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eppure ha ragione SOCRATE quando disse che il temere la morte è il credere di essre sapienti senza esserlo...nessuno sa se la morte non sia il maggiore di tutti i beni per l'uomo ma invece tutti la temono cone se fosse il peggiore dei mali.L'uomo perciò è convinto di una cosa che non sa....in fin dei conti non sappiamo e mai sapremo cosa ci sarà dopo la vita

2007-01-23 22:48:52 · 26 risposte · inviata da melissa d 1 in Arte e cultura Filosofia

26 risposte

La paura della morte è un sentimento innato in tutti gli esseri viventi: esiste una sensibilità, a livello inconscio, che ci fa capire che, superata una certa soglia, ci aspetta qualcosa che per noi è incomprensibile e sconosciuto.

E' evidente che è un sentimento innato in tutti gli esseri viventi, e basta vedere come si comportano gli animali quando si trovano alla presenza di essa per capire che la morte è qualcosa di atavico.

Se nella savana gli erbivori fuggono alla presenza di un predatore è perchè sentono questo pericolo, perchè sentono la morte vicina: scatta per loro quello che noi chiamiamo istinto di conservazione, e quindi cercano di fuggire il più distante possibile dal pericolo, dalla morte.

Anche in assenza di condizioni estreme, un animale percepisce la sua fine, anche se non ci sono elementi per poter avere la certezza che la morte sopraggiungerà.

Un animale domestico, che ha malattie o condizioni fisiche tali da dover essere soppresso, anche se è in presenza dei famigliari, che cercano in qualche modo di dargli conforto, alla presenza del veterinario che impugna la siringa che dovrà anestetizzarli, prima di dare la dose di farmaco mortale, anche se sono stati vaccinati mille volte, senza esiti negativi per loro, cercano di fuggire, perchè avvertono questa presenza, quella della morte, che sarà l'ultima che loro vivranno su questa terra.

La morte fa paura perchè rappresenta la fine di uno stato conosciuto, e apre al porta ad uno stato sconosciuto o non comprensibile per la nostra mente.

Secondo gli antichi riti di iniziazione, la morte è un passaggio necessario per risorgere a nuova vita: quindi bisogna abbandonare il proprio stato di essere vivente per accedere ad un'altra dimensione, e anche questo tipo di morte, figurato, può fare paura.

Che la morte sia reale, come nella savana, o figurata, come nelle iniziazioni, rappresenta sempre un passaggio da uno stato che conosciamo a fondo, ad un'altro stato, che non conosciamo affatto.

Non so dire se ha più paura della morte un aminale o l'uomo. Suppongo che gli animali siano più simili ai militari, perchè simulano nei giochi da cuccioli quello che è il ruolo che poi dovranno affrontare nella vita reale e di fronte alla morte, un po' come fanno i militari durante le esercitazioni.

Ma per l'uomo comune questo tipo di esercizio viene fatto solo a livello mentale, e in sostanza si risolve con una domanda che può ricevere mille risposte.

Penso che in fondo la morte è una cosa meno tragica di quello che si pensa: per noi esseri umani è solo un salto in un'altra dimensione ... che ci sia qualcosa o nulla, poco importa, tanto è un appuntamento che come esseri viventi abbiamo ormai fissato nello stesso momento in cui siamo stati creati.

Differente è il problema di come si può morire e di quello che possono provare gli altri per la nostra scomparsa!

E' evidente che la morte migliore è quella improvvisa, non preceduta da sofferenza, ed è per questo che sono favorevole all'eutanasia, così non si arricchisce a tutti i costi il mercato farmaceutico e ospedaliero, attraverso la sofferenza di povere persone agonizzanti (un secolo fa si moriva e basta ... ed era una cosa naturale).

Per chi rimane è sempre una tragedia, ammesso che quello che viene a mancare è odiatissimo da tutti.

2007-01-26 20:04:47 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

proprio per la ragione che hai scritto tu: "in fin dei conti non sappiamo e mai sapremo cosa ci sarà dopo la vita"... ti pare un'incognita da poco e della quale rallegrarsi?

2007-01-23 22:52:59 · answer #2 · answered by ramon68 5 · 3 0

ad essere sincera, non ho paura di morire...ma di provare dolore...

2007-01-23 23:04:18 · answer #3 · answered by Anonymous · 2 0

La morte viene temuta solo per il semmplice motivo perchè nessuno(tranne Gesu) è ritornato indietro per dirci se esiste la vita dopo la morte.

2007-01-24 00:19:31 · answer #4 · answered by Aurora Borealis 2 · 1 0

perchè se non la si temesse, saremmo tutti all'altro mondo, e quì l'uomo si chiederebbe:ma perchè l'uomo teme la morte?

2007-01-23 23:15:56 · answer #5 · answered by vaPOOrising 7 · 1 0

La morte è il termine di ciò che l'uomo conosce. Per chi non crede in un Dio è la fine di tutto, per chi crede è l'inizio di qualcos'altro... ma cosa? Di un Dio in cui prevale la giustizia o l'amore?
sarebbe troppo lungo da spiegare la mia teoria. Spero che ciò ti sia suffficiente

2007-01-23 23:15:09 · answer #6 · answered by Cres sa 4 · 1 0

Perché ha paura di quello che c'è dopo, paura di perdere quello che conosce senza conoscere ciò che lo aspetta.

2007-01-23 23:05:57 · answer #7 · answered by Maya 2 · 1 0

L'uomo teme la morte proprio perché non saprà mai cosa accade dopo di essa, almeno fino a quando rimane in vita.

2007-01-23 22:59:02 · answer #8 · answered by Mr Eko 6 · 1 0

non saprei....
poi a quest 'ora.....
so però che a me personalmente non fa affatto paura....anzi da un certo punto di vista mi affascina, e mi tranquillizza......è l'unica cosa certa della nostra vita.....

2007-01-27 16:25:48 · answer #9 · answered by buonamusica 3 · 0 0

Io mi ritengo umana e ti posso dire una cosa:la morte è l'ultima cosa che mi preoccupa e non mi fa per niente paura ;-)

2007-01-27 06:28:08 · answer #10 · answered by Ilary 5 · 0 0

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