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“Le leggi naturali dell’universo sono così precise che non abbiamo nessuna difficoltà a costruire una nave spaziale per andare sulla luna e possiamo cronometrarne il volo con una precisione di una frazione di secondo. Queste leggi devono essere state stabilite da qualcuno”. — Wernher von Braun, esperto missilistico che ha contribuito in modo notevole allo sbarco degli astronauti americani sulla luna.

2007-01-22 07:50:36 · 12 risposte · inviata da Out 5 in Società e culture Religione e spiritualità

L’universo fisico: Se trovaste un orologio di precisione, concludereste che si sia formato in seguito all’unione casuale di particelle di polvere? È ovvio che dev’essere stato fatto da una persona intelligente. Esiste un “orologio” ancor più straordinario. I pianeti del nostro sistema solare e le stelle dell’intero universo si muovono con una precisione superiore a quella della maggioranza degli orologi progettati e costruiti dall’uomo. La galassia alla quale appartiene il nostro sistema solare contiene più di 100 miliardi di stelle, e, secondo gli astronomi, nell’universo esistono 100 miliardi di galassie come la nostra. Se un orologio è indice di un progetto intelligente, quanto più l’universo, molto più vasto e complesso!

2007-01-22 07:52:05 · update #1

IL CERVELLO UMANO : I moderni computer sono il frutto di lunghe ricerche e di una tecnica sofisticata. Non sono opera del caso. Che dire del cervello umano? A differenza di ciò che avviene negli animali, le dimensioni del cervello di un bambino si triplicano nel primo anno di vita. Per gli scienziati il suo funzionamento è in gran parte ancora misterioso. Il cervello umano ha l’innata capacità di apprendere lingue complesse, di apprezzare la bellezza, di comporre musica, di riflettere sull’origine e sul significato della vita. Il neurochirurgo Robert White ha detto: “Non ho altra scelta che riconoscere l’esistenza di un Supremo Intelletto, responsabile del progetto e dello sviluppo dell’incredibile relazione cervello-mente, qualcosa che supera di gran lunga le possibilità di comprensione umane”. (The Reader’s Digest, settembre 1978, p. 99) Questo meraviglioso sviluppo ha inizio da una minuscola cellula fecondata nel grembo materno.

2007-01-22 07:56:59 · update #2

LA CELLULA VIVENTE: A volte si parla degli organismi unicellulari come di forme di vita “semplici”. Ma un organismo animale unicellulare è in grado di catturare il cibo, digerirlo, eliminare i rifiuti, costruirsi una casa e avere una sua vita sessuale. Ciascuna cellula del corpo umano è stata paragonata a una città cinta di mura, con un governo centrale capace di mantenere l’ordine, una centrale elettrica che genera energia, fabbriche che producono proteine, un complesso sistema di trasporti e sentinelle che controllano ciò che entra. E il corpo umano si compone di ben 100.000 miliardi di cellule. Come sono appropriate le parole del Salmo 104:24: “Quanto sono numerose le tue opere, o Geova! Le hai fatte tutte con sapienza”!
E con notevole perspicacia, lo scrittore biblico Davide disse a Geova: “Ti loderò perché sono fatto in maniera tremendamente meravigliosa. Meravigliose sono le tue opere, come la mia anima sa molto bene”. — Sal. 139:14.

2007-01-22 08:01:17 · update #3

12 risposte

bravo; vedi, tu sei un tipo intelligente, uno di quelli che dovrebbero parlare con Andrea C perchè vuole persone intelligenti e informate.
non so cosa dire, hai già detto tutto tu.
più vado avanti nello studio e più mi accorgo di quanta precisione ci sia nelle cellule, nei meccanismi e nella morfologia del corpo umano, nel cervello...è impressionante!e ogni volta penso: MA KE GENIO IL NOSTRO DIO!!!
ciao

2007-01-23 00:14:58 · answer #1 · answered by larry 4 · 3 4

La fede e la scienza devo necessariamente integrarsi poichè la verità assoluta non arriverà mai solo dalla scienza, ma negare che Dio si serva di essa e che quindi essa è bene, così come appoggiare una legge creazionale fondandosi sulla Bibbia è anacronistico e anche contro la Bibbia stessa affidandole infatti compiti che non le spettano, è un libro spirituale non un trattato di geografia astronomica.
ciao e buona vita
Quale dialogo ci può essere tra fede e scienza?

• Un dialogo nella distinzione: un dialogo cioè che riconosca le caratteristiche specifiche di ognuna delle due. Infatti, ognuna:
- ha propri metodi, ambiti e oggetti di ricerca, finalità, limiti
- deve rispettare l’altra e riconoscere all’altra la legittima possibilità di esercizio autonomo secondo i propri principi.

• «Esistono due ordini di conoscenza» distinti, cioè quello della Fede e quello della ragione, e la Chiesa riconosce che «le arti e le discipline umane (...) si servono, nell’ambito proprio a ciascuna, di propri principi e di un proprio metodo; perciò, «riconoscendo questa giusta libertà», la Chiesa afferma la legittima autonomia delle scienze» (GS 36).
• Nello stesso tempo, entrambe sono chiamate a servire l’uomo e l’umanità, favorendo lo sviluppo e la crescita integrale di ciascuno e di tutti.

Come è da intendere l’autonomia della scienza?

• “Se per autonomia delle realtà terrene si vuol dire che le cose create e le stesse società hanno leggi e valori propri, che l’uomo gradatamente deve scoprire, usare e ordinare, allora si tratta di una esigenza d’autonomia legittima: non solamente essa è rivendicata dagli uomini del nostro tempo, ma è anche conforme al volere del Creatore.
• Infatti è dalla stessa loro condizione di creature che le cose tutte ricevono la loro propria consistenza, verità, bontà, le loro leggi proprie e il loro ordine; e tutto ciò l’uomo è tenuto a rispettare, riconoscendo le esigenze di metodo proprie di ogni singola scienza o tecnica (…).
• Se invece con l’espressione « autonomia delle realtà temporali » si intende dire che le cose create non dipendono da Dio e che l’uomo può adoperarle senza riferirle al Creatore, allora a nessuno che creda in Dio sfugge quanto false siano tali opinioni. La creatura, infatti, senza il Creatore svanisce” (GS 36).
• “È illusorio rivendicare la neutralità morale della ricerca scientifica e delle sue applicazioni. D’altra parte, i criteri orientativi non possono essere dedotti né dalla semplice efficacia tecnica, né dall’utilità che può derivarne per gli uni a scapito degli altri, né, peggio ancora, dalle ideologie dominanti. La scienza e la tecnica richiedono, per il loro stesso significato intrinseco, l’incondizionato rispetto dei criteri fondamentali della moralità; devono essere al servizio della persona umana, dei suoi inalienabili diritti, del suo bene vero e integrale, in conformità al progetto e alla volontà di Dio” (CCC, n. 2294).
• L’autonomia della scienza finisce pertanto là dove la retta coscienza dello scienziato riconosce il male del metodo, dell’esito o dell’effetto.
• Ci può essere vero contrasto tra le scoperte della scienza e le verità della fede?
• Occorre superare la contrapposizione che qualche volta è stata fatta tra la scoperta scientifica, raggiunta dalla ragione e la verità conosciuta mediante la Fede. Non ci può essere vera contraddizione, purché si tratti di una positiva scoperta scientifica e di una autentica verità di Fede. In tal caso si tratta della stessa verità, che gli uomini raggiungono seguendo strade complementari. Infatti, omnis veritas a Deo: ogni verità viene da Dio. Ambedue, scienza e Fede, pur essendo distinte, sono unite nella verità: convergono nell’ammettere la capacità di conoscere le verità e la Verità, trovano nella verità il loro fondamento, il motivo del loro esistere, la finalità del loro operare.
• Scienza e Fede sono entrambe dono di Dio. “Anche se la Fede è sopra la ragione, non vi potrà mai essere vera divergenza tra Fede e ragione: poiché lo stesso Dio che rivela i misteri e comunica la Fede, ha anche deposto nello spirito umano il lume della ragione, questo Dio non potrebbe negare se stesso, né il vero contraddire il vero” (DF, n. 4).
• “Perciò la ricerca metodica di ogni disciplina, se procede in maniera veramente scientifica e secondo le norme morali, non sarà mai in reale contrasto con la Fede, perché le realtà profane e le realtà della Fede hanno origine dal medesimo Dio. Anzi, chi si sforza con umiltà e perseveranza di scandagliare i segreti della realtà, anche senza che egli se ne avveda, viene come condotto dalla mano di Dio, il quale, mantenendo in esistenza tutte le cose, fa che siano quello che sono” (GS, n. 36).
• Entrambe sono a servizio dell’uomo, di tutto l’uomo e di tutto ciò che è autenticamente umano. Esse sono ordinate all’uomo, dal quale traggono origine e sviluppo e del quale promuovono lo sviluppo integrale a beneficio di tutti. Trovano nella persona l’indicazione del loro fine e la coscienza dei rispettivi loro limiti.

2007-01-22 22:40:34 · answer #2 · answered by Anonymous · 6 4

sono daccordo con te
dal nulla non nasce nulla non posso mettere una montagna di mattoni calce e cemento li per anni e sperare che si formi una casa da sola, ogni casa e costriuta da qualcuno ma chi a costruito ogni cosa e Dio Ebrei 3:4
volevo chiedere ad Andrea c quali prove hai per dimostrare quanto asserisci?
nessuno vuole mettrsi al posto di Dio ma sembra che dalla risposte che dai ne vuoi sapere di più di Dio.
poi e ovvio se non credi in Dio be allora inutile parlare, prova a dirlo a contadino la teoria nulla si crea e nulla si distrugge,vedrai che risposta ti darà.
ciao

2007-01-27 08:09:42 · answer #3 · answered by luca m 1 · 1 0

Gesù disse 2000 anni fa circa a un certo Tommaso: beati coloro che non hanno visto ma hanno creduto nel Padre dei Cieli.

La piccola pseudo-intelligente mente umana, per quanto riesca a contare con i suoi computer, a rubare musica e film con Emule e sbarcare sulla Luna (ma sarà vero? sono in molti che non ci credono più) si perde in un bicchiere d'acqua quando - siamo nel 2000 - è impotente (e quì non c'è Viagra che tenga) ed attonito quando non riesce ad avvisare e salvare migliaia di persone benestanti e amanti del turismo sessuale per l'arrivo di uno tsunami!!!

L'Homo Sapiens non può arrivare, con il suo piccolo cervello, a credere all'esistenza di un Dio al di sopra di tutto: ma un Uomo ci ha detto di non avere paura e di aver fede, perchè il Padre dei Cieli esiste e verrà il Suo Regno!

2007-01-22 16:18:08 · answer #4 · answered by doctor1963 2 · 1 0

Per chiarire i tuoi dubbi ti consiglio di andare su Amazon.it a questo link http://j.mp/1xy4BuM dove trovi una ampia scelta di Smartwatch.

Li potrai leggere tutte le caratteristiche dei vari modelli e i commenti di chi li ha gia' acquistati. In questo modo potrai farti una idea piu' precisa su questi prodotti e scegliere eventualmente quello che fa al caso tuo.

2014-11-21 09:22:09 · answer #5 · answered by NICOLET 1 · 0 0

Io credo soltanto alla natura, e credo che tutto sia il risultato di esplosioni chimiche...Perche l' essere umano deve sempre avere paura di un Dio che punisce?E perche dobbiamo credere?Per troavre soluzioni alle nostre domande?E quando si chiede ma perche e cosi?La solida rispota:Perche e cosi....
E viene la scienza che da le sue risposte. E vedi che i popoli senza cultura, credono ancora alla storia di Adam e Eva...

2007-01-27 00:48:51 · answer #6 · answered by Leonarda 7 · 0 0

complimenti! un altro guru come Andrea C. peccato che non ti aprezzi tanto: che propio lui ti dica " scendi dal piedistallo".....
per rispondere alla tua domanda ( mi limito al titolo ):
no, in questo mondo scientifico, ma comunque per logica, non è possibile dimostrare che Dio esiste.
non è parimenti possibile dimostrare scientificamente che Dio NON esiste.

2007-01-23 17:23:42 · answer #7 · answered by sekhmet_65 3 · 0 0

come no ?

Esistono molti modi per utilizzare la creazione.

La creazione o mettere in esistenza qualcosa.

Se vedi una stanza in disordine, puoi creare un ambiente più ordinato !

Se vedi che uno piange, puoi creare una comunicazione con lui e aiutarlo.

Se ahi buone relazioni con la tua famiglia, stai anche creando la famiglia !

Se voi litigare con qualcuno, stai creando un rissa !

Questo è anche creazione !

2007-01-23 05:43:16 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

Credere nella Creazione è una questione di fede.
La Creazione non può essere giustificata dalla scienza, che in quanto tale deve provare quello che afferma.

Perchè il fatto che la natura si comporti secondo leggi precise, dimostra l'esistenza del Creatore?
Se queste leggi fossero approssimative la confuterebbero?
Molto probabilmente il Creatore è un tipo preciso ed alquanto pignolo.
La precisione è una valutazione soggettiva e dipende dalla scala che si usa per misurare, la quale viene adattata di volta in volta in modo che sia adeguata per lo scopo in cui viene impiegata.

Il cervello umano è senza dubbio un meccanismo meraviglioso.
Per adesso il computer è paragonabile al cervello di uno scarafaggio lobotomizzato.
Si prevede però che nei prossimi cinquant'anni i computer possano superare la complessità e le funzioni di quello umano. Questo ci farebbe diventare uguali o superiori al Creatore stesso?
Per quanto ne sappiamo non è riuscito a far di meglio (sic!).

E' incontrovertibile che la cellula sia un'apparecchiatura sofisticat a e ben organizzata, ma è composta di tante altre apparecchiature via via meno complesse, fino ad arrivare alle molecole.
Mettendo insieme le molecole potremmo ricostruire la cellula assemblando pian piano l'apparecchiatura completa.
Potremmo specializzarla ulteriormente, per farle fare cose che in natura non fa (un primitivo accenno di questa tecnologia lo puoi vedere negli OGM).
Quando avremo sviluppato la tecnologia per costruire la cellula saremo Dei e potremmo appropiatamente chiamarci Creatori?

Il tuo Creatore potrebbe esistere ragionevolmente: per una società aliena sviluppatasi qualche centinaio di anni prima della nostra, creare tutte queste meraviglie sarebbe un gioco da ragazzi.

Si potrebbe speculare allora che sia esistito un Creatore che ha creato la società dei Creatori (chiamiamola così), creato a sua volta da un'altro Creatore ancora più evoluto etc. etc.

Quanto tempo fà è apparso il primitivo Creatore?
Quanti ceri devo accendere per ringraziare tutta quest'infinita schiera di Creatori Creati?

Io preferisco pensare che sia una buona teoria scientifica quella dell'evoluzione, certo non completamente dimostrata, ma che ha dato spiegazioni e prove che ci hanno permesso di capire molte cose della Natura e dei suoi meccanismi.

Il Creatore potrebbe esistere, forse con capacità diverse da quelle che tu tanto ammiri.
Forse capace di opere più fondamentali di quelle che hai presentato, ma sicuramente e decisamente più difficile da dimostrare di quanto tu creda.

2007-01-22 18:33:19 · answer #9 · answered by kerplan 5 · 1 1

non è assolutamente irragionevole pensare che che ci sia qualcuno che abbia creato tutto ciò che l'uomo ha "scoperto"... sì perchè la tecnologia potrà anche venire dall'uomo, ma la natura è opera molto più vasta e complicata: come tu stesso dici pensa solo alle leggi fisiche: l'uomo le ha scoperte, non le ha create. un esempio su tutto: quale forza spaventosa ha provocato la tremenda esplosione chiamata big bang che ha generato l'universo? come dice Manzoni: "valida venne una man dal cielo..."
prova a leggere il libro di Antonino Zichcichi "perchè io credo in colui che ha fatto il mondo"

2007-01-22 16:09:52 · answer #10 · answered by Davide D 4 · 1 1

Ne sì, ne no.
L'esistenza di Dio potrebbe essere provata definendo l'espansione dell'universo provenire dalla forza d'entropia, ossia "il tocco divino".
Uno scienziato, a tale affermazione, non può trovare un punto a sfavore.
Il mio docente di fisica, all'uni, dice che da 20 anni non è riuscito a confutare quanto appena citato.

2007-01-22 15:56:21 · answer #11 · answered by Deeplife 5 · 1 1

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