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Scusate sono un giovane che non si interessa minimamente di politica ma vi chiedo una cosa.Sostanzialmente, in cosa differenzia la sinistra dalla destra. Quali sono gli ideali dell'una e dell'altra? grazie!

2007-01-24 04:54:06 · 13 risposte · inviata da alessandro o 2 in Politica e governo Governo

13 risposte

Elementi principali delle due posizioni:
a) destra: libertà di pensiero, di religione, economica;
b) sinistra: in nome di una uguaglianza delle persone, pur di raggiungere tale fine, impone la dittatura del proletariato (mancanza di libertà religiosa, di stampa, di pensiero, di manifestazioni, di sindacati, ecc.).
Vedasi paesi dell'ex URSS, Cuba, Cina ai tempi di Mao, Corea del Nord.

2007-01-24 05:08:32 · answer #1 · answered by bayliss 4 · 1 4

Ora la politica è stata totalmente assorbita dallo show business.
Dunque non è più politica, bensì spettacolo: del resto andare a vedere Berlusconi è un po' come andare ad un concerto di Robbie Wiliams....c'è quello che si diverte...addirittura chi si commuove.

La destra: liberale, credi nella meritocazia e sei tradizionalista, o conservatore (in america repubblicano)

La sinistra: sei socialista, credi nell'ugualianza economica e sei aperto alle diversità (e ciucia chi e ciucia là)
Negli states l'equivalente dei democratici.

2007-01-24 13:03:21 · answer #2 · answered by Anonymous · 4 0

a parte l'articolatissima risposta di paperino stile usa, non c'è più alcuna differenza ed entrambe le coalizioni rientrano all'interno della vecchia balena bianca, leggi DC, con correnti, correntine e correntoni, l'unica differenza reale sta nel posto a sedere nell'emiciclo, a destra o sinistra dello schieramento visto dal posto del presidente del ramo del parlamento.....

il tragico è che entrambi gli schieramenti ci invitano non certo a votare per loro, ma a votare contro l'altro e noi, stolidi buoi da macello ci crediamo ed andiamo a sacrificare il nostro bene più prezioso in termini di diritto a dire la propria, leggi il voto, sull'ara di chi ha saputo meglio impapocchiarci...

questa è la vis polemica da fiorentinaccio adulto, per il resto, beh rimane il fatto che solo poche virgole differiscono nei programmi e se potessimo leggrli per come realmente sono troveremmo scritto solo:

prenderemo i soldi a chiunque per ingrassarci....

2007-01-24 13:28:27 · answer #3 · answered by Abba 6 · 2 0

Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra,
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Fare il bagno nella vasca è di destra
far la doccia invece è di sinistra,
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Una bella minestrina è di destra
il minestrone è sempre di sinistra,
quasi tutte le canzoni son di destra
se annoiano son di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Le scarpette da ginnastica o da tennis
hanno ancora un gusto un po' di destra,
ma portarle tutte sporche e un po' slacciate
è da scemi più che di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

I blue-jeans che sono un segno di sinistra
con la giacca vanno verso destra,
il concerto dello stadio è di sinistra
mentre i prezzi sono un po' di destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La patata per natura è di sinistra
spappolata nel purè è di destra,
la corsia del sorpasso è a sinistra
ma durante le elezioni è a destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La piscina bella azzurra e trasparente
è evidente che sia un po' di destra,
mentre i fiumi, tutti i laghi e anche il mare
son di ***** più che sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia,
è la passione, l'ossessione della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa
dove non si sa.

Io direi che il culatello è di destra
la mortadella è di sinistra,
quasi sempre il mal di testa è di destra
la colite invece è di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La tangente per natura è di destra
col permesso di chi sta a sinistra,
non si sa se la fortuna sia di destra
ma la sfiga è sempre di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Il saluto vigoroso a pugno chiuso
è un antico gesto di sinistra,
quello un po' degli anni '20, un po' romano
è da ******* oltre che di destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

L'ideologia, l'ideologia
non so se è un mito del passato o un'isteria,
è il continuare ad affermare un pensiero e il suo perché
con la scusa di un contrasto che non c'è
se c'è chissà dov'è
se c'è chissà dov'è.

Canticchiar con la chitarra è di sinistra
con il karaoke è di destra,
i collant sono quasi sempre di sinistra
il reggicalze è più che mai di destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La risposta delle masse è di sinistra
col destino di spostarsi a destra,
son sicuro che il ******** è di sinistra
mentre il figlio di ******* è a destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Una donna emancipata è di sinistra
riservata è già un po' più di destra,
ma un figone resta sempre un'attrazione
che va bene per sinistra e destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra,
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Basta!

Dal “Dizionario italiano ragionato”

Destra: la parte più conservatrice dello schieramento politico / la fazione più moderata all’interno di un partito o di uno schieramento politico.

Centro: il raggruppamento in cui si incontrano le forze politiche moderate

Sinistra: le parti politiche che rappresentano le tendenze radicali rispetto a quelle conservatrici. E’ da notare che l’antica tradizione religiosa che colloca i reprobi alla sinistra del Signore ha sempre determinato un’istintiva connotazione negativa nei confronti delle voci e delle locuzioni che si riferiscono a quel lato delle assemblee. Essere di sinistra, essere di destra, parteggiare per ideologie di sinistra o di destra (ma da qualche tempo in seguito alle condizioni diverse del costume e della vita politica, la distinzione tra destra e sinistra appare a molti più sfumata, meno netta rispetto al passato). / Nell’ambito di un partito o di un movimento, anche moderato o di centro, la parte più radicale, che si pone come innovatrice.



Dalla “Enciclopedia Zanichelli”


Destra: insieme delle forze politiche moderate, conservatrici o reazionarie, così detto per la posizione che i suoi rappresentanti occupano tradizionalmente in parlamento, alla destra del presidente.

· Destra storica: gruppo politico moderato di ispirazione liberale che fu al governo in Italia dal 1861 al 1876. Nato dalla fusione di forze preesistenti che avevano il loro punto di riferimento in C. Cavour, formò un gruppo relativamente compatto, sebbene costituito da politici spesso differenti per ispirazione e per origine (piemontesi Q. Sella, G. Lanza; toscani B. Ricasoli, U. Peruzzi; meridionali S. Spaventa, A. Scialoja, ecc.…) e attuò una politica di accentramento amministrativo e di forte pressione fiscale.



Centro: aggruppamento politico di tendenza moderata.



Sinistra: insieme delle forze politiche democratiche e progressiste, generalmente di ispirazione socialista./ Ala radicale, progressista in un partito o raggruppamento.

· Sinistra storica: denominazione del raggruppamento di orientamento liberal-progressista, formatosi al parlamento italiano subito dopo l’Unità. Costituito inizialmente dal nucleo originario dei democratici già presenti nel parlamento subalpino, raccolse gli esponenti del partito d’azione, nonché singoli intellettuali, per lo più di origine meridionale. La sinistra giunse al potere nel 1876 e attuò una serie di riforme significative: legge Coppino sull’istruzione elementare obbligatoria e gratuita, abolizione della tassa sul macinato, ampliamento del corpo elettorale.



“I termini destra e sinistra hanno fatto il loro ingresso nel linguaggio politico moderno durante la Rivoluzione francese, nel periodo della Costituente, e precisamente in occasione del dibattito sul diritto di veto del re: quanti erano favorevoli a concedere al monarca il diritto di veto incondizionato sui lavori dell’assemblea sedevano a destra, i contrari sedevano a sinistra. La destra fu quindi identificata con i realisti e divenne sinonimo di conservazione, reazione e gerarchia; la sinistra fu identificata con le forze rivoluzionarie e dunque associata a progresso, uguaglianza, innovazione.

Da allora la scena politica ha subito le trasformazioni più straordinarie, che ne hanno radicalmente modificato la fisionomia; la distinzione destra/sinistra è però rimasta a dividere in due il campo della politica, identificando e connotando azioni, movimenti, ideologie e regimi… Naturalmente i contenuti e i significati attribuiti alla dicotomia si sono modificati, sostituendosi e in parte sovrapponendosi a quelli originari, mutando di segno e invadendo sfere in precedenza sottratte alla connotazione politica”.



(Destra/sinistra, di Franco Ferraresi e Anna Elisabetta Galeotti)



“… esistono tre grandi discriminanti. La prima è costituita dall’opposizione fra progresso e disponibilità a cambiare della sinistra e fra tradizione e conservazione della destra. La seconda, dall’opposizione fra istanze egualitarie/antiegualitarie. La terza, dalla concezione delle differenze: gerarchica e “verticale” per la destra (diverso = inferiore, oppure: le differenze sociali sono “naturali”), “orizzontale” per la sinistra. Quest’ultima prende atto dalle differenze di sesso, lingua, religione, capacità, intelligenza, senza che ciò dia luogo ad una classificazione gerarchica (più importante/meno importante; superiore/inferiore). Poi, a prescindere da queste differenze, dice che ogni individuo è diverso dall’altro. Karl Marx arrivò a coniare la famosa massima: “Da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i sui bisogni” , che è appunto il riconoscimento della diversità degli individui. La sinistra difende questa diversità, che è poi la singolarità di ciascuno, e contemporaneamente si scaglia contro le differenze che vengono create dalla società: differenze economiche, di grado di influenza politica, di opportunità fra gruppi di individui e altri. Non arriva a dire “tutti uguali in tutto”, si preoccupa però che le differenze di reddito, di posizione sociale, di istruzione, non affliggano sempre le stesse persone e cerca di distribuire le risorse collettive in modo tale che il maggior numero di persone possibile ne possa usufruire. La destra, al contrario tende a difendere e a creare le differenze sociali, economiche, politiche, perché ritiene che il sistema così com’è vada bene e, difendendolo, accentua le disparità già esistenti.

Volendo, le opposizioni fra destra e sinistra sono infinite. Facciamo degli altri esempi:

· La destra difende i valori della patria e può arrivare ad essere nazionalista/ la sinistra è internazionalista;

· La destra considera la guerra come uno strumento di politica estera per difendere gli interessi nazionali/ la sinistra è tendenzialmente pacifista, anche se il pacifismo è un universo piuttosto variegato;

· La destra si oppone ai mutamenti sociali, perché la tradizione dice che ciascuno ha un suo posto nella società/ la sinistra appoggia i movimenti femministi ed è disposta a sperimentare dei mutamenti, per esempio, nell’organizzazione del lavoro (lavoro di gruppo);

· La destra è individualista, competitiva, “vinca il migliore” dice/ la sinistra tende a fare riferimento non la singolo individuo ma ai gruppi con problemi e interessi comuni (i sindacati, i disoccupati, i lavoratori, ecc.);

· La destra crede che il mercato e l’iniziativa individuale sino gli unici elementi creatori di un ordine efficiente, perché garantiscono il successo ai più capaci e ai migliori/ la sinistra sostiene la necessità di un’economia che permetta ai migliori di emergere, ma che contemporaneamente offra possibilità ai nuovi soggetti;

· La destra favorisce in tutti i modi il mercato e l’integrazione mondiale nell’economia capitalistica, il suo problema principale è di continuare a produrre di più a costi minori (per essere competitiva rispetto ai concorrenti) e guadagnare di più/ la sinistra si pone il problema delle disuguaglianze di ricchezza a livello mondiale e di modelli di sviluppo produttivo differenziati e in armonia con la cultura e le risorse di ciascuna realtà;

· La destra sostiene lo “Stato minimo”, cioè poca burocrazia e il minor intervento possibile dell’ente pubblico nell’economia e nella società. Quindi meno tasse per mantenere uffici e servizi / la sinistra sostiene invece lo “Stato sociale”, cioè un ruolo attivo dello Stato nel ridurre le disparità esistenti fra gli individui e i gruppi. Quindi più tasse al fine di assicurare più servizi alla collettività e conseguentemente più uffici e più personale pubblico. E così via.

Destra e sinistra vengono definite in vario modo. Per la prima vengono usati come sinonimi nuova destra o neoliberalismo; per la seconda, nuova sinistra o progressisti. Al di là dei termini o delle parole, le differenze tra le due posizioni non sono piccole e non sono piccole le conseguenze che governi di destra o di sinistra possono produrre sulla nostra vita di tutti i giorni, sulla possibilità o meno di avere un buon livello culturale e una qualità di vita soddisfacente”.

2007-01-24 13:13:51 · answer #4 · answered by Donald Duck 6 · 3 1

La destra ruba con la mano destra e si fa beccare ogni volta, la sinistra che ruba con la sinistra è più subdola e non si fa beccare subito. Sostanzialmente sono uguali! In una cosa si differenziano, Berlusconi si fa il lifting e Prodi sembra un curato di paese, Casini è un bell'uomo e Fassino sembra uno Zombie, FIni è brioso quando parla, mentre Rutelli ti addormenta. Persone diverse sostanza uguale!!!

2007-01-24 13:01:59 · answer #5 · answered by nusbara 2 · 6 5

la destra è guidata da berlusconi. dicaimo che vuole l'italia unita anche se negli ultimi anni si è associato con bossi che è a favore del federalismo, cioè l'autonomia propria delle regioni...e non è molto favorevoli.favorisce gli imprenditori
la sinistra favorisce i ricchoni...poi è a favore dell'entrata degli immigrati..e all'indulto cio' lo sconto di pena ai carcerati...
cmq queste sono le idee principali in parole povere..spero di esserti stata d aiuto..

2007-01-25 07:31:09 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 1

Studiati la storia contempoeanea dai libri e non chiedere agli altri.
Inoltre se ti vuoi interessare della politica italiana ti consiglio di vedere cos'hanno combinato i politici italiani a livello di fedina penale si wikipedia.it...
E' il modo migliore per non partire da preconcetti e prevenuti.

2007-01-24 13:51:06 · answer #7 · answered by eppe_1983 2 · 1 1

Gli ideali della ds dovrebbero essere improntati al supporto dell'iniziativa privata, della famiglia tradizionale, della massima libertà d'azione, più in linea con gli Stati Uniti.
Gli ideali della sn invece dovrebbero privilegiare il controllo della ricchezza individuale a favore della massa, apertura maggiore verso liberalizzazione della droga, dei matrimoni gay, allontanamento dal sistema di vita americano.
La verità è che, soprattutto in Italia, sono due bande di delinquenti molto simili che fingono di litigare per utilizzare ai massimi l'antico motto del Senato Romano "Divide et impera". Tenendoci divisi ci martellano a turno (alternanza di governo) e ci spremono per il loro tornaconto personale: il potere e il denaro.
Il problema è che in questi casi la sola via d'uscita è la rivoluzione...

2007-01-24 13:32:40 · answer #8 · answered by tritaball 5 · 1 1

temo che answers non sia il modo migliore di chiarirti le idee: qua c'è la fiera dello stereotipo.

2007-01-24 13:17:10 · answer #9 · answered by fegato 5 · 3 3

BELLA!!! ALLORA: NESSUNA ... VOGLIONO I NOSTRI SOLDI!!!!! ANCHE IL SANGUE...

2007-01-24 12:58:58 · answer #10 · answered by barbara c 3 · 3 3

La destra è il sole e la libertà,la sinistra è il buio e la prigione!

2007-01-25 07:57:05 · answer #11 · answered by alex babilonia 3 · 2 3

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