Ergo la storia, per lo più, racconta bugie. Ma allora come facciamo a dire se ci racconta bugie ogni volta o in quali casi ci dice la verità? Tutto potrebbe essere falso, visto che tutto è stato raccontato dai vincitori. E anche ammesso che qualcosa siano riuscita a raccontarla anche i vinti, perché dovremmo fidarci? Solo perché chi perde racconta la verità? Di solito non è affatto così. Scusa se rispondo alla tua domanda con altre domande, ma seguendo il tuo ragionamento non si arriva mai a poter dare nessuna risposta.
2007-01-23 09:10:36
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answer #1
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answered by etcetera 7
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E' evidente: chi vince una guerra si descrive nei libri di storia come il Giusto, e chi la perde non ha piú diritto di esprimersi.
Di conseguenza, nell'immediato post-bellico la descrizione degli eventi é quantomeno falsata da questo.
La Storia, quella vera, si puó conoscere solo dopo molti anni, quando le ferite sociali si sono rimarginate ed anche chi ha perso puó raccontare il suo vissuto.
In certi casi, purtroppo, quando il vincitore non cessa di opprimere lo sconfitto, la Storia rimane per sempre sepolta sotto l'ignobile liquame della propaganda.
2007-01-23 16:27:03
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answer #2
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answered by Bodincus 1
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non si è scritto abbastanza sul luridume e sangue causato dal fascismo in italia .Bisognerebbe far sapere molto di +, quanta ***** ci ha lasciato il sorcio, cagone, calvo Mussolini . Ha rovinato una nazione con la usa stupidità ed ignoranza abbissale
2007-01-24 05:30:24
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answer #3
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answered by Anonymous
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i sillogismi qualche volta reggono
diciamo che i padroni del palazzo sono sempre i vincitori e a seconda del tipo di bugie che ci piace ingurgitare cambiano la facciata.
Ora ci piace l'Europa unita, la sinistra che sistema i conti, della difesa del potere di acquisto della moneta e loro ce li scontano dalla pensione (ci dicono li vuoi tutti subito? va bene allora te li tolgo poi e se muori prima non li vedrai mai)
e ricordiamoci che Prodi è figlio politico di Andreotti che gli fece fare carriera nel suo governo, meditiamo meditiamo su chi sono i padroni del palazzo.
E in quel periodo promosse da ministro un decreto legge che porta il suo nome (legge Prodi), volto a regolamentare la procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.
E che quindi ora ha una gran voglia di risanare le ferrovie dello Stato, l'Alitalia e non disdegnerà le grandi opere che la sinistra gli ha già preparato sul tavolo, e quanto gli mancano i tempi dell'interventismo di Craxi (quando si firmavano allegramente i grandi finanziamenti) e quanto sono scomode le Melandri che minano il terreno dei finanziamenti a pioggia sugli stadi del sud
2007-01-23 19:12:02
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answer #4
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answered by Anonymous
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è altamente probabile...
2007-01-23 17:56:43
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answer #5
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answered by Anonymous
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Non è tutta bugiarda la storia, ma se il periodo storico è troppo vicino al presente e sono in vita ancora persone interessate a mettere in rilievo certi aspetti delle vicende, allora si che la storia diventa poco oggettiva. Proprio per questo esiste il revisionismo storico.
2007-01-23 17:50:32
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answer #6
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answered by LG 2
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Hai ragione la seconda premessa del sillogismo è debole: di solito, non sempre.
Ma anche la prima. Bisogna intendersi sul significato. Non tutta la storia è riscritta dai vincitori.
Reductio ad absurdum: se fosse vera la conclusione, tutta la storia sarebbe falsa.
Inoltre, dato empirico, anche riscrivendo la storia, non si riesce a cancellare tutto. Se così fosse anche lo stesso revisionismo non avrebbe senso: sarebbe, infatti, impossibile dimostrare la veridicità o la falsità di un racconto.
Invece, questo è possibile confrontando i dati.
Usare il sillogismo in questione per negare quanto viene raccontato, per partito preso senza approfondire è lo stesso argomento (falso e inconsistente) usato per:
- dire che dietro ogni attentato ci sono poteri occulti (Stato, CIA: prove? ma tanto si sa che le hanno fatte sparire)
- dimostrare che l'uomo non è arrivato sulla luna ("è tutta una ricostruzione in studio": peraltro supportata da prove non decisive)
- qualsiasi altra tesi complottistica o dietrologia
Insomma si usa un discorso che è di per sé vero ("la storia la scrivono i vincitori") per trarne conclusioni sbagliate.
Un falso sillogismo appunto (con l'aggiunta di altri paralogismi).
2007-01-23 17:39:21
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answer #7
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answered by ? 7
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quantomeno... distorta
2007-01-23 17:03:35
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answer #8
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answered by pensieronuovo 1
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non sempre i vincitori scrivono .. tramandano con scritti o a parole che nel tempo possono essere modificati da chi li riscrive
2007-01-23 16:42:58
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answer #9
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answered by Manuela c 2
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questa è la base della politica italiana. non sapere questo....... siamo nel 2007 e c'è ancora qualcuno in italia che ancora non (lo) sa..... caro "!" non hai capito un bip della domanda
2007-01-23 16:41:52
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answer #10
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answered by maligno 5
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