Ho sceso, dandoti il braccio di Eugenio Montale
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
E ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
Le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
Non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
Le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
2007-01-19 08:32:01
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answer #1
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answered by Sabrina23 7
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Nazim Hikmet
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto..
2007-01-19 08:36:07
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answer #2
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answered by pulendina 3
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Fermate tutti gli oroologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succolento,
chiudete i pianoforti e tra un rullio smorzato
portate fuori il feretro,
si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani lamentosi lassù
e scrivano sul cielo il messaggio: Lei è Morta.
Allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.
Lei era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est e Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mia mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: avevo torto.
Non servon più le stelle, spegnetele tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole,
svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco,
perchè ormai più nulla può giovare.
2007-01-20 08:43:05
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answer #3
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answered by enrico nono 4
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I RAGAZZI CHE SI AMANO di Jacques Prevert
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
2007-01-19 08:35:14
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answer #4
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answered by ♥Marianna♥ ♥ 6
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SONETTO 23
Come un pessimo attore in scena
colto da paura dimentica il suo ruolo,
oppur come una furia stracarica di rabbia
strema il proprio cuore per impeto eccessivo,
anch'io, sentendomi insicuro, non trovo le parole
per la giusta apoteosi del ritual d'amore,
e nel colmo del mio amor mi par mancare
schiacciato sotto il peso della sua potenza.
Sian dunque i versi miei, unica eloquenza
e muti messaggeri della voce del mio cuore,
a supplicare amore e attender ricompensa
ben più di quella lingua che più e più parlò.
Ti prego, impara a leggere il silenzio del mio cuore
è intelletto sottil d'amore intendere con gli occhi.
William Shakespeare
2007-01-19 22:33:08
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answer #5
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answered by arilee88 4
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SE TU MI DIMENTICHI
Voglio che sappia
una cosa.
Tu sai com'è questo:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l'impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m'attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d'amarti a poco a poco.
Se d'improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi alla riva
del cuore in cui affondo le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell'ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne n‚ si oblia,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscir dalle mie.
2007-01-20 23:43:10
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answer #6
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answered by Roxy_81 2
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Noi saremo
Noi saremo, a dispetti di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,
talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta
che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?
Nell'amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,
saranno due usignoli che cantan nella sera.
Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,
non ha molta importanza. Se vuole esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.
Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una più dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.
Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l'anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero?
Paul Verlaine
2007-01-22 02:34:09
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answer #7
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answered by ....danù 4
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(1) odi et amo
quare id faciam fortasse requiris
nescio
sed fieri sentio
et excrucior
CATULLO
(2) hoy siento en el corazon un vago tremblor de estrellas ...
non mi ricordo come fa e come continua, ma è una bellissima poesia di jimenez, la prima riga in italiano è
"oggi sento nel cuore un vago tremolio di stelle e la mia anima si perde tra i sentieri nella nebbia, tutte le rose son bianche, bianche come la mia pena...
2007-01-20 02:12:36
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answer #8
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answered by StellaBlu 3
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A te si giunge solo
attraverso di te. Ti aspetto.
Io certo so dove sono,
la mia città, la strada, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato
con te.
Lì mi hai portato tu.
Come
potevo imparare il cammino
se non guardavo altro
che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine
l'istante che tu ti fermasti?
Cosa ancora poteva esserci
oltre a te offerta, che mi guardavi?
Ma ora,
quale esilio, che assenza
essere dove si è!
Aspetto, passano treni,
il caso, gli sguardi.
Mi condurrebbero forse
dove mai sono stato.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare.
Quale immensa novità
tornare ancora,
ripetere, mai uguale,
quello stupore infinito!
E finchè tu non verrai
io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni,
delle scie, immobile.
Perchè so che là dove sono stato
nè ali, nè ruote, nè vele
conducono.
Hanno tutte smarrito il cammino.
Perchè so che là dove sono stato
si giunge solo
con te, attraverso di te.
Pedro Salinas
2007-01-20 09:48:46
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answer #9
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answered by Anonymous
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Ti cito brevemente l'ultimo verso di una poesia di pablo neruda: Il mio amore ha due vite per amarti..Per questo t'amo quando non t'amo e per questo t'amo quando t'amo..
2007-01-19 08:31:05
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answer #10
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answered by ☆ 6
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