Infatti è un controsenso, ma probabilmente deriva da un retaggio ancestrale che non è stato più rimosso. Giovanni Paolo II aveva rimediato in parte, con l'enciclica Redemptoris mater, con cui intendeva affermare i valori della femminilità. In essa, attraverso un’immagine di Maria che riflette secondo Wojtyla, “i più alti sentimenti di cui è capace il cuore umano”, “viene offerta l’antica immagine della donna come dedizione assoluta, che però ha perduto ogni significato presso le donne che vivono nella vita moderna”. La successiva lettera apostolica Mulieris dignitatem è uno degli esempi più chiari dei funanbulismi cui Giovanni Paolo II deve ricorrere per cercare di adeguarsi ai tempi in parte virando di rotta senza ammetterlo, cioè rivendicando come propria della Chiesa “da sempre” una posizione molto recente, in parte non assumendola fino alle conseguenze ultime, ossia continuando a negare la parità uomo-donna per quanto riguarda l’accesso al sacerdozio. Larga parte della Mulieris dignitatem è dedicata ad affermare la sostanziale uguaglianza fra i due sessi. In questo senso Wojtyla rilegge e reinterpreta il Genesi, e in particolare le parti del testo biblico che affermano la predominanza dell’uomo sulla donna come conseguenza del peccato. Il papa si spinge addirittura a riconoscere “la giusta opposizione della donna di fronte a ciò che esprimono le parole bibliche: ‘Egli ti dominerà’, Genesi 3, 16”. Postosi per questa strada, comunque, il papa deve spiegare perché nonostante la parità fra i due sessi la Chiesa intenda ancora riservare il sacerdozio ai maschi celibi. E a questo proposito Giovanni Paolo II ricorre a un ben debole argomento “storico” e cioè al fatto che “Cristo - con libera e sovrana scelta, ben testimoniata nel Vangelo e nella costante tradizione ecclesiale - ha affidato soltanto agli uomini il compito di essere ‘icona’ del suo volto di ‘pastore’ e di ‘sposo’ della Chiesa attraverso l’esercizio del sacerdozio ministeriale”. Una risposta visibilmente debole, se si pensa che, quando alla Chiesa pare conveniente, essa è sempre pronta a dichiarare variabile e reinterpretabile una posizione in base al particolare contesto storico rifiutando, ad esempio, il “fermati sole” o coniugando creazionismo e darwinismo. L’imbarazzo di Wojtyla è visibile anche dal passo successivo in cui, quasi a consolare le donne dell’esclusione, aggiunge: “D’altra parte… il sacerdozio ministeriale, nel disegno di Cristo, ‘non è espressione di dominio, ma di servizio’”, come se non sapesse, beata ignoranza o beata ipocrisia, che questo “servizio” si traduce in “potere” di decidere e guidare i fedeli per quanto concerne la dottrina e la morale.
Un’analoga risposta, con un di più di arroganza, aveva dato qualche anno prima, in una intervista a Vittorio Messori, l’allora capo del Santo Uffizio Ratzinger: “Il cristianesimo… apre alle donne una situazione nuova, dà loro un posto che rappresenta uno degli elementi di novità rispetto all'ebraismo. Ma di questo conserva il sacerdozio solo maschile. Evidentemente, l'intuizione cristiana ha compreso che la questione non era secondaria, che difendere la Scrittura (la quale né nell'Antico né nel Nuovo Testamento conosce donne-sacerdote) significava ancora una volta difendere la persona umana. A cominciare, si intende, da quella di sesso femminile". Perché impedire l’accesso delle donne al sacerdozio sia “difendere la persona umana”, Ratzinger non spiega. Con la consueta ipocrisia si limita a presentare misure di esclusione prese nell’interesse dalla gerontocrazia vaticana o dei potenti ad essa legati (poco prima, nella stessa intervista, aveva rigettato le istanze dei poveri sostenute dalla teologia della liberazione) come misure prese a vantaggio… degli esclusi.
2007-01-22 02:00:18
·
answer #1
·
answered by Utopista 3
·
2⤊
0⤋
Cara amica in realtà la chiesa è una istituzione umana e quindi nata dai capricci e dalle tendenze culturali nelle varie epoche.
Secondo me non c'è differenza tra uomo e donna e quindi non capisco proprio perché con il sacerdozio universale dato dal battesimo la chiesa non arrivi anche nella foma concreta a riconoscerlo.
2007-01-22 07:15:56
·
answer #2
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
Cosa ti serve questo principio sono tutte favole della chiesa, cosa serve il battesimo, cosa serve il sacerdozio a colpevolizzare le persone,i sacerdoti hanno bisogno dei peccatori altrimenti chi li mantiene.
Dio non ha bisogno di questo. Fa solo confusione.
2007-01-22 05:37:26
·
answer #3
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
E' una tradizione legata all'epoca in cui la Societa' era maschilista. Purtroppo il compianto Giovanni Paolo II ha ribadito questa cosa quasi come fosse un dogma, e ora i suoi successori hanno le mani legate.
2007-01-22 02:11:35
·
answer #4
·
answered by Grilla Parlante 6
·
1⤊
0⤋
Nella Chiesa Valdese le donne hanno accesso al sacerdozio nella stessa misura dei colleghi maschi . Il Vaticano è un organo di potere che mantiene la sua vecchia ottica misogina e dubito seriamente che riveda e corregga la sua linea "politica"...
2007-01-22 01:33:17
·
answer #5
·
answered by Mujer_de_Rojo 5
·
2⤊
1⤋
DONNE A LAVARE! questo sarebbe il motivo da parte della chiesa
2007-01-22 01:18:18
·
answer #6
·
answered by cazzarola17 6
·
2⤊
1⤋
è una delle tante contraddizioni della chiesa cattolica.
si potrebbe dire la stessa cosa del perchè nei dieci comadamenti c'è scritto non desiderare la donna d'altri, come fosse un ogetto.
2007-01-22 02:54:41
·
answer #7
·
answered by Anonymous
·
1⤊
1⤋
E' tipico del nuovo fenomeno culturale alla moda, il relativismo, rivoltare il significato profondo del Vangelo per prendere da esso solo ciò che più fa comodo. La tentazione di piegare Dio alla propria volontà e alle proprie idee è sempre forte, ma certamente non porta pace nel cuore, nè felicità. Credere in Cristo e non credere nella Chiesa è un'enorme contraddizione: Cristo ha affidato alla Chiesa la sua opera. Nella Bibbia c'è scritto che la Chiesa è il Corpo di Cristo. Chi disprezza la Chiesa disprezza Cristo stesso. In errore è dunque colui che crede di amare Cristo fuori dalla Chiesa.
E' vero che Dio ha creato l'uomo e la donna con eguale dignità e che entrambi, nel Battesimo, attingono al sacerdozio profetico e regale di Cristo, tuttavia rimane un fatto importante da tenere presente: l'uomo e la donna sono diversi.
Inoltre mi pare opportuno precisare che il sacerdozio non è una professione ma un servizio che si offre alla Chiesa. Per offrire determinati servizi sono richieste delle specifiche condizioni. La Chiesa non inventa niente di sana pianta: tutto il Suo Magistero attinge dalle Sacre Scritture. Interpretare a proprio piacimento la Bibbia significa travisarne il significato spirituale. Ci sono numerosi servizi che si possono offrire alla Chiesa: la vita religiosa accoglie tutti quelli che vogliono offrire la propria vita a Cristo, siano essi uomini o donne. Chi è veramente innamorato di Gesù accoglie la Sua Volontà in tutto, non solo una parte. La donna ha altri compiti e qualità che l'uomo non ha: senza donne votate alla famiglia, alla fede, al servizio, non ci sarebbero sacerdoti! I sacerdoti santi nascono da famiglie sante, sono figli di madri sante! Benedette quelle donne che valorizzano la loro femminilità al servizio della purezza e del Vangelo, come Maria, la Madre di Cristo, che è un modello per tutti, laici e consacrati. La Madonna non è stata "sacerdotessa", ma il suo "essere Donna e Madre" la rende bellissima e degna di essere chiamata "Regina". Come nel corpo umano così anche nella Chiesa ci sono diversità di servizi e di ministeri: se tutti fossimo "occhi" oppure "orecchie", dove sarebbe "l'udito" o "l'odorato"? Nel corpo ogni membro ha una funzione diversa a beneficio di tutto il corpo, così come nella Chiesa ci sono diversità di ministeri a beneficio di tutto il popolo di Dio.
2007-01-22 02:28:39
·
answer #8
·
answered by salvuspater 4
·
1⤊
1⤋
Perché i capi della chiesa non capiscono un ostia!
2007-01-22 01:35:00
·
answer #9
·
answered by marcus 6
·
1⤊
1⤋
Hai ragione!!!!!!!!!
Esistono chiese Cristiane, dove le donne hanno i stessi diritti degli uomini. Predicano, e fanno da sacerdotesse, e non sonno un scandalo per nessuno, perche si sono messi a capire il messaggio Cristiano. E Cristo, non fa nessuna discriminazione sessuale, questo difetto lo hanno solo gli uomini e le donne che non capiscono che sono tutti e due, un essere umano, con stessi diritti e doveri. A quanto pare.
2007-01-22 02:01:57
·
answer #10
·
answered by wm 5
·
0⤊
1⤋