I politici se ne fregano: l'energia alternativa è una realtà! Come incrementarne l'uso e lo sviluppo?

Question

- Energia solare: e se si trasformassero i tetti in pannelli solari? E poi che dire di intere zone del pianeta inutilizzate? Africa?
- Energia idrica
- energia combustibile: olio di colza, girasole. Anche questa è realtà documentata e dimostrata
- idrogeno
- energia eolica
- idromarina
Insomma ce nè per ogni caso.
I politici hanno la loro responsabilità. Ma ogni cittadino ha la propria. Bisogna diffondere questa cultura di possibilità pulite. Bisogna chiedere, manifestare. Bisogna abbandonare sempre più il petrolio.

Answer 1

Condivido in pieno il tuo pensiero.Le risorse della terra non sono inesauribili.Fonti certe hanno stabilito che tra soli 50 anni verrà estratto l'ultimo barile di petrolio e noi stiamo ancora a pensare se sia il caso o no di cercare nuovi fonti alternative.Durante l'ultimo forum sull'ambiente tenutosi in questi giorni a Parigi,grandi esperti hanno previsto scenari apolattici per il nostro paese,con la deertificazione infatti stanno scomparendo innumerevoli specie animali ed eventi naturali quali cicloni,uragani e tornado,divengono sempre più frequenti.Dobbiamo renderci conto che se non iniziamo una politica di recupero dell'ambiente,la natura ci si rivolterà contro e questa volta l'animale che correrà il rischio di estinguersi sarà l'uomo.Ciao

Answer 2

I politici sono in genere bravi solo a parlare! Ecco perchè può essre utile che ogni cittadino, laddove sia possibile, provveda in proprio. Personalmente, trascurando i benefici che lo Stato concede a chi utilizza i pannelli solari per la produzione di acqua calda, ho dotato la mia abitazione di questo impianto. Con una spesa di circa 5 mila euro ho messo 6 mq. di pannelli ed un boiler di accumulo di ben 300 litri. Sto risprmiando la bellezza di 130 euro su ogni bolletta enel ed in più il riscaldamento della abitazione non utilizza più il gas ma sempre l'acqua calda dei pannelli, aggiungendo un ulteriore rispermio di 1000 euro all'anno. I tempi per l'ammortamento della spesa sono veramente ridotti! Se si utilizzano poi gli incentivi previsti dalla nuova legge, si avrà una detrazione Irpef del 55% spalmata in tre anni. Questo significa che rimane a carico del cittadino solo il 45% della spesa totale IVA compresa (10%).
Diamoci da fare tutti e sapremo colmare le grandi lacune della nostra politica inconcludente!

Answer 3

come si può non essere d'accordo? ma il problema è che ai grandi poteri economici che gestiscono il mondo questo discorso non piace, perchè i profitti sono bassi .

Answer 4

D'accordissimo con te ma sai qual è il problema? che la maggior parte delle energie da te elencate non sono 'monopolizzabili' da qualche grande società, per cui ai 'potenti' non piacciono.......

Answer 5

soldi soldi e ancora soldi
è il profitto e il rendimento cha fà si che le energie alternative
non decollino
un esempio ho installato un sistema di pannelli per l'acqua collegato alla caldaia è costato 6 milioni (vecchie lire )
risparmio circa 600 mila all'anno lo ammortizzerò in 10 anni
pochi vogliono investire sul pulito si preferisce vivere alla giornata per lamentarsi poi del'inquinamento e del costo dell'energia
se questi impianti (fotovoltaico compreso) venissero incentivati
la domanda farrebbe si che i prezzi di installazione si abbassino notevolmente ,ma non esiste la volontà di fare niente !
potrebbe essere l'esenzione ici per edifici con alternativo
ma fin tanto che voteremo per amministratori che usano il denaro pubblico per soddisfare il loro bisogno di passare alla storia con costruzioni inutili ,e per costruirsi una coorte di vigili urbani affamati di multe ,non ne usciamo
ora i nuovi edifici per legge devono avere del solare
e chi paga ? sempre il solito singolo cittadino
divenuto il responsabile dei problemi mondiali dell'energia !

detto questo ,qello che farò prossimamente e personalmente avendone le capacitò tecniche è installare 5kw di fotovoltaico,
e i pannelli me li vado a comprare in Germania ,visto che là costano meno ,uffa !

Answer 6

Oltre a dover da un lato puntare su investimenti per progetti innovativi (nel settore energetico, come daltronde anche in altri settori), io credo che dall'altro debba diffondersi nei cittadini la cultura dell'impiego di fonti energetiche alternative orentato al risparmio. Se non mi sbaglio (sono poco informato sul dettaglio) una copertura di pannelli solari per uso domestico al giorno d'oggi costa più o meno quanto un'automobile. Se i cittadini acquisissero la consapevolezza di quale sia la priorità per investire i propri soldi, magari ridurremmo il fabbisogno energetico e abbandoneremmo idee folli come il ricorso all'energia nucleare. Affinché questo fosse possibile occorrerebbe cambiare la mentalità egoista e mediocre degli Italiani (cosa praticamente impossibile).

per spock: purtroppo sono pienamente d'accordo con te. Sono rassegnato all'idea che si possano fare dei piani seri di introduzione dell'alternativo dall'alto. L'unico modo efficace è imporci noi come cittadini provando (interamente a nostre spese) impianti per uso domestico. All'inizio lo potrà fare solo chi se lo può permettere, magari rischiando di essere bollato come eccentrico dal proprio vicinato. Ma se si ottiene un minimo vantaggio, quello farà notizia e si diffonderà.

Answer 7

ricordiamoci che la spina nel fianco alle energie alternative ( vedi nucleare eolica ) sono i Verdi !
non dico che siano gli unici responsabili ma credo fermamente che non si possa pensare che i generatori deturpino i ns panorami .... sicuramente non sono bellissimi ma provate ad andare in Germania , in Olanda , in Spagna ..... secondo me dovremmo riflettere invece che continuare ad acquistare energia dall'estero .
Per poi non parlare del nucleare ...andate a vedere i miliardi spesi per le centrali ferme ormai da anni !!

Answer 8

semplice. bisognerebbe aumentare la tassa di anidride carbonica riversata nel atmosfera attualmente è di 8 euro a tonnellata quando arriva a 24 euro per le aziende diventa più convenente sviluppare fonti di energia alternative.