse: "Ciò che voglio è sapere qualcosa a proposito del Sistema Solare, un insieme di corpi celesti, che ruotano attorno a una stella chiamata "Sole"". "Uhm", disse il bibliotecario della Via Lattea, "è stato già abbastanza difficile trovare la galassia giusta, ma scovare proprio la stella giusta nella galassia è ancor più difficile. So che ci sono circa trecento miliardi di stelle nella galassia, ma neppure io sono a conoscenza di quello che potrebbe diversificare le une dalle altre. Credo, comunque, che una volta l'Amministrazione abbia ordinato di compilare una lista di tutti i trecento miliardi di stelle, e che deve essere ancora conservata nel sotterraneo. Se pensate che ne valga la pena, potrei incaricare del personale speciale dell'Altro Posto per cercare questa stella particolare."

Si convenne che, dato che la questione era stata sollevata, e che era evidente che la cosa facesse soffrire il dott. Taddeus, quella sarebbe stata la cosa migliore da fare.

Diversi anni dopo, un tetraedro molto stanco e provato si presentò al sotto-bibliotecario galattico. "Finalmente", disse, "ho trovato quella stella per la quale era stata fatta richiesta, ma non riesco proprio a immaginare perché abbia suscitato tanto interesse. E molto simile a moltissime altre stelle di quella galassia. Possiede temperatura e dimensioni normali, ed è circondata da altri corpi celesti più piccoli chiamati "pianeti". Dopo un’accurata indagine, ho scoperto soltanto che alcuni di questi pianeti hanno dei parassiti, e credo che quella cosa che ci ha fatto la richiesta sia uno di loro."

A questo punto il dott. Taddeus scoppiò in un disperato e appassionato lamento: "Perché, oh perché il Creatore ha nascosto a noi abitanti della Terra che non eravamo noi quelli che lo avevano spinto a creare i Cieli? Per tutta la vita mi sono messo al suo servizio, diligentemente, credendo che lui avrebbe notato i miei servigi, e mi avrebbe ricompensato con la Beatitudine Eterna. E ora, pare che Egli non sappia nemmeno che io sono esistito. Mi dite che sono un minuscolo microbo di un piccolissimo corpo celeste che ruota attorno a un membro insignificante di un insieme di trecento miliardi di stelle, e che quella stella non è che una dei milioni che compongono tale insieme. Non posso sopportarlo, e non posso più adorare il mio creatore". "Molto bene", disse il custode, "allora potete andare nell'Altro Posto."

A questo punto il teologo si svegliò ed esclamò: "Il potere che Satana ha sui nostri sogni è tremendo".

Bertrand Russell

2007-01-24 22:04:37 · answer #2 · answered by Pippi 2 · 1 0

Non lo so proprio...Ma la vera domanda è: perchè hai fatto una domanda sugli alieni nella sezione "Animali da compagnia - cani"??

2007-01-24 21:33:57 · answer #3 · answered by Giù 3 · 1 0

io nn ci credo, cmq ke c'entra la domanda sulla categoria cani?

2007-01-26 02:19:15 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

sono sempre stata convinta che esistano....ho letto tantisimo in proposito, dal Triangolo delle Bermuda che trovi anche in You Tube, ad Asimoov alla Valle della Luna in Messico.....teorie strane, difficili da capire ma perfettamente realistiche.
del resto non penserai che siamo gli unci esseri viventi in un mondo così grande? ......IMPOSSIBILE!!!

2007-01-25 09:44:21 · answer #5 · answered by castelcervo 4 · 0 0

direi proprio di si perche le condizioni favorevoli allo sviluppo della vita si potevano verificare su altri pianeti per legge dei grandi numeri.

2007-01-24 21:44:19 · answer #6 · answered by aurora 3 · 0 0

è statisticamente parlando,improbabile che nei milioni di pianeti sparsi per le tante galassie dell'universo (e non parlo neppure del multiverso che ormai pare goda di una certa credibilità tra gli scienziati) la terra sia l'unico pianeta su cui ci fossero le condizioni climatiche e ambientali per favorire lo sviluppo della vita. che poi si tratti di vita intelligente è ancora da dimostrare.

se poi questo sia avvenuto in un passato lontano milioni di anni o avverrà in futuro o sia già così..e quale sia la natura e il grado di evoluzione della vita su questi pianeti sparsi per il creato...questo probabilmente non esiste modo di scoprirlo con certezza

2007-01-24 21:37:18 · answer #7 · answered by Alessandro 5 · 0 0

Se per alieni intendi essere provenienti da altri pianeti, o da mondi paralleli o da altre epoche certamente si

2007-01-24 21:27:24 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

Sarebbe presuntuoso pensare che in tutto l'universo esistessimo solo noi nn ti pare?

2007-01-24 21:27:05 · answer #9 · answered by vivi 5 · 0 0

Sono agnostica, potrebbe sì come nò! Non escludo nessuna possibilità!

2007-01-24 21:24:22 · answer #10 · answered by pollianna 4 · 0 0

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