Perché lo Ying non riesce a annientare lo Yang? Perché non esiste solo la luce e il buio non se ne torna da dove é venuto?
Parmenide l´aveva capito bene, ma ancora oggi non ne accettiamo l´evidenza: non possiamo vivere di sola razionalitá e guai se la razionalitá l´avesse vinta sugli impulsi, perché senza il suo opposto morirebbe essa stessa. In un´epoca come la nostra, dominata dalla tecnologia e dalla razionalitá, figli prediletti di un Illuminismo che ha trovato nell´accelerazione del progresso terra feconda, gli istinti primordiali, viscerali che sono dentro ognuno di noi, sono sempre piú compressi e sfogano prorompendo in violenze fino ad ora inaudite. L´obiettivo nostro semmai, per riportare l´uomo alla sua dimensione reale, é quello di ricreare una giusta proporzione tra istinto e ratio, un´equilibrio che abbiamo sconvolto negli ultimi 150 anni e i cui effetti ci sdegnano e ci fanno provare un malessere interno. Non credi che sia questo quello che ci serve?
2007-01-22 09:49:07
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answer #1
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answered by Samsara 5
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L' istinto in noi è ancora predominante, siamo, se pur evoluti, sempre animali. Secondo me non siamo più cattivi delle altre razze, come molti tendono a sottolineare...siamo guidati pur sempre dagli stessi istinti: sopravvivere, predominare sugli altri. Tendiamo a pensare cosa è meglio per noi, non cosa è meglio per gli altri... questo spiega comportamenti "sbagliati" di certi individui. D' altra parte avere razionale non significa essere perfetti....
2007-01-23 08:10:28
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answer #2
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answered by umbizena 3
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Secondo me se non c'è ragione non c'è neanche istinto, è come se l'uno avesse bisogno dell'altro per esistere.
La ragione non è impotente dinanzi al male, soltanto nel mondo di oggi la persona si trova a reprimere così tanto il proprio istinto che alla fine esplode.
Non mi riferisco soltanto ad un istinto "cattivo", abbiamo delle regole sociali che ci impongono un determinato comportamento e questo ci "soffoca", se facciamo qualcosa "fuori dagli schemi" la gente ci prende per pazzi.
Così alcune persone si adeguano altre esplodono e uccidono la moglie i figli e tutto ciò che senti dire ogni santo giorno al telegiornale.
Da un lato però la ragione può fermare questi istinti: sarebbe soltanto necessario che l'uomo la utilizzasse per arrivare a capire un concetto molto semplice: stiamo esagerando. Torniamo un pò indietro, a quando c'era più spazio per la spontaneità e l'istinto...insomma un equilibrio migliore, qui sembra che la bilancia penda da una parte soltanto...
2007-01-23 03:12:46
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answer #3
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answered by reinik 2
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Ciao, credo che la ragione non e' impotente dinnanzi al male, ma seguirla, costantemente, col cuore, cercarla anche quando e' nascosta, richiede energia, sincerita', meno egoismo, coraggio, e' scomodo.
Esempio: tutti ci lamentiamo dei problemi del pianeta, a tutti noi dispiace il moderno schiavismo, (tipo China dove lavorano anche quando dormono, per niente, che poi lo stesso prodotto lo si vende molto bene al nostro mercato) ma quando arriva il nuovo cellulare, corriamo come drogati a comprarlo. Lo sappiamo che il vecchio funziona, che non vabene troppo consumismo, che questo oggetto lo ha fatto un figlio di un "Dio minore", la teoria, e santa, a tutti noi dispiace, ma quando arriva, e con un po di intrigante pubblicita', tutti drogati. Dobbiamo averlo!
Un esempio banale, per dire che in realta' abbiamo il giusto dosaggio, (forse) abbiamo la possibilita' di fare un cocktail giusto, ma sul momento, li' per li', "ma chi se ne frega" "tanto posso".
E questo che apre la porta sia per la mancanza di ragione, sia per averla. Ragionare bene, e poi agire. In equilibrio. Ma e' davvero un nostro ideale, a livello planetario?
A livello sociale, gioca davvero un ruolo? Il piu' delle volte no. L'istinto sembra prevalere, perche piu' comodo. Richiede meno energia e fedelta' a se stessi. Ma quarda il nostro casino, ogni uno di noi da' senso diverso ad ogni una di queste parole. Penso che ovviamente ce ne sarranno altretanti comportamenti diversi, non tutti diretti verso la stessa direzione. Si potrebbe in teoria avere un bel cocktail ma siamo in un grande manicomio.
Dove tutti abbiamo la nostra ragione, il nostro istinto, ogni uno il suo obietivo secondo il suo sacro, secondo il suo valore, secondo i suoi metri e doveri e non ci si capisce niente. Chi ama la ragione e non riconosce il sentimento, non la segue. Chi ama il sentimento e non lo usa a buona ragione, non vede. Come possiamo avere una comune linea, quando vediamo una miriade di altre, ed ogni uno crede per giusta quella che vuole?
Quello che io chiamo istinto uno lo chiama Verita'. Quello che lui chiama verita' per me puo' essere una favola.
Il comportamento umano. Se un giorno si capira' qualcosa, chiamiamo qualcuno a fare party con noi altri. Fin allora ogniuno di noi si trova in un manicomio, cercando sta ragione, che ogni uno di noi crede di avere. Non so che ci serve Maral, perche, diamo tutti significati diversi a tutto, secondo come, siamo abituati a fare. Non lo so. Se un giorno capiro' il perche della facenda del telefonino raccontata poco fa', mentre tutti univoci, che non va bene, avro'scoperto qualcosa. Era un esempio per dire. Potrei dire di nuovo dei pelliccioti la stessa cosa, ancora piu' orribile!!!!(infatti sta moda mi da sui nervi) Fino ad allora, mi domando anch'io. Penso al egoismo, come se fosse tutto un meccanismo per nutrire alla fine il proprio io. Si, forse egoismo, mascherato, da altruismo. Se guardo globalmente. Penso questo. Dopo tutto mai si e' ammesso un certo comportamento per motivi egoistici. Penso che ne fa da base. Che dici? Potrebbe essere?
P.S. mi e' venuto in mente appena adesso che, il sentimento potrebbe aiutare accompagnato dalla buona ragione, che rispetta ,perche si rispetta. Problema di prima : intesa diversa per la stessa parola, e negazione della forza del sentimento , a volte nel nome di Dio, a volte della "scienza", ossia della "ragione".
Quando non siamo sinceri con se stessi ,non puo' venire fuori niente di buono. E' tutto un casino.Tutti dicono che lo sono,solo che gli "altri" non lo sono. Il volere!!! Ma chi lo vuole?E per volere,guarda caso bisogna sentire!!!
Eviva sti pochi cretini che ancora sentono. Finche c'e vita c'e speranza.Ed io ci credo,anche se esistesse solo uno di loro!!!!!!!
Ciao :)
2007-01-22 18:37:04
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answer #4
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answered by wm 5
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beh,pensa però a cosa succederebbe se la ragione fosse completamente assente.la totale catastrofe no?
2007-01-22 18:11:57
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answer #5
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answered by rondine 6
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è + importante l'stinto ke la razionalita ciao
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AoPltJl.v24WYoA4CvhLUIvwDQx.?qid=20070121150019AAoPFdR
2007-01-22 16:19:13
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answer #6
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answered by Anonymous
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la ragione può averla vinta benissimo sul male, ma è molto faticoso e impegnativo ragionare! ciao
2007-01-22 16:16:19
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answer #7
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answered by lilly 5
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....in assenza della guida dell' istinto. Qui vorrei precisare che anche l' uomo ha istinti che dovrebbe guidare con la ragione. Detto questo, nulla vieta che l'uomo scelga di lasciarsi guidare dall' istinto, anche dai piu` bassi e animaleschi istinti. La ragione nell' uomo non e` un lume infuso al di sopra delle passioni. Quando San Paolo dice che vede il bene da fare ma sceglie il male, certamente non vuol dire che mentre vede chiaramente il bene si ostina a scegliere il male. Dice solo che nella sua natura umana sente la forza degli istinti a volte cattivi al lume della sua ragione, ma la forza e` tale che non riesce a superare il contrasto. La conclusione per San Paolo e` il corpo di morte ereditato dalla colpa in Adamo. A mio parere, qui San Paolo si lascia influenzare dai testi sacri e non riflette pienamente sulla natura umana. La memoria, dicevano gli antichi, se non la si tiene in esercizio, diminuisce. Ma la memoria e` il frutto di un ragionamento. Quindi, anche il ragionamento corretto per l' uomo ha bisogno di continuo esercizio, frutto di meditazione e autocontrollo. Nella vita dei santi riscontriamo questa ascetica mentale. Inutile recriminare contro il peccato originale. La ragione e` un lume da conquistare e da potenziare perche` possa dare i suoi frutti, altrimenti gli istinti la fanno da padroni nella nostra vita. Purtroppo questo tirocinio dura una vita intera, ma qui sta il bello della ragione....la ricerca della propria verita come esseri umani. Le giustificazioni o le mascherature che la ragione umana costruisce per delinquere non sono sconosciute alla sua riflessione....ma questo succede ogniqualvolta la ragione da` ragione solo agli istinti. Dopo subentra la riflessione e la condanna storica e altre giustificazioni e mascherature delle nefande azioni. In concreto questo succede tutte le volte che " non si accende il cervello" o lo si spegne per accendere gli istinti.
Dinnanzi al male la ragione non e` del tutto impotente, ma a molti, in certe occasioni, piace scegliere di essere impotenti..." e` piu` forte di me", e sembra un vanto irresistibile, ma insano per la sussistenza di un essere intelligente. Purtroppo la mente immaggazina molte nozioni a scuola, ma si dimentica di immaggazzinare il libretto di istruzioni del suo essere corporeo spirituale: quello che in un PC si chiama " help" di sistema. Il libretto di istruzioni di questo nostro corpo, molti lo ignorano e guidano a casaccio.
2007-01-23 06:00:44
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answer #8
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answered by giulietta 7
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