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dire sì o no (sì, si scrive con l'accento); postate il nome dell'autore di questa citazione, se lo conoscete; fate un commento o dite la vostra opinione, rispettosa e seria come richiede questa bellissima frase. Grazie

2007-01-20 17:33:52 · 6 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Filosofia

6 risposte

Penso che il paragone sia abbastanza azzeccato: la perla l'ostrica la costruisce molto lentamente per rinchiudervi al suo interno il microrganismo che può distruggerla. Però l'intelligenza fa qualcosa di più: è in grado di metabolizzare quel germe traendo da esso alimento e non solo di bloccarlo .

2007-01-20 23:40:35 · answer #1 · answered by etcetera 7 · 0 0

Rispondo alla tua citazione con un'altra citazione: "con le sue ali da gigante non riesce a camminare". L'autore questa volta è Baudelaire. Ma mi pare che il senso delle due affermazioni sia lo stesso. Un proverbio yiddish dice: "Se Dio abitasse sulla terra la gente prenderebbe a sassate le sue finestre". E credo che proprio questo sia quello che abbiano voluto dire i due poeti.

2007-01-20 19:13:54 · answer #2 · answered by Laura R 2 · 1 0

perché dici pessimista? dice che l'intelligenza è una cosa splendida anche, che poi sia causa di problemi, be' spesso è così, forse perche a maggior sensibilità corrisponde maggio sofferenza... è certo una frase da poeta ma io non la credopessimista... eppoi anche il popolino dice "beata ignoranza" intendendo che i semplici stan meglio.

2007-01-20 18:29:30 · answer #3 · answered by Andrea C. 1 · 1 0

vorrei un sacco di ostriche malate

2007-01-20 20:33:49 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

non conosco l'autore della citazione, ma non sono affatto d'accordo. Come dice anche la frase, sia pur "splendida", la perla e' una malattia. Se considerassimo una "malattia", cioe' qualcosa da cui comunque liberarsi e guarire, la nostra intelligenza, saremmo messi male; per paradosso, saremmo gia' "guariti" perche' sarebbe la cosa piu' stupida che si possa fare. Usiamola, l'intelligenza, ma non a senso unico.... usiamola per capire e dubitare, per credere e non credere, in modo che si possa essere responsabili di quello che si fa e che si dice, senza deputare ad altri il nostro pensiero.

2007-01-20 18:15:55 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

l'autore è Heinrich Heine, poeta tedesco del XIX secolo.
bella frase, molto pessimista, sarei tentata di dargli ragione, ma conoscendo le teorie di Gardner, sono un po' più cauta.

2007-01-20 18:12:58 · answer #6 · answered by aemmeemme 3 · 0 0

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