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Due grandi del passato sul Lib. Arbitrio:

"È certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che fa." A. Schopenhauer

"In fine, è grande stoltezza confessare che il nostro corpo è soggetto alle cose che non sono in facoltà nostra, e contuttociò negare che l'animo, il quale dipende dal corpo quasi in tutto, soggiaccia necessariamente a cosa alcuna fuori che a noi medesimi. E conchiudeva, che l'uomo tutto intero, e sempre, e irrepugnabilmente, è in potestà della fortuna. " Leopardi, "detti mem. di Filippo Ottonieri"

a cio' si aggiunga la concezione della moderna neuro-biologìa che ovviamente nega qualuque libertà e indipendenza cognitiva: non si sceglie di essere: si è e basta.

Alla luce di queste semplici verità (che le grandi menti del passato avevan comunque intuito e che oggi sono alla portata di chiunque abbia un minimo di cultura scientifica) in che senso si può dire che viene meno anche l'ultima ancora che poteva giustificare la religione?

2007-01-24 12:45:27 · 15 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

Secondo voi qual è la motivazione irrazionale psicolgocia che porta molti a rifiutare la moderna concezione neurologica della mente umana? E' forse la difficolta di accettare di non essere totalmente in controllo del proprio sé?

2007-01-24 12:47:53 · update #1

x ChromiumSteel: ce le puoi dire o hai paura di convincerci troppo in fretta?

2007-01-24 13:12:39 · update #2

x Gnuranta: quindi, per tua stessa ammissione, la tua Fede è una semplice esigenza Egoistica! interessante.

2007-01-24 20:23:37 · update #3

15 risposte

La neurobiologia non riduce l'uomo a un automa e non nega il libero arbitrio: pone le basi materiali del pensiero.
Diceva Darwin: “Perché il fatto che il pensiero sia una secrezione del cervello dovrebbe essere più stupefacente del fatto che la gravità sia una proprietà della natura?”.
Come avere il pis ello non implica necessariamente fare sesso, avere il cervello non ci impone di usarlo; e anche e soprattutto da agnostico quale sono, non vedo perché disporre di spiegazioni scientifiche del meccanismo del pensiero dovrebbe comportare che non siamo liberi di prendere decisioni.

...e se verrò punito per questa considerazione, me lo merito perché ho scelto di rispondere! ;-)

2007-01-24 14:18:59 · answer #1 · answered by chibi 3 · 1 0

E' interessante quello che scrivi, sicuramente molto ben argomentato ed inoltre con una sua logica...Tuttavia non credo che attraverso la neuro-biologia tu possa attaccare la religione, che è un dogma e che quindi non utilizza la razionalità per i suoi postulati, credo che sia un tema sensibile e personale, alcuni uomini, alcuni individui devono darsi delle risposte al vuoto che percepiscono attorno, nel mondo, e la fede è una risposta per questi uomini.Non si possono utilizzare argomentazioni scientifiche ,siano esse politiche ,storiche, fisiche, mediche e così via contro tali "covincimenti", sono inefficaci oltre che irrispettose.Perchè la necessità di credere ad una "grande mente" onniveggente ed onnipresente nasce prima di tutto dalla paura, la paura dell'idea della morte...questa idea è inconcepibile per qualunque mente umana...(e Leopardi come credo ben sai a tanto da insegnare su questo aspetto)La paura è un sentimento pericoloso, può portare all'ira, alla rabbia, al vuoto, al caos...alcuni uomini scelgono di avere delle certezze nella loro vita, si può capire...io non credo in Dio e forse proprio per questo sono molto vicino a chi "davvero" ci crede...perchè sia io che lui infondo siamo dei dogmatici, ma io spero dei "dubbiosi dogmatici"...

2007-01-24 14:14:30 · answer #2 · answered by Zio Ingemar 4 · 3 0

devo dire che la domanda è estremamente interessante.
secondo me l'uomo ha il suo libero arbitrio ( come possibilità di scegliere fra diverse "opzioni" che gli si presentano nella vita) e nel momento in cui si trova a dover decidere fa una scelta che gli fa imboccare un cammino che determina la sua vita futura.
di questo, naturlmente, deve prendersi tutte le responsabilità.
a volte invece succede ( bisogna ammetterlo ) che si fanno scelte palesemente sbagliate, e invece di cercare di rimediare si " incolpa " dio di colpirci ingiustamente.
in questo caso la religione diventa un po' il capro espiatorio dei nostri errori.
egoistico? certamente, è nella natura umana.

citare leopardi e shopenhauer e definirli verità mi sembra eccessivo: va bene citarli, ma tieni presente che stanno esprimendo delle opinioni che evidentemente condividi, ma che non sono condivise da tutti.

2007-01-24 21:18:04 · answer #3 · answered by sekhmet_65 3 · 1 0

Sembra che non ci sia legame. Il libero arbitrio è l. a. possibilità di scegliere ogni cosa, ogni passo, ogni situazione della vita. Se io advert esempio sposo un uomo e mi trovo a vivere delle situazioni spiacevoli, mentre se sposavo un altro uomo ero felice non significa che io sia sotto un disegno divino in un caso ed esclusa nell'altro. Se io scelgo seguendo il mio cuore e according to farlo devo fare solo quello che desidero veramente, faccio quello che devo fare according to non uscire dalla strada predisposta da me stessa prima di incarnarmi e quella scelta che l. a. mia anima ha scelto prima dell'entrata nel fisico è chiamato destino o progetto divino, ma si potrebbe anche chiamare giusta via, perchè seguendola si evolve e according to evoluzione intendo quella animistica, in questo caso. Alla fantastic non c'è contrasto tra le due cose, purchè non si intenda according to progetto divino il programma di qualcuno esterno a noi, perchè in realtà è solo dentro di noi che si attua tutto.

2016-12-12 19:39:32 · answer #4 · answered by ? 4 · 0 0

Ti dico la verità: io spesso vorrei fare una cosa ma non posso farla! Nel mio caso Schopenhauer non ci ha azzeccato.
E allora, lasciando un attimo da parte la religione, l'istinto, le emozioni, il carattere, le idee, l'arte che cosa sono??? Cose che si scelgono e basta??? Vedi, il problema maggiore secondo me è che la scienza per quanto si sforzi ancora non è riuscita a spiegare certe cose del nostro corpo, puoi studiare tutta la neurobiologia che esiste ma l'essenza della vita e quindi della morte ancora non le conosce NESSUNO. Mettiti l'animo in pace. Infatti le citrazioni che hai riportato confermano il bisogno di conoscenza che ognuno di noi ha sempre avuto dai tempi dei tempi.La religione non è altro che un fattore aggiuntivo che le persone cercano ed evidentemente (tranne me) riescono a trovare per completare questa ignoranza e dare un senso a ciò che ancora non si spiega scientificamente. Non c'è niente di male secondo me, finchè non scatta il fanatismo...

2007-02-01 07:57:14 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Dio non punisce e neanche premia sei tu che scegli !

2007-01-31 05:06:29 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

Che vantaggio ne avrebbe l'uomo, se riuscisse a guadagnare anche tutto il mondo, ma perdesse l'anima sua? Potrebbe dare in cambio qualcosa per riaverla?

Perché, se con le tue labbra dici agli altri che Gesù è il tuo Signore, e credi nel tuo cuore che Dio l'ha risuscitato dalla morte, sarai salvato.

Infatti le Scritture affermano: "Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvato".

Rm 10:9,13

2007-01-29 05:30:09 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

Se il dogmatismo religioso e' un'aberrazione della logica, cosi' lo e' il pensare che la neorobiologia ci definisce oggi esseri determinati e senza libero arbitrio. Il biologo inglese Richard Dawkins risponde a questo problema meglio di chiunque abbia mai sentito. E' vero che la genetica del DNA ci ha fatto per quello che siamo e che non potevamo essere, come risultato, nient'altro che quello che siamo, ma e' anche vero che la genetica viene influenzata dall'ambiente, dalla cultura in cui viviamo e dall'educazione che riceviamo. Inoltre, e' proprio la facolta' del libero arbitrio -- facolta' dovuta all'evoluzione genetica del cervello -- che ci distingue da tutti gli altri esseri viventi. Mentre la specializzazione per vivere di un uccello e' volare, quella della tigre e' la ferocia aggressivita', quella della pecora e' di stare in gruppo, quella dell'uomo e' il libero arbitrio -- il suo cervello e' geneticamente evoluto e specializzato da permettetrgli di prendere DECISIONI. E' ovvio che le decisioni dell'uomo nomade sono e debbono essere diverse dalle decisioni giornaliere che prendiamo noi, tutti i giorni vivendo in citta' moderne. Ma le decisioni che qualsiasi essere umano prende richiede un processo cerebrale che solo l'uomo ha -- questo, e solo questo, e' il libero arbitrio.

Senza il libero arbitrio, la morale non esiste. Ma nell'uomo, la morale esiste, e come! Quando il gatto tortura un topo e poi non lo mangia nemmeno, esso lo ha fatto senza un minimo senso di moralita'. Ha seguito il suo istinto senza CONCEZIONE alcuna. Ma quando l'uomo aggredisce, lo fa concettualmente, o per difesa o per offesa, seguendo ragionamenti logici o illogici complessi. Queste decisioni sono tutte basate sulla morale.

2007-01-25 03:29:55 · answer #8 · answered by DrEvol 7 · 1 1

Ti sembrerà scientificamente strano, ma se devo decidere se mangiare una mela o una pera sono in grado di pensare, riflettere e decidere cosa addentare...
Se incontro una lumaca per strada sono capace di scegliere se pestarla o no, e a un incrocio sono io che alla fine decido se passare col verde o col rosso (ma solo nel caso non passi nessuno: non mi suiciderei mai).
Il fatto che un uomo, anche un Leopardi, abbia detto certe cose ti garantisce che siano vere?
Se dovessi credere a un uomo in base alla propria conoscenza e alle proprie esperienze, forse sarei un cattolico e darei retta al papa (e non ne sono nemmeno sicuro).
Se secondo le "conoscenze della neuro biologia" noi siamo tutti marionette del nostro dna (cosa che l'articolo che ci hai portato ieri non nega nè conferma) perchè continuare a tentare di convincerci dell'esistenza di un dio o no? tanto alla fine saranno i nostri geni a decidere per noi, no?
O no?

2007-01-25 01:54:01 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

Dio non ha fatto errori. Lui ha lasciato il libero arbitrio agli umani ed alle altre specie affinché costruissero da soli la realtà che preferivano. Dio è il Creatore, non è un comandante che dice agli altri ciò che devono o non devono fare. L'unico scopo per cui Dio ha creato gli umani e le altre specie è quello di avere qualcuno che stia con Lui nel Regno di Dio. E per stargli vicino bisogna meritarselo, il che vuol dire vivere, fare esperienza, riflettere e quindi crescere. Il libero arbitrio è necessario affinché le coscienze possano realmente maturare. E le coscienze hanno scelto di ragionare poco rimanendo nella loro pigrizia mentale. Dio è venuto proprio per supportare gli umani ad utilizzare la loro testa, a riflettere sulla vita e sulla realtà affinché diventino saggi e sapienti e siano quindi pronti per stargli vicino per sempre. Sempre che lo vogliano, naturalmente...

2007-01-24 21:41:42 · answer #10 · answered by Antares 4 · 0 1

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