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Quando compriamo a peso, nessuno si è mai sognato di regalarci DUE ETTI e MEZZO di pane o di carne, caso mai ci fanno pure pagare al prezzo del contenuto il contenitore di carta, cioè tara e netto tutto allo stesso prezzo!!! E allora perchè se uno pattuisce un prezzo all'ora (nella lingua italiana UN' ORA sono 60 minuti, secondo me!!!) quando siamo già ben oltre il quarto d'ora in più, a volte addirittura mezz'ora, il cliente fa sempre finta di nulla??? Siccome mi succede spesso lo chiedo a voi. Vi sembra giusto essere così menefreghisti, con tanto di orologio ben visibile, tra l'altro??? Certo potrei far notare la cosa, ma pensate sia così facile farlo senza offendere e perdere il cliente per sempre???

2007-01-22 05:45:54 · 7 risposte · inviata da gardengate 4 in Scienze sociali Sociologia

Se avevate dubbi , aggiungo che parlo di lezioni private!!!

2007-01-22 05:47:16 · update #1

Dom , ti do certamente ragione, ma almeno venisse notato!! Chiedo troppo???

2007-01-22 06:01:16 · update #2

Riassumendo , mi sorge spontanea una domanda: cosa farebbe qualsiasi operaio se alla fine del mese gli venissero tolte 10 o ore dallo stipendio? Per amore del suo datore di lavoro le perdonerebbe, secondo voi? Rispondete anche a questa!

2007-01-22 06:24:47 · update #3

Se non bastasse aggiungo: provate a far badare una persona ammalato da qualcuno, (lasciamo perdere ricevute fiscali, che non sanno nemmeno cosa siano! Mentre io faccio sempre le fatture) e vedrete come vi conta le mezz'ore alla gande!!! E non credo abbia passato anni della sua vita sui libri per poi sapere cosa fare accanto ad una persona anziana, a raccontare due stupidate o al massimo porgere un bicchiere d'acqua! Dai , per favore, non mettiamo tutti sullo stesso piano, con tutto rispetto per chiunque!

2007-01-22 07:04:18 · update #4

7 risposte

Che l'insegnamento sia una Missione non ci piove.In una societa' che va troppo di fretta e per questo motivo non ti permette di osservare bene quello che accade intorno a te Ben vengano validi insegnanti che in parte possano svolgere il programma educativo che un tempo era quasi esclusivamente compito della famiglia.
Gli studiosi del settore hanno notato giustamente, che spesso i ragazzi stanno più a scuola che a casa e che per la famiglia talvolta e' molto difficile sia per gli orari lavorativi e sia forse per la meno "capacita' genitoriale"svolgere appieno il compito che madre natura le ha dato... Insomma negli ultimi tempi si e' investita la scuola di una piu' grande responsabilita'.
Gli insegnanti nel tempo hanno percepito questa realta' e con cuore,quasi tutti (gli altri che non sentono questa esigenza non sono validi insegnanti),hanno fatto della loro professione "terra di missione". Ricordiamo e porgiamo un affettuoso apprezzamento alla brava"maestrina dalla penna rossa" che il nostro De Amicis ha immortalato nel libro "Cuore"...e che forse e' andato un poco in disuso...
Se sei un bravo insegnante,trasmettierai oltre all'istruzione e al nozionismo,anche la gioia d'imparare con occhi nuovi il mondo.
Questo gusto d'insegnare e' rimasta la sola gratificazione interiore dell'insegnante che si dedica sempre di più al suo lavoro:osservare un alunno che ti capisce e partecipa attivamente,magari solo con l'attenzione e il rispetto (ormai sono proprio pochi...)ti gratifica e ti compensa della burocrazia,del basso stipendio(a mio parere si dovrebbe puntare sulla scuola vera se vogliamo avere una societa' migliore quindi meno calciatori e veline e più validi insegnanti...),dei vari "rospetti"che ciascuno deve ingoiare,del pettegolezzo,dell'invidia della cattiveria che circola e si insidia come una serpe nell'ambiente scolastico...
E qui veniamo al dunque:allora gli insegnanti che altro non hanno,se sono fortunati, che l'affetto,la gratitudine,"gli occhi meravigliati "degli alunni per quello che dici, si attaccano a questo... Questo atteggiamento,molto ben conosciuto,permette ahinoi ai "furboni"di agire di consequenza... Faccio un esempio brutale ma rende l'idea.
Il ministero giustamente, dice che i bambini all'uscita dalla scuola possono essere affidati solo ai genitori e a coloro che i genitori segnalano. Benissimo...Sapete che ogni giorno e chi lavora nella scuola lo può confermare,ci sono bambini(pochi per la verità non voglio esagerare...) che rimangono con il loro insegnante 40 e anche nei casi più disperati più di un'ora nell'atrio della scuola aspettando chi li dovrebbe prendere?Voglio sperare che la motivazione sia seria ma credete,sono sempre le solite persone ...e tu insegnante che sei invitato dal dirigente a segnalare e a rivolgerti ai carabinieri che fai?Conosci i bisogni e le pecche della famiglia e non vuoi aggiungere fuoco a fuoco,per il "bene"dell'alunno che non ha sicuramente colpa anzi e' vittima del menefreghismo e della furbizia...
Scusate se vado da un argomento all'altro...ma e' troppo interessante... Lo sapete che negli ultimi tempi, e' stato confidato da insegnanti di scuola materna molti ragazzini vengono portati d'estate alla scuola materna per permettere alle mamme di andare al mare ?... Mi direte che anche le mamme hanno bisogno di svagarsi...certamente... ma quanto dista il metro affettivo della" maestrina dalla piuma rossa"e il sacrificio di una madre che, magari si diverte un po' meno al mare,ma porta con sè il suo piccolo,anche se e' noioso...
Scusatemi,grazie di cuore e buona giornata.Ciao

Scusami Gardengate so di aver scritto un "po' fuori tema"ma sei una persona molto intelligente e so che capirai:erano cose che serbavo nel cuore e volevo affidare agli altri. Nel caso che ci hai proposto credo sia meglio ,come gentilmente ti ha consigliato qualche utente il cui nome ora non ricordo,chiarire subito e bene cosi' che gli eventuali "furboni" e "menefreghisti"(che spesso dicono ai figli:fatti furbo...)saranno avvisati in tempo...
Se poi, come ti auguro,avrai l'opportunita' di regalare a qualche allievo veramente interessato il tuo prezioso tempo ben venga e a lui fortunato,almeno il dovere di Ringraziare...Ciao

2007-01-22 18:40:42 · answer #1 · answered by Mimì 7 · 1 0

dovresti far presente in anticipo(intendo all'accordo iniziale)che il termine delle lezioni si fissa inderogabilmente ai 60 minuti e che qualsiasi tempo aggiuntivo anche a pagarlo non sarà possibile visto le innumerevoli richieste,quindi gentilmente fai presente di attenersi alle iniziali pattuizioni onde evitare disguidi ad altri, che come il tuo interlocutore usufruiscono delle tue prestazioni....funziona,te lo assicuro!

2007-01-22 14:48:32 · answer #2 · answered by mmm 5 · 2 0

Parlando di lezioni private secondo me potresti permettere di essere più esplicito...nel senso che può essere normale e naturale che tu abbia un'altra lezione l'ora dopo...

Io metterei la sveglia nel telefono che suona allo scadere dell'ora!

Chiaramente se la persona a cui fai lezione è puntuale e quindi fa esattamente un'ora. Quanto meno se suona la sveglia diventa evidente che stai dedicando loro del tempo in più!!

....Non credo che perderesti lo studente...

2007-01-25 09:42:18 · answer #3 · answered by Kunta 6 · 1 0

Quando vedi che sta per scattare l'ora arriva al "dunque", poi se la persona che segue le tue lezioni prova a farti perdere altro tempo, tu fai così: se è una cosa attinente a quello che tu gli hai spiegato durante l'ora e si tratta di un semplice dubbio che si può risolvere in pokissimo tempo,concediglielo, altrimenti se si tratta di un nuovo argomento o di qualcosa che ti farebbe perdere molto tempo,rispondi con tranquillità: "Di questo ne parleremo la prossima volta,ok?"

2007-01-22 14:35:26 · answer #4 · answered by Stefy 2 · 1 1

Non so darti una spiegazione sociologica, ma posso provare a dirti la mia: il nostro lavoro (sono un'insegnante) è percepito non come una semplice prestazione professionale ma come un lavoro che va al di là della semplice compravendita: c'è quel rapporto particolare che lega l'alunno al maestro, quel rapporto emotivo di empatia.
Fare l'insegnante è una missione, come il medico, e quindi, per la coscienza comune, non si sta a guardare lo scoccare dell'ora.
Se questo, in parte, è giusto, il problema sta nel cercare un giusto equilibrio tra il valore della cultura, difficilmente "monetizzabile", con la prestazione professionale che l'insegnante, in quel momento sta svolgendo.
Molte persone, infatti, se ne approfittano.
Io ti consiglio di mettere tu un limite, decidi tu quando interrompere la lezione; imposta il discorso facendolo rientrare in un'ora massimo. Certo, non stare a guardare i dieci minuti, ma oltre il quarto d'ora non andare. Se invece il cliente ti trattiene per farti domande o correggere compiti molto al di là dell'ora pattuita, calcolane il prezzo "forfettariamente" (io in genere metto 1-2 ore in più con la voce "correzione compiti e approfondimento" ) al momento del pagamento, che in genere è settimanale o mensile.
Ciao

2007-01-22 14:05:37 · answer #5 · answered by Anysia 4 · 1 1

Guarda, se posso permettermi di consigliarti che le cose che dici,non sono paragonabili...La disponibilita' a dare qualche minuto in piu', nel tuo caso, e' anche un gesto di disponibilita,verso chi dai lezioni. Potrebbe anche essere visto,come quel tocco che, fa pendere la bilancia dalla tua parte...Vedila, in un ottica del bicchiere mezzo pieno, e non vuoto..In fondo dai istruzioni, non affettato...

2007-01-22 13:55:25 · answer #6 · answered by dom 6 · 1 1

certi lavori andrebbero scelti x vocazione...

2007-01-26 07:58:57 · answer #7 · answered by joyblisss 5 · 0 2

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