Secondo me sì, infatti più cresce il livello culturale dei componenti, più è forte e radicata l'individualità, ed è raro e difficile accettare di metterla in discussione. Quel che dovrebbe essere un presupposto positivo per una maggiore comprensione reciproca, diventa invece un fattore di maggiore divergenza.
2007-01-22
00:44:50
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15 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Relazioni e famiglia
➔ Relazioni e Famiglia- Altro
In effetti la mia proposta di discussione è generalistica per individuare una logica comune per un numero rilevante di casi.
Il riferimento a Pol Pot non l'ho mica tanto capito: se l'ironia era rivolta al presunto contenuto comunista di questo quesito, approfitto per dire che non considero Pol Pot comunista, al contrario, quando il Vietnam comunista intervenne per cacciarlo, era appoggiato dagli Stati Uniti!
2007-01-22
01:37:35 ·
update #1
Ma.. io non credo c'entri nulla...
I miei ed i loro amici sono tutti laureati e stanno benone insieme
anche le mie amiche dell'università hanno genitori laureati e stanno insieme da 20 anni...
2007-01-22 00:48:29
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answer #1
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answered by hypnos33it 4
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Se prende il sopravvento l'individualità, nn so se si possa parlare davvero di amore o famiglia. io studio psicologia e frequento l'ambiente universitario.
il mio ragazzo per vari motivi ha lasciato precocemente gli studi.
certo scarseggia in CULTURA ma è un ragazzo molto INTELLIGENTE ed è questo che conta.mi sono chiesta spesso se questo potese essere un neo per la nosrta relazione.
il fatto è che entrambi contribuiamo in modo diverso e parimenti importante. lui è quello concreto ed io quella con la testa fra le nuvole...ci compensiamo ed ognuno impara dall'altro.
quello che voglio dire è che non credo che i livello culturale degli elementi sia l'unica determinante di un rapporto.La cultura nn insegna a vivere, ad amare, a rispettare l'altro. per quanto rguarda la possibilità di mettere in discussione le proprie posizioni ed idee...trovo che le difficoltà siano le stesse. Una persona puo "campanilisticamente" difendere le se convinzioni sia che derivino da anni di studi che da anni di tradizioni...
l'apertura mentale al cambiamento e al confronto è un tratto caratteriale...dificilmente modificabile da titoli accademici.
2007-01-26 07:29:39
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answer #2
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answered by ALADIAH 2
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conosco coppie felicemente sposate e coppie separate da ambo le parti
i valori della vita , la responsabilità ,la condivisione del progetto "matrimonio" non è un appannaggio della cultura,o della non cultura, ma un'eredità derivata dell'educazione e dell'esempio che i genitori riescono a trasmettere. e questo a prescindere dalla cultura o meno
non condivido questa tua affermarzione,ma questo è solo un mio parere
2007-01-22 09:30:50
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answer #3
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answered by nipo92 3
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Penso di no, perchè l'INTELLIGENZA va oltre la cultura! Sono due cose diverse: chi è acculturato, non sempre è intelligente!
E l'intelligenza ti porta anche ad avere rispetto e cura della famiglia.
2007-01-22 09:11:44
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answer #4
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answered by Anonymous
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Non condivido tovarich, apriamo un dibattito (?! ;-P).
Quando c'è amore non c'è individualismo che tenga: tutto è immerso in un mare di comprensione, dialogo misto a volontà di compromesso.
Certo, le famiglie con basso livello culturale sono composte da persone che hanno difficoltà reali nell'immaginare scenari alternativi all'attuale, ma scòrdati che siano più solide: solo più bloccate. Al loro interno vincono la forza, l'inganno, la violenza.
Nelle famiglie più scolarizzate ovviamente c'è il problema opposto: alla minima difficoltà le alternative possibili si sprecano, e allora viaaaaaa con i propri porci comodi.
Le famiglie di una volta duravano di più solo perchè le donne potevano muoversi, conoscere, confrontare DI MENO.
Oggi siamo in mezzo ad un fiume: più "liberi", minori le emergenze gravi, ancora però incapaci di vivere con equilibrio la nuova realtà.
Ma crèdimi: per chi si ama, l'altro è tutto ciò che si desidera, genio o capra che sia, anche perchè, se hai notato, spesso avere ragione o sapere qualcosa ha lo stesso valore della moneta fuori corso: ZERO.
Se fosse vero quanto ipotizzi avrebbe allora avuto ragione Pol Pot: non ne ebbe invece mai, quel disgraziato.
Ciao bello, ci vediamo al prossimo collettivo.
Hasta la victoria....
2007-01-22 09:02:22
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answer #5
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answered by Ariel 6
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no sono quelle che hanno invece dei principi solidi.
2007-01-22 08:57:45
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answer #6
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answered by concy 2
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Hai posto una domanda molto interessante e proposto una teoria altrettanto interessante. In effetti l'acculturamento dei membri di una famiglia, porta naturalmente ad un allontanamento dalle posizioni reciproche, cominciando dai figli che tendono, non appena si sentono un po' emancipati, a non riconoscere o mettere in discussione l'autorità paterna o materna. Mentre i membri delle famiglie a basso livello culturale tendono a fare blocco unico, se non altro per questioni di sopravvivenza. Ciao.
2007-01-22 08:55:01
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answer #7
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answered by Zeus 4
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In effetti quando si è agiati da ambedue le parti entra in conflitto lo status symbol. Gli impegni, l'apparire, l'essere. Ognuno vive per se stesso e non ricorda o fa caso al partner. Si va avanti per inerzia. Triste.
2007-01-22 08:53:05
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answer #8
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answered by Chicchi 6
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Sinceramente la penso come te.Questo è dimostrato anche dal fatto che oggi ci sono tantissimi diverzi mentre prima no. Una persona al giorno d'oggi è mlto meno disposta ad abbassare la testa per piegarsi, durante una decisione, alla volontà dell'altro e non solo...ne crea uno spunto per sputare veleno e sfogarsi per lo stress provocato da una vita oramai troppo frenetica. le persone di oggi molto più colte non ci stanno a rimanere nell'ombra dell'altro e per far valere i propri diritti e la propria natura diventano della tigri in gabbia. Sono pienamente daccordo con te anche se non è per tutti uguale ovviamente.
2007-01-22 08:53:00
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answer #9
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answered by manicottina 3
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in statistica si----
ma non farei di tutta l' erba un fascio--
anche perché---
negli ultimi 30 anni è cambiato molto--
2007-01-22 08:51:48
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answer #10
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answered by keinze 7
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Sicuramente in prima analisi hai ragione. Ma la solidita' e' solidita' reale o apparente? Fino a dove e' solidita' e dove comincia la paura di infrangere tradizioni, la paura dei familiari, la paura dello stato sociale e tutto il resto?
2007-01-22 08:50:07
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answer #11
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answered by roccobarocco 5
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