"S*P*A*S*I*B*A
Suona e stride il mio
Spasiba mentre
Dell’oriente opposto
Insistono la risata e
L’offesa
Del mattino
E sembrano
Quasi tiepidi nove colpi di
Vento sulla schiena
Dopo
Il bastone
Spezzato apposta che
Graffia - oltretutto
Fiato ne ho per non deludere il tuo bicchiere estivo
E il rispetto
Imperdonabile con cui
Mi domandi di domani e dopo
Basterà la porta
Troppo sottile a
Ribaltarci sulla verticale del tempo
E per quella lettera muta
Del tuo nome
Che mi impedisce di chiamarti
Manca
La pausa
Ma so che sei nata
In uno dei due lati
Mi tirano entrambi:
risata dilaniata
E dei tuoi colori liquidi
Non ricordo l’inizio."
2007-01-23
20:01:17
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Anonymous
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Arte e cultura
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