Avete sentito?limitare per legge i film USA, che ne pensate??

Question

titolo del tg..nuova trovata dei comunisti..

(sottolineo..comunisti l'ha detto il tg..nn voglio polemiche!!)

..scusate ma..non so xkè ma..mi è venuto in mente l'autarchia di Mussolini..
Chiudersi nei confini x proteggere i prodotti locali..al giorno d'oggi?cos'è..vogliono favorire emule (o, peggio, il mercato nero??)

credo fosse studio aperto..

Answer 1

Ma se dei film italiani al massimo 1 su 10 è guardabile??!!
Già al cinema non ci va più nessuno...

Answer 2

...certo, poi passerei anche a limitare la stampa, la parola e i gruppi di più di 3 persone per strada... però 'sta cosa l'ho già sentita......... mhhhhhhh fatemi pensare...... IO SONO CONTRO LE LIMITAZIONI DI QUALSIASI COLORE E PROVENIENZA !!!!!!!!!!!!!!!

Answer 3

sono contro ogni limitazione e ogni censura, soprattutto cinematografica. Anche la fascia protetta, il divieto di materiale spinto... se a uno non piace che non li guardi. e alla tutela dei minori ci pensino i genitori, troppo comodo tele in camera così mi faccio i fatti miei...

Answer 4

sicuramente era il TG4!
scherzi a parte...sono limitazioni assurde..perche tanto arriverebbero solo i kolossal attirapubblico...di conseguenza i film italiani ed europei sarebbero penalizzati lo stesso.
Anzichè lamentarsi registi, attori e cantanti farebbero bene a ripensare alla loro attività e proporre prodotti concorrenziali.

Answer 5

E' assurdo. Dov'e' finita la liberta' di pensiero e di espressione?

Answer 6

io non riesco a capire chi è che in italia ha votato questi comunisti che non hanno fatto altro che mettere nei casini gli altri...cosa credono di fare del bene togliendo i film americani...forse non si rendono conto che i problemi dell'italia non dipendono da quello....io credo che dovrebbero aprire meglio gli occhi...

Answer 7

Magari la stessa legge della francia, ovvero il 50%, così il cinema italiano può rinascere!!!!!!!!!!!!!!!! evviva

Answer 8

Assurdo.Vogliono ritornare ai tempi del fascismo.

Answer 9

Allora detta così sembra una censura da governo sovietico o fascista. Ricordo però che il cinema italiano è fiorito grazie proprio ad una regolamentazione in tal senso e cioè noi distribuivamo film americani sul nostro territorio e in cambio gli americani venivano a girare in Italia, dando lavoro a tantissime maestranze, visto che il cinema non è fatto solo dal regista o dall'attore ma da scenografi, costumisti, parrucchieri, truccatori, elettricisti etc. etc. etc. E' proprio questo "meccanismo" legislativo che ha permesso il lavoro a tanta gente ad esempio a Cinecittà, ora ridotta a studi televisivi di Maurizio Costanzo e affini.Di quella vecchia legge forse è rimasto il fatto che dobbiamo garantire un tot per cento di distribuzione di film americani, ma in cambio non riceviamo altro che la crisi del nostro cinema che non ha distribuzione sufficiente né finanziamenti.
Inoltre, senza andare indietro nel tempo, forme legislative di valorizzazione della cinematografia nazionale e regolamentazione del consumo di quella extra nazionale esistono anche nella evoluta Francia (non ho al momento le leggi sotto mano..ma ve le farò avere) e perfino in Corea!
Il cinema era alla base della nostra economia nazionale. Non abbiamo materie prime. Siamo sempre vissuti di turismo e di arte e di idee geniali.
Il problema è per l'appunto che siamo incancreniti sulle proposte di legge se vengono da destra o da sinistra, siamo ancora tra guelfi e ghibellini e non riusciamo a pensare a leggi che siano al di sopra del colore politico per il bene di un Paese che credo amiamo tutti.

Dunque aggiungo:

mentre la Francia rimane padrona del proprio mercato interno con 239 film nazionali nelle sale contro i 168 americani, gli italiani in casa non sono abbastanza forti conservando appena un 20% del mercato interno. Negli anni '60 il nostro cinema occupava in Italia il 75% del mercato.

Answer 10

Comunisti di M E R D A