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Una domanda che mi sono spesso posto. Da parte mia sono convinto che non lo sono più da diverso tempo oramai, e per spiegarvi il perchè occorre capire quando un partito può definirsi di sinistra.
Un partito, secondo me, può definirsi di sinistra quando:
1 - è noglobal
2 - è antiamericano
2 - ammette almeno una certa presenza statalista nell'economia politica dello stato, quantomeno negli ambiti dell'istruzione, sanità et similia. Non dev'essere necessariamente anticapitalista
3 - è laico e assolutamente non filoecclesiastico

I DS non rispondono più a questi requisiti, sono decisamente promotori di provatizzazioni e liberalizzazioni sfrenate, sono dichiaratamente filoamericani e filoecclesiastici. Per non parlare del fatto che il Partito Democratico (e quindi l'alleanza con il centro ex-democristiano) è quasi completato.
Io ci vedo molta ipocrisia.

Voi (rivolto in particolare ai DSsini e simpatizzanti DSsini che si definiscono "di sinistra" anzichè "di centro") cosa ne pensate?

2007-01-21 10:43:59 · 13 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Politica e governo - Altro

VIsto che non ci stava prima aggiungo ora:
5 - promuove la parità dei diritti per le minoranze e gli extracomunitari
6 - è no-war (almeno nelle democrazie di oggi)

Chido scusa per il doppio "2"...

2007-01-21 10:46:42 · update #1

State dicendo che un politico di sinistra "moderata" può essere filoecclesiastico, filoamericano, liberista e quant'altro? Allora le cose non mi tornano.
Io sono comunista, è vero. Voto rifondazione (togliendo il discorso che la politica in italia è un circo...) anche per i motivi suddetti. Ma qui si parla dei DS.
Non sono nemmeno socialisti se per questo, visto che sono molto più moderati... ma allora, se non sono di centro, che cavolo sono?

2007-01-21 11:09:07 · update #2

13 risposte

che vuoi farci i comunisti sono così ! sono in gran parte ottusi e leggono giorgio bocca ! per non parlare della ........ i sinistri la storia dovrebbero studiarla meglio e su libri veri e non su opuscoli comunisti reperibili in qualche centro sociale.

2007-01-21 10:55:44 · answer #1 · answered by maligno 5 · 1 2

Ti chiedo scusa in anticipo e non me ne volere, ma tu hai una concezione un po' troppo statica della politica. Ti premetto che io non simpatizzo per i DS, però è anche vero che il restare abbarbicati a posizioni politiche obsolete, per non dire addirittura anacronistiche, secondo me è prerogativa degli stupidi. La politica si deve evolvere e se la sinistra smette di commettere gli errori del passato ben venga. Dobbiamo superare le etichette, ormai non sono più di moda. Inoltre mi dici come farebbe a governare la sinistra se non accettasse il compromesso di essere filo-americana, quando dipendiamo in tutto e per tutto dall'America, ed il compromesso di tollerare la Chiesa, visto che la cosa contraria scatenerebbe problemi all'interno del paese?

2007-01-21 20:31:33 · answer #2 · answered by Cartesio 4 · 1 0

Io voto a sinistra.
I DS non lo sono più. Forse rifondazione lo è. Cmq io voto rifondazione ma penso bisognerebbe andare ancora più a sinistra.

2007-01-21 19:20:17 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

quella è la descrizione di un partito di estrema sinistra. poi esistono anche frange della sinistra molto più moderate. direi quindi che i DS sono di sinistra, a meno che tu non consideri la sinistra da rifondazione in poi...

2007-01-21 18:51:00 · answer #4 · answered by Simply me 6 · 1 0

questa è una bella domanda!! prima penso che bisogna pensare che vuol dire di sinistra. per me è un termine troppo generico. basti solo pensare che se si identifica i comunisti nella sinistra be allora i diessini sono sicuramente non di sinistra. ma identificare la sinistra come i diessini è un offesa per chi non ha tradito la bandiera, le idee, e naturalmente la gente. i diessini a livello di circolo quindi della base del partito non avrebbero fatto certe scelte operate dalla dirigenza.scusa per la risposta un pò contorta. se i DS è la sinistra stanno sicuramente al centro!!!

2007-01-29 15:48:33 · answer #5 · answered by fenris 3 · 0 0

si. ed è per questo che è anacronistico perchè la storia ha dimostratro ampiamente che le ideologie di sinistra portano solo miseria a tutti i livelli se non sfociano in dittature criminali da far impallidire Hitlel e co.

2007-01-29 14:54:10 · answer #6 · answered by faamegiu 5 · 0 0

Sempre solo m.e. . .a e sinistra.

2007-01-27 11:00:46 · answer #7 · answered by Gian Marco 3 · 1 1


.E' il presente ed il futuro della sinistra di governo-
E' partito socialdemocratico,si inserisce armonicamente nel sistema parlamentare,ha una forte struttura che gli deriva dalla propria storia.Mantiene gli ideali egalitari della sinistra pur abbandonando il metodo rivoluzionario per porsi come partito riformista.
Dal punto di vista umano puo' contare su soggetti di grande rilievo non riscontrabili in altre formazioni di parte prodiana.
La qualità della sua azione politica e dei suoi parlamentari se priva il partito di quel certo follklore tipico di chi è e dice cose di sinistra,gli conferisce di contro grande equilibrio ed un peso determinante per la conduzione della politica del governo e della realizzazione del programma mediante il confronto coi problemi reali del paese sia di ordine interno che internazionale.Non do giudizi di valore sui risultati.Dico soltanto che il partito dei DS potenzialmente e' in grado di portare avanti con efficacia politiche nell'interesse del paese in un'ottica tipica di sinistra che e' caratterizzata dal privilegiare l'idea di eguaglianza fra i cittadini mentre come e' noto e' l' idea di libertà quella più idonea ad identificare gli ideali della destra.
Essere di sinistra non significa in astratto essere no global.
Anzi tradizione della sinistra e' quella di ragionare in modo globalizzato da sempre partendo dal concetto di rivoluzione proletaria mondiale.Il riformismo dal punto di vista spaziale vuole applicare l'egalitarismo su vasta scala.
Essere di sinistra non significa essere antiamericani.semmai per la realizzazione dello stesso valore di eguaglianza anche nell'ambito della società americana.
Essere di sinistra non significa volere il controllo dei mezzi di produzione.La sinistra accetta di raggiungere i suoi fini ideali attraverso una manovra opportuna degli strumenti macroeconomici ,della leva fiscale e di quella razionalizzatrice della struttura dei mercati e del lavoro,che sono nella disponibilità dello stato moderno.L'intervento statale nell'economia ,sebbene messo in crisi dall'appartenenza all'UE non e' escluso in via di principio.
Essere di sinistra oggi non significa essere necessariamente anticlericali viscerali,anzi la sinistra riformista acetta il dialogo con le forze cattoliche al fine di promuovere giustizia sociale nell'ottica dell'eguaglianza.
In conclusione i DS sono la forza fondamentale della sinistra riformista sulla quale si incardina l'attuale maggioranza.

2007-01-26 17:53:41 · answer #8 · answered by erasm02000 1 · 1 1

Quello da te delineato sarebbe un partito di estrema sinistra, cosa ben diversa da ciò che pensa la gran parte dell'elettorato di sinistra italiano che è riformista ed europeo e non massimalista o radicale.
Inoltre mi ha colpito il fatto che le caratteristiche da te descritte, sono quasi tutte anti-qualcosa e non propositive di un modello di società.

2007-01-22 04:06:55 · answer #9 · answered by romance 5 · 0 0

perchè i DS sono un partito? pensavo una confederazione di partitucoli dove praticamente ogni membro è un partito a se...

2007-01-22 03:55:51 · answer #10 · answered by ratman_silver_version 3 · 0 0

No.

2007-01-21 19:53:51 · answer #11 · answered by salvatore_caldarella2001 5 · 0 0

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