Lentamente muore di Neruda. è il mio modo di vedere la vita...
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
(P. Neruda)
2007-01-21 02:59:50
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answer #1
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answered by lilith 2
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Io adoro "San Martino", del Carducci, perchè è dedicata al giorno del mio compleanno, e la so da quando avevo 5 anni, grazie a Fiorello che la cantava...
Ma anche "Per lei", di un poeta contemporaneo del quale mi sfugge il nome...dedicata alla mdre, Anna.
2007-01-21 17:11:33
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answer #2
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answered by Susan 1
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Ce ne sono di autori sconosciuti e tuttavia sono stupende.
Prova a leggere questa:
Per te gridare forte "Amore"
se sbatte la porta nella notte,
se cade una stella
fra le bianche mani.
A te accarezzare i capelli
acri di paese lontano,
per fuggire un tranello nel tempo
quando foglie di pioppi s'accostano in un bacio.
Di te sentire il corpo nuovo
docile nella promessa,
fra un tempo lungo di nebbia
e un libro già chiuso.
Per te restare fisso sulla carta
finchè dalla penna esca
quella lacrima che ancora
deve bagnare la mia guancia.
Poi un tuo segno,
una parola, che uccida la paura,
Amore! E più in là
un accordo per la morte.
2007-01-21 10:37:30
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answer #3
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answered by enrico nono 4
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Il 5 maggio di Alessandro Manzoni.
C'è di tutto: avventura, fede, dolcezza, destino, universalità.
E' una poesia forte, un cantico, alla morte di Napoleone, che forse non morrà.
Ciao.
2007-01-21 10:18:46
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answer #4
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answered by Bruno A 6
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A sè stesso di Giacomo Leopardi...stupenda!!!! Ciao ;-)
2007-01-21 10:14:27
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answer #5
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answered by ☺☼ Roby ☺♥ 6
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Mi piacciono molto Neruda e Prevert, anche alcune di Saffo sono molto belle. Adesso, quella che preferisco è Barbara, di Prevert
2007-01-21 10:11:52
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answer #6
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answered by Anonymous
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se quest'uomo di primo levi è ovviamnete tristissima ma fa riflettere
2007-01-21 10:11:33
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answer #7
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answered by Anonymous
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Pablo neruda - Saprai che non t'amo e che t'amo
Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
2007-01-21 10:10:12
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answer #8
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answered by Anonymous
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"Forse un mattino andando" di Montale. Strepitosa.
2007-01-21 10:07:38
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answer #9
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answered by Burne-Jones 5
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tutte quelle che sono state scritte da me...
pace
2007-01-21 10:07:37
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answer #10
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answered by Daddy 2
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