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Non riesco a capire, prima della legge Pecorella c'era la possibilità, una volta assolto l'imputato di riaprire di nuovo il processo?
Ora mi chiedo, questo governo è al governo per attaccare in tutto e per tutto Berlusconi?
Mi spiego, non difendo Berlusconi, essendo un politico con maggiori poteri può aver fatto in modo di essere giudicato non colpevole anche se lo era; trasferendo il discorso ai cittadini normali che subiscono un processo e vengono assolti, non sono mai tranquilli, hanno la possibilità di essere richiamati a giudizio in qualsiasi momento.
Secondo voi è giusto? E prima di questa legge, emessa dal governo com'era la normativa?

http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/politica/pecorella-uno/pecorella-uno/pecorella-uno.html
http://it.news.yahoo.com/24012007/58-56/consulta-boccia-legge-pecorella-inappellabilita.html

2007-01-24 17:55:38 · 9 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Politica e governo - Altro

x abba: ora è tutto chiaro, grazie.

2007-01-24 18:39:16 · update #1

x Luke: sì

2007-01-24 18:41:22 · update #2

9 risposte

L'inappellabilità delle sentenze di assoluzione era una di quelle leggi "ad personam" cioè una di quelle numerosissime norme varate dal governo Berlusconi per risolvere i problemi privati del premier.
La vera differenza fra i problemi di Berlusconi e qualsiesi altro leader politico è che Berlusconi non solo ricopriva l'incarico di Presidente del Consiglio ma è anche proprietario della più grande azienda privata nel settore dei media.
Quindi da un lato aveva il controllo politico e dall'altro poteva (ed ha fatto e continua a fare) manipolare l'opinione pubblica.
Sarei molto prudente nell'identificare, Corte Costituzionale e Governo di centrosinistra, delegittimare la suprema corte è molto pericoloso per la stabilità costituzionale del paese.
I cittadini "comuni" hanno diritto a tre gradi di giudizio, ma è anche un dovere, infatti tre gradi di giudizio sono necessari per verificare la correttezza del processo.

2007-01-24 18:33:51 · answer #1 · answered by Luke B 6 · 1 0

i giudici costituzionali hanno dichiarato illegittimo l'articolo 1 della legge, nel punto in cui esclude la possibilità del pubblico ministero di proporre appello contro le sentenze di assoluzione in primo grado.
Dopo la 'ex Cirielli' sulla prescrizione breve, è stata dunque bocciata un'altra delle leggi sulla giustizia più contestate tra quelle varate durante il governo Berlusconi.
è giustissimo.

2007-01-24 18:10:21 · answer #2 · answered by Anonymous · 3 0

Provo a spiegarti.
Quello che tu scrivi è visto a partire dall'ottica dell'IMPUTATO, invece io vorrei partire dall'ottica della vittima, ovvero di colui che ha subito il danno e che ACCUSA l'imputato.

Ammettiamo che tu sia vittima di una truffa e che, per esempio, qualcuno ti sottragga tutti i tuoi risparmi. In questo caso, tu puoi accusare la persona che ti ha fregato e portarla in tribunale.
E qui comincia la disparità che rende palesemente anticostituzionale la legge:
Se colui che ti ha truffato viene giudicato colpevole, lui può ancora ricorrere in appello, e magari essere assolto in secondo grado.
Se invece quella persona viene assolta, TU NON PUOI ricorrere in appello!
Neanche se nel frattempo sono emersi fatti nuovi che potrebbero in teoria ribaltare la sentenza di primo grado e dare ragione a te!

Ti sembra una cosa normale???
Guarda che di solito la vera VITTIMA nei processi non è l'accusato, ma l'accusatore, cioè colui che SUBISCE un torto e quindi ACCUSA colui che lo ha truffato!
Berlusconi in questi anni ci ha abituato a vedere nell'imputato un Santo martire, ma in realtà il vero Santo martire è il cittadino, che 90 volte su 100 viene truffato :)

2007-01-24 18:25:52 · answer #3 · answered by Anonymous · 2 0

escluso guazzetto leggo risposte confuse e che dimostrano la scarsa conoscenza delle cose.
1 non ha responsabilità il governo prodi,perchè è stata la corte costituzionale a cassare la legge pecorella.
2 non è vero quello che dice gnuranta,la legge pecorella prevedeva che in caaso di assoluzione il pm non poteva ricorre in appello,ora le cose tornano come prim,cioè il pm in caso di assoluzione dell'imputato può ricorre in appello e ..... mi sembra giuato.

2007-01-24 21:55:59 · answer #4 · answered by filippo f 4 · 1 0

NUOVE NORME - Il codice viene cambiato in maniera che la pubblica accusa di un processo concluso col proscioglimento dell'imputato non possa più ricorrere in appello ma soltanto rivolgersi alla Cassazione, che non rientra nel merito del giudizio ma deve solo verificare la legittimità della procedura con le quali è stato formulato.


In altre parole se uno ti ruba la borsetta, tu lo accusi e se lui viene assolto tu non hai modo di far cambiare la decisione anche se nel frattempo hai nuove prove che lo possano incriminare. Neanche la Cassazione può cambiare la sentenza ma solo verificare se la procedura era corretta.
A questo punto non ti resta che il Padre Eterno che comunque è spesso impegnato in faccende più serie come quella, credo molto frustrante per Lui, di cercare di cambiare certe teste di ..... che ha creato sopravvalutandone l'intelligenza e l'onestà verso i loro simili

A te la valutazione.

A mio giudizio un altro colpo alla democrazia e alla difesa dei cittadini onesti a favore dei delinquenti.

Adesso, se sei furba e vuoi far soldi, ti conviene scrivere un libro su " Come scippare ed essere assolti: consigli per truffatori in 10 lezioni"
Sarà un best seller, credimi!

2007-01-24 19:53:50 · answer #5 · answered by salsa 1 · 2 1

è stato semplicemente ristabilito il principio per cui se il Pubblico Ministero non è d'accordo con l'assoluzione dell'imputato può ricorrere in appello.
ti faccio un esempio: il sig rossi è accusato di furto: in tribunale è ritento innocente, il PM prima della legge Pecorelli aveva il diritto di ricorrere in appello non concordando con l'assoluzione; la legge Pecorelli aveva impedito tale ricorso non consentendolo più in caso assoluzione dell'imputato..... ora la corte costituzionale ha ritenuto che l'art 1 di tale legge violi i principi della costituzione e che pertanto si debba tornare alle origini, senza quindi limiti al ricorso.

spero di essere stato chiaro

2007-01-24 18:30:18 · answer #6 · answered by Abba 6 · 1 0

Ieri sera, sentivo un intervista fatta ad un politico del centro dx, non ricordo chi era, il quale affermava, che questa sentenza della Corte Costituzionale, si ritorceva contro il cittadino qualunque, perché dava ai P.M. la possibilità di perseguirlo continuamente. Io credo che la Magistratura non sia fatta di "sadici", un giudice se ritiene che la sentenza di 1° grado "assoluzione", non sia soddisfacente, deve ricorrere in appello, cosa che l'articolo 1 della legge "Pecorella" aveva escluso.

2007-01-24 23:30:32 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

Non ho competenza per risponderti ma esprimo una mia opinione generica per partecipare all'argomento in generale : ciò che incredibilmente manca in Italia è la TEMPISTICA dei processi.
Pertanto, pur non pretendendo tribunali all'americana che lavorino 24 su 24 sfornando ininterrottamente sentenze, penso tuttavia che per ogni tipologia di reato dovrebbero essere scanditi dei tempi processuali massimi da dover obbligatoriamente rispettare (cioè per ogni reato una sentenza entro un limite massimo di tempo).

2007-01-24 18:28:42 · answer #8 · answered by Frank 5 · 0 0

non sono a favore di chi commette reati xò questo assedio a berlusconi è un esagerazione..secondo me quasi tutti i politici hanno qualche scheletro nell'armadio ma chissa come mai si accaniscono sempre contro di lui(forse x invidia)..

2007-01-24 18:08:39 · answer #9 · answered by Daniela D 2 · 2 3

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