quando si spezzerà la catena che unisce la vittima al suo carnefice??

Question

Stanotte un uomo massacrava la sua donna mentre erano nella sua auto.Abbiamo chiamato la polizia che è prontamente intervenuta ma non ha potuto fare niente perkè la tipa ha negato tutto nonostante il viso gonfio,nonostante la mia testimonianza e quella della persona con me...Gli agenti hanno capito che dicevamo la verità e che la ragazza mentiva perkè guardava intimorita quell'essere...allora mi dico io,la gente non è stata indifferente,c'era persino chi voleva linciare quel verme...ma che senso ha avuto tutto questo....

si cara,purttoppo sì e ti garantisco che non sto affatto bene...se ripenso al viso di quella ragazza...

per meglio aspettare di averle:non era la moglie e la tipa era terrorizzata da lui,almeno pareva lì per lì...quando lei se n'è andata mi ha guardato e poi ha abbassato gli okki...

Answer 1

Ti consiglio un vecchio film, "Il portiere di notte" della Cavani
oppure di leggere Biko, un sudafricano nero che diceva che è vero che ci sono gli schiavi perchè ci sono gli schiavisti, ma a volte ci sono schiavisti perchè ci sono gli schiavi!!
Facile dire che la donna poteva denunciare sul posto il violento, però non le puoi prendere tutta la vita!!
C'è modo di organizzarsi la fuga, c'è eccome!!

Answer 2

In questi casi dove la " Sindrome di Stoccolma" si manifesta ci possono essere due condizioni generali e tre tipi di motivazione che corrispondono a situazioni particolari diverse:
le condizioni generali sono:
1 volontaria ( la vittima decide di subire non vuole ribellarsi )
2 involontaria ( la vittima deve subire non può ribellarsi ).
Le tre situazioni particolari sono:
1 ) interesse economico. Vittima e carnefice sono legati da un comune interesse economico in cui il carnefice ha un ruolo importante nel determinarlo e mantenerlo allora, in tal caso, la vittima privilegia l'interesse economico e gli " conviene" subire e copre il carnefice per non perdere i vantaggi economici; oppure carneficie e vittima sono entrambi pregiudicati e hanno un " comune" interesse a nopn coinvolgere le forze dell'ordine nei loro litigi. In queste situazione però le cose e i ruoli possono cambiare e, nel momento in cui il carnefice non sarà più in grado di essere così importante per garantire quegli interessi potrebbe diventare a sua volta vittima.
2 ) Paura di perdere la vita. In questo caso la vittima è nelle mani del suo carnefice e non può difendersi, deve subire.
3 ) amore, comprensione. In questo caso la vittima ama il suo carnefice e tende a proteggere la persona amata anche a costo della propria integrità fisica e quindi vuole proteggere il suo carnefice. In questa situazione vi è una ulteriore dicotomia: è un rapporto tra un sadico e una masochista e allora la brutalità è un linguaggio, perverso, ma è un modo con il quale i due si scambiano, paradossalmente, affettività e quì siamo nell'ambito della patologia mentale, l'altra è che la vittima non è masochista ma ama sinceramente il suo carnefice oppure la vittima ama l'amore ed è incaoace di odiare, è " buona" , nonviolenta e pronta, predisposta al sacrificio anche come strumento educativo che dovrebbe, nelle intenzioni della vittima, far riflettere il suo carnefice sulla sua brutalità e quì siamo nell'ambito della follia o della santità. in quale di queste possibili situazioni siete incappati?

Answer 3

Spero presto! prima possibile'

Answer 4

A volte è difficile spezzare le catene della paura.. non tutti trovano da soli il coraggio di reagire anche se dovrebbe essere dentro di noi..

Answer 5

purtroppo la mente umana non ha limiti specialmente in questi campi.

Answer 6

La prossima volta fatti 11° comandamento(fatti i cavoli tuoi)